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Batman vs Joker: 10 storyline che potrebbero finire nei sequel di Matt Reeves

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Batman vs Joker: 10 storyline che potrebbero finire nei sequel di Matt Reeves

L’attesissimo The Batman di Matt Reeves ci permetterà non solo di vedere il Crociato di Gotham interpretato da Robert Pattinson alle prese con diversi iconici villain, ma anche una nuova iterazione del Crociato di Gotham molto diversa dalla precedenti. Secondo alcuni recenti rumor, Reeves avrebbe già pensato ad un’ipotetica trilogia in cui introdurre anche il personaggio del Joker. In attesa di scoprire se ciò corrisponderà a realtà, CBM ha raccolto 10 storyline dai fumetti dedicate allo scontro tra Batman e Joker che un’eventuale trilogia di Reeves potrebbe adattare:

Batman: Sotto il cappuccio

“Sotto il Cappuccio” racconta la storia del ritorno di Jason Todd a Gotham City in qualità di omicida vigilante. Era stato creduto morto dopo essere stato assassinato dal Joker, ma ha assunto l’identità originariamente detenuta dal Clown Principe del Crimine per vendicarsi sia di lui che del suo ex mentore.

Questa storia ruotava principalmente attorno al rapporto tra Batman e Robin, con Joker messo più nell’ombra, ma non sarebbe necessariamente una brutta storia da adattare. I fan hanno pianto per anni dietro a queste serie. E se in futuro venisse rivelato che Robin ha aiutato Batman durante il primo anno della sua carriera (visto che The Batman si svolge rà durante il secondo), prima di essere ucciso dal Joker? In caso contrario, questa è una trama che potrebbe essere adattata in un terzo o quarto film con protagonista il Crociato di Gotham.

The Joker’s Five-Way Revenge

“Five Way Revenge” è arrivato in un momento in cui i fumetti di Batman avevano un disperato bisogno di allontanarsi dal tono campy stabilito dalle serie tv degli anni ’60. La storia ruota attorno al tentativo del Joker di eliminare cinque scagnozzi che lo avevano offeso in vari modi, lasciando il Cavaliere Oscuro senza nessun altra scelta che proteggere coloro che normalmente avrebbe sconfitto e messo dietro le sbarre.

Oltre a mostrare il disinteresse del Joker per coloro lavorano per lui, questa storia ha anche aumentato la complessità della relazione tra Batman e il Clown Principe del Crimine. Dopo aver teso un’imboscata ad un Batman stanco e indebolito, il supercriminale sceglie comunque di lasciare vivo il suo nemico. Tutti questi elementi funzionerebbero benissimo all’interno di un film. È una storia certamente oscura, ma Reeves potrebbe concretizzarla in tantissimi modi soddisfacenti.

Batman: Il lungo Halloween

Tra le storie a fumetti più epiche di tutte, ne “Il Lungo Halloween” il Joker ha un ruolo abbastanza secondario, ma comunque fondamentale. La storia ruota attorno a un mistero lungo un anno, con Batman che affronta quasi tutti i suoi iconici nemici e, contemporaneamente, cerca di eliminare un misterioso assassino noto come Holiday.

Furioso per essere stato messo in ombra dal rivale, alla vigilia di Capodanno il Clown Principe del Crimine raggiunge i cieli di Gotham nel tentativo di sprigionare nell’aria un gas velenoso. Ne consegue un’epica battaglia che vede Batman combattere contro il suo nemico per il controllo dell’aereo, con il mantello che ad un certo punto finisce anche incastrato in un’elica. Alla fine Batman riesce ad abbattere il Joker. Nonostante si vociferi che già The Batman possa trarre ispirazione da questa run, sicuramente ci piacerebbe vedere questa storyline adattata in futuro.

Batman: La morte della famiglia

Quando il Joker sfugge alla prigionia, sia lascia qualcosa alle spalle: la sua faccia! Mesi dopo, il cattivo riemerge e reclama il suo viso, trascorrendo l’arco narrativo de “La Morte della Famiglia” con la pelle in decomposizione, legata alla sua faccia con una cintura e con degli ami da pesca. Le cose si fanno ancora più complicate di così, soprattutto quando viene rivelato che Bruce ha sempre sospettato che il Joker conosca la sua identità segreta; questo perché lo stesso ha trovato una carta da gioco lasciata per lui nella Batcaverna: lo stesso, inoltre, ha fatto visita al Joker nell’Arkham Asylum (senza il costume di Batman) per vedere se il cattivo l’avesse riconosciuto.

Batman afferma addirittura di conoscere il vero nome del suo nemico, spingendola a saltare da una scogliera prima di pronunciarlo. Questa trama ha davvero approfondito la relazione del Cavaliere Oscuro con il Clown Principe del Cfrimine: potrebbe dunque essere il modo migliore per reintrodurre il personaggio, in un modo tanto originale quanto memorabile.

L’uomo che uccise Batman

Questa è una storia che proviene dalla serie animata su Batman e non da un fumetto: vedere elementi di questa classica storia in un film potrebbe essere interessante. L’episodio in questione è incentrato su uno sfortunato gangster noto come Sid the Squid, un criminale che sembra essere riuscito ad uccidere Batman.

