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Black Adam: cosa ha funzionato e cosa no del film con Dwayne Johnson

Ecco cosa ha funzionato e cosa no in Black Adam, film del DCEU con Dwayne Johnson protagonista, ora nelle sale italiane.

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Black Adam è arrivato nelle sale la scorsa settimana e, sebbene sia piaciuto più ai fan che ai critici, è stato comunque percepito come un film divisivo. Indipendentemente dal fatto che lo abbiate amato, odiato o che vi troviate nel mezzo, siamo sicuri che sarete d’accordo sul fatto che ci sono cose che funzionano e cose che non funzionano nell’ultimo film della DC Comics con Dwayne Johnson.

I numeri del botteghino sono stati buoni e tutti i segnali indicano che Black Adam 2 si farà, ma c’è sicuramente spazio per migliorare il futuro di questo franchise. Dai terribili personaggi secondari ai momenti e alle scene che ci hanno fatto urlare di gioia in sala, aspettatevi di trovare punti con cui sarete d’accordo e in disaccordo… e un paio che potrebbero sorprendervi.

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Non ha funzionato: L’insopportabile cast di supporto

Indipendentemente da ciò che si poteva pensare di Black Adam, il film presenta un cast di supporto sottotono e poco incisivo. Adrianna Tomaz non dovrebbe rappresentare un interesse amoroso per Black Adam, ed è un aspetto che hanno deciso di non includere nella fase di scrittura, ma non serve davvero a nulla oltre a voler nascondere la Corona di Sabbac. Lei e suo figlio, Amon, sono trattati quasi come oggetti di scena e fungono da punto di ingresso nel mondo moderno per Black Adam, ma questo va ad intaccare il ritmo complessivo del cinecomic. Se poi si aggiunge Karim, lo zio imbranato di Adrianna, questo trio non spicca per nulla rispetto agli altri membri del cast.

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Black Adam recensione DCEU

Ha funzionato: The Rock è proprio Black Adam

Alcuni fan non erano sicuri che Dwayne Johnson fosse la scelta giusta per interpretare Black Adam nel DCEU, ma l’attore può ritenersi ampiamente soddisfatto del ruolo “nel cassetto” che ha coltivato da oltre 10 anni. Formidabile, indistruttibile e pieno di carattere, Teth-Adam è una delle più divertenti aggiunte a questo universo condiviso da un bel po’ di tempo a questa parte. È difficile non entusiasmarsi quando interagisce con gli eroi e i cattivi di Kahndaq, e Dwayne Johnson fa credere a tutti che questo personaggio possa realmente avere la meglio sull’intera Justice League… e potenzialmente vincere! Le battute di Black Adam funzionano raramente, ma The Rock riesce a strappare grandi risate quando è necessario. Nonostante la figura di antieroe da rivedere, si evita di trasformare il personaggio in un comico a ruota libera come è diventato il Thor dalla parte del MCU.

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Black Adam

Non ha funzionato: La Justice Society

La Justice Society del DCEU non è destinata a rimanere nei cuori degli spettatori, come sostiene ComicBookMovie. In realtà, Aldis Hodge è un discreto Hawkman, ma rappresenta un eroe così serio e intransigente, totalmente inavvicinabile dal punto di vista empatico. Anche Carter Hall è reso in maniera completamente inefficace e, stranamente, non vince nemmeno un combattimento in Black Adam. Il Dottor Destino è sicuramente migliore, anche se i suoi poteri sono molto simili a quelli di Doctor Strange.

I poteri di Cyclone sono visivamente sorprendenti, ma c’è poco da dire su Atom Smasher: assomiglia a Deadpool, ci ricorda Spider-Man, ma non ha alcun carisma e diventa un personaggio abbastanza noioso. Questa squadra di quattro persone, composta da due veterani e due esordienti che frequentano la villa di Hawkman e fanno capo ad Amanda Waller, è stata chiaramente inserita nella sceneggiatura per renderla più entusiasmante. Ma, al di là di qualche buona scena di combattimento…resta veramente poco.

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Black Adam 2

Non ha funzionato: Troppo slow-motion

Il rallenty può funzionare molto bene nei film di supereroi e in Black Adam ci sono momenti in cui il suo inserimento migliora sostanzialmente alcune fasi di combattimento. In altri casi, però, è un danno da non sottovalutare. Le scene di lotta del film sembra che si ripetano sempre allo stesso modo, come dimostra il fatto che il combattimento di Black Adam con Hawkman non sembra diverso da quello con gli scagnozzi dell’Intergang. Se da un lato lo slow-motion in tutte queste battaglie porta a momenti intriganti che altrimenti si sarebbero trasformati in una scena elaborata interamente in computer grafica, dall’altro vi è una sovrabbondanza quasi irritante da assorbire.

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Superman Henry Cavill

Ha funzionato: La scena mid-credits…in parte

Sulla scena mid-credits c’è poco da dire: in questa scena, Henry Cavill torna nei panni di Superman per confrontarsi con Black Adam sulla paura che la sua presenza ha creato. Come nuovo guardiano di Khandaq, potrebbe avere un grande impatto sulla scena mondiale ed è abbastanza formidabile che nessun uomo può fermarlo. Non vediamo l’ora di sapere cosa succederà in seguito, ma la prospettiva che questi due combattano l’uno contro l’altro o fianco a fianco è incredibilmente eccitante.

Il motivo per cui diciamo che “per lo più” funziona è che sembra molto strano che Superman possa lavorare con Amanda Waller. È vero che Black Adam potrebbe svolgersi prima di Peacemaker, ma anche in questo caso l’Uomo d’Acciaio che fa il delinquente per l’A.R.G.U.S. non è proprio il massimo. Le spiegazioni potrebbero essere molteplici, quindi non c’è da preoccuperemo più di tanto. È solo bello vedere Cavill di nuovo al suo posto nel DCEU.

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Non ha funzionato: Tutto ciò che riguarda il villain

Marwan Kenzari ha dato vita ad un Jafar poco convincente nel reboot di Aladdin in live-action. Tuttavia, ci chiediamo perché sia stata una buona idea sceglierlo per interpretare il grande cattivo di Black Adam. Ishmael Gregor è un cattivo generico come pochi all’interno del DCEU. È disposto a fare del male a un bambino, vuole un artefatto per diventare ancora più potente di quanto non lo sia già e alla fine si trasforma in un demone dall’aspetto esilarante. Sabbac è difficile da capire nelle sue motivazioni e da apprezzare nelle sue fattezze.

Il mostro, che si muove come un personaggio estratto da una cut scene di un videogioco, può essere sorprendentemente simile alla sua controparte a fumetti, ma non appare mai veramente reale. Se a ciò si aggiunge il fatto che Gregor vuole passare dal governare Khandaq