Se speravate che la Sony Pictures potesse rilasciare annunci su Spider-Woman, Black Cat, o anche The Amazing Spider-Man 3 al CinemaCon, allora rimarrete senza dubbio molto delusi. Abbiamo ottenuto alcuni aggiornamenti sul franchise animato Spider-Verse e la conferma che Venom 3 è in arrivo, ma la “grande” notizia dello studio è che il rapper (e wrestler professionista) Bad Bunny sarà il protagonista di El Muerto.
Personaggio le cui apparizioni nei fumetti si possono contare sulle dita di una mano,El Muerto è uno dei più oscuri alleati/nemici dell’Uomo Ragno, e questo non è sicuramente un film che i fan Marvel hanno richiesto a gran voce. Tuttavia, non sarebbe la prima volta che Hollywood ha realizzato un cinecomic “non richiesto“: grazie a ComicBookMovie, diamo un’occhiata agli altri predecessori, o meglio film non proprio riusciti e neanche richiesti, di casa Marvel e DC.
Morbius
Potremmo partire proprio
dalla Sony perché, anche se lo studio ha reso intelligentemente
Venom una priorità, non c’era nessuno che volesse
disperatamente vedere
Morbius portato sul grande schermo in un film
tutto suo. È sempre stato un cattivo di serie C dell’Uomo Ragno, e
anche se il personaggio ha del potenziale come nemico
dell’arrampica-muri, ci sono molti eroi e cattivi più meritevoli di
uno spinoff prima del Vampiro Vivente.
La prova è arrivata solo poche settimane fa, quando Morbius è uscito nelle sale. La Sony ha faticato a trovare una storia che giustificasse la messa sotto i riflettori di questo antieroe succhiasangue e, dopo le recensioni negative e i numeri deludenti al botteghino, la permanenza di Jared Leto nei panni di questo personaggio della Marvel Comics sembra destinata ad essere ancora più breve del tempo che ha passato interpretando il Joker del DC Extended Universe.
Superman Returns
Anche se i fan erano
sicuramente impazienti di vedere un altro film di
Superman a metà degli anni 2000, la Warner
Bros. ha fatto un grosso passo falso decidendo di far
girare a Bryan Singer un sequel dei classici film
di Richard Donner. Al tempo, il genere era ancora
agli albori per certi aspetti, e cercare di riconquistare
l’innocenza degli anni ’70 è servito solo a far percepire l’Uomo d’Acciaio più antiquato e noioso che
mai.
È stata anche una decisione che non ha fatto bene al protagonista di Superman Returns, Brandon Routh. Costretto a emulare un’icona amata, questa versione mansueta e per lo più priva di azione dell’iconico supereroe si è rivelata un errore ancora più grande di quanto previsto inizialmente. Naturalmente, abbiamo ottenuto il film su Superman che volevamo con Man of Steel del 2013, anche se le decisioni creative prese in sede di produzione hanno portato a un bel po’ di critiche anche in quell’occasione.
I Fantastici Quattro: Rise of the Silver Surfer
La cosa divertente del film
dei Fantastici Quattro del 2005 è che, per molti
versi, è piuttosto accurato dal punto di vista fumettistico.
Ovviamente non stiamo parlando della storia delle origini del
Dottor Destino o del personaggio eccessivamente
sessualizzato di Susan Storm ma, dal punto di
vista creativo, la visione di Tim Story era
piuttosto precisa. Questo non compensa le molte cose che il
blockbuster ha sbagliato, naturalmente, ed ha ottenuto recensioni
talmente negative che nessuno ha sentito bisogno di un sequel o lo
ha mai richiesto.
La Fox chiaramente sperava che gettare Galactus e Silver Surfer nel mix sarebbe stato sufficiente a placare i fan e così effettivamente è stato, ma solo per un certo periodo di tempo. Infatti, una serie di grosse disattenzioni nei confronti del personaggio di Galactus tramutatosi in nuvola hanno fatto sì che i fan fossero talmente insoddisfatti del franchise che lo studio è stato costretto a metterlo in stand-by fino al 2015. Il fatto che Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer sia mai stato realizzato è davvero sbalorditivo.
Dark Phoenix
L’operato di Simon
Kinberg era già stato criticato per il trattamento
riservato alla “Saga
di Dark Phoenix” in X-Men: The Last
Stand, ma ha continuato a scrivere questi film e in
qualche modo è riuscito a farsi strada sulla sedia del regista per
girare Dark Phoenix, film con cui ha deciso di
“rimediare” agli errori del passato rielaborando l’iconica trama di
quello che è stato definito uno dei “peggiori disastri del
2019”.