Questo ovviamente lo mette in contatto con molti cattivi riconoscenti, ma il Joker non è contento che qualcuno sia riuscito dove lui ha fallito. Infastidito sia da ciò che dalla morte del suo nemico, cerca di sconfiggere Sid, ma viene fermato all’ultimo minuto proprio da… Batman!. Ovviamente, in questo caso non c’è abbastanza materiale per un intero film, ma non si può negare che alcuni elementi di questa storyline potrebbero funzionare brillantemente in un film.

Batman: L’uomo che ride

“L’Uomo che Ride” di Ed Brubaker e Doug Mahnke funge da moderna rivisitazione della storia delle origini del Clown Principe del Crimine e anche da sequel di “Batman: Year One”. Solo questo potrebbe renderlo il seguito ideale di The Batman, e anche se abbia già visto un’origine del villain in Joker, un adattamento fedele ai fumetti che incorpori Cappuccio Rosso e le ACE Chemicals sarebbe sicuramente apprezzato dai fan.

Batman potrebbe persino passare la maggior parte del film combattendo contro Cappuccio Rosso prima che avvenga la trasformazione e venga presentato al suo nemico più contorto. “L’Uomo che Ride” ha offerto una versione approfondita e stratificata del Joker, e questa run è sicuramente qualcosa che potrebbe aiutare a differenziare questa versione dalle altre che abbiamo visto in precedenza.

Batman: The Killing Joke

Probabilmente la più famosa e iconica storia di Batman e Joker di tutti i tempi, “The Killing Joke” aspetta da anni di essere adattato al cinema. Mentre il trattamento di Barbara Gordon/Batgirl da parte del Joker è sempre stato oggetto di polemica (le spara e poi scatta foto di lei nuda per schernire suo padre), la serie merita comunque di arrivare al cinema, e si spera nel migliore dei modi. 

Dopo aver tentato di corrompere mentalmente Jim Gordon, ne consegue uno scontro epico con Batman che finisce in modo sorprendente: i due condividono una risata mentre aspettano l’arrivo della polizia, ma c’è chi ipotizza che la risata del Joker sia dovuta al fatto che in realtà Batman lo ha ucciso. Questo dovrebbe essere un adattamento fedele al 100%, e Reeves saprebbe sicuramente come rendere uno scontro tra i due davvero memorabile.

Batman: Endgame

Questa storia, ua sorta di seguito de “La Morte della Famiglia”, ha visto il Joker tornare a Gotham City più potente che mai, avvelenando l’intera città con una formula che ha fatto impazzire tutti. L’unico modo per curare la popolazione è che Batman estragga una misteriosa sostanza chimica dalla spina dorsale del Clown Principe del Crimine.

Folle, non è vero? Successivamente viene rivelato che il Joker ha trovato una sostanza chimica che ha guarito il suo volto e gli ha donato una forza maggiore. Dopo una battaglia che vede sia Batman che il Joker arrivare insanguinati e mutilati alla fine, entrambi vengono sepolti sottoterra. Inutile dire che questa runa ha tutte le caratteristiche per essere adattata in un film epico: soprattutto, potrebbe essere un ottimo modo per reinventare la storia e il personaggio del Clown Principe del Crimine.

Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro

Batman v Superman: Dawn of Justice ha ovviamente reso omaggio a “Il Ritorno del Cavaliere Oscuro” in molti modi, anche se il personaggio del Joker non è presente nel film. Il ruolo del cattivo in questa famosa storia di Frank Miller potrebbe essere facilmente usato per influenzare un possibile sequel di The Batman.

Fingendo di essersi ripreso dopo anni di reclusione, il Joker finisce per avvelenare un intero studio televisivo durante un’intervista e, di conseguenza, si ritrova presto in rotta di collisione con Batman. Tuttavia, Batman non ha voglia di giocare con la sua nemesi: così, lo acceca con un Batarang e gli rompe il collo dopo un violento pestaggio. Incapace di uccidere il suo nemico, il Joker se la ride mentre porta a termine il lavoro, incastrando Batman per il suo omicidio. È una storia troppo dark per Reeves? Forse… ma ricordiamoci che il villain potrebbe sempre fingere la sua morte!

Batman: Una morte in famiglia

Questa storia iconica ha visto Robin morire dopo un brutale pestaggio da parte del Joker con un piede di porco. L’immagine di Batman che prende tra le bracia il suo aiutante è diventata iconica. Si tratta di un momento che ha cambiato per sempre il Crociato di Gotham e che ha fatto dubitare gli abitanti della città: perché avrebbe portato un bambino in battaglia contro un nemico così pericoloso come il Clown Principe del Crimine?

Non sarebbe male per un eventuale sequel di The Batman adattare questa storia e raccontare il ritorno di Jason Todd. Il DC Extended Universe ha accennato al destino di Robin in Batman v Superman: Dawn of Justice, con Zack Snyder che avrebbe rivelato in seguito che il costume deturpato apparteneva all’incarnazione di Dick Grayson. Preferiremmo che questo nuovo franchise non percorresse una strada simile: tuttavia l’ascesa, la caduta e la risurrezione di Robin è una storia che vale la pena raccontare.