Non solo questo film è stato ritenuto persino peggiore di quello uscito oltre un decennio prima, ma i fan pensano che Kinberg sia riuscito soltanto a rovinare di nuovo la trama. Hanno infatti affermato che non stavano affatto cercando un’altra versione della Fenice (certamente non così presto in questo franchise), e questo è il motivo per cui la Marvel ha messo gli X-Men da parte finché il pubblico si sarà tolto l’amaro di bocca.
Suicide Squad
Suicide Squad
del 2016 è stata una grande delusione per i fan, anche se molto di
questo può essere attribuito alle interferenze della
Warner Bros.
Infatti, in preda al panico dopo l’accoglienza mista di
Batman v Superman: Dawn of
Justice,
lo studio ha apportato una serie di cambiamenti radicali alla
visione di
David Ayer,
che hanno condotto alla delusione dei fan. Di conseguenza, sia i
fan che i cinefili occasionali erano abbastanza contenti di non
dovere più vedere la
Task Force X.
James Gunn ha realizzato un grandissimo film con The Suicide Squad. Tuttavia, a causa dell’uscita concomitante su HBO Max, il film ha dovuto lottare molto al box office, e l’unico risultato che è riuscito a guadagnarsi è la certezza che il pubblico non voleva passare altro tempo con nessuna iterazione di questa squadra. Questo è un sentimento che i fan avevano espresso in precedenza, in particolare a causa dei pochi chiarimenti sulla forma che questo progetto avrebbe assunto, se si presentasse come un sequel o un reboot.
Elektra
Daredevil
è stata un’altra delusione per i fan e, anche se ha preso qualche
ispirazione dai fumetti di
Frank Miller,
l’esecuzione del film è stata percepita come estremamente
difettosa. La morte di
Elektra
è un buon esempio di questo in quanto, anche se visivamente
accurata, non è mai funzionata bene come svolta. Con
Jennifer Garner
(un totale errore di casting, secondo i fan), obbligata per
contratto a tornare per uno spinoff, l’attrice ha recitato in un
film a cui teneva ancor meno di noi.Questo è dunque un esempio di
film di supereroi della metà degli anni 2000 ben lontano da ciò che
i fan avrebbero desiderato di vedere. Qui è morto il franchise
di
Man Without Fear
fino a quando i diritti sono tornati ai
Marvel Studios
e abbiamo avuto la serie Netflix che, ironicamente, ha anche ucciso
Elektra
in modo altrettanto insoddisfacente.
X-Men: First Class
Inizialmente i fan
desideravano che
X-Men: First Class venisse realizzato, almeno
fino a quando non è venuto alla luce che questo fosse più un
prequel che un reboot e che la vera “Prima Classe” non avrebbe
fatto parte del progetto: è diventato subito chiaro che, di tutte
le strade che la Fox avrebbe potuto percorrere, questa era la più
impopolare.
Tutto sommato, il film di Matthew Vaughn è andato abbastanza bene, ma è giusto dire che nessuno ha chiesto un prequel di una serie che aveva già esaurito il suo potenziale. Dopo la dipartita del regista dal franchise, i tentativi di collegare questa serie con la trilogia originale sono diventati più confusi, contorti e ridicoli: un nuovo inizio sarebbe stato decisamente meglio.
Birds of Prey
Sarebbe
sbagliato dire che i fan non hanno chiesto un film di
Birds of Prey:
è meglio dire che non hanno chiesto questa versione della squadra.
C’era molto da amare in questo film grazie ad alcune grandi
interpretazioni, scenografie memorabili e il ritmo eccentrico, ma
con alcune caratterizzazioni piuttosto bizzarre dei personaggi (la
strana
Huntress,
un’irriconoscibile
Cassandra Cain
e una debole b), il film non è riuscito a colpire i cuori di
tutti.
La Warner Bros. avrebbe fatto meglio a prendere nota di ciò che i fan avrebbero effettivamente desiderato, così Birds of Prey probabilmente sarebbe stato fantastico. Invece, questo palese tentativo di sfruttare la popolarità di Harley Quinn si è ritorto contro lo stesso progetto, e ha messo fine ad un altro promettente franchise prima che potesse partire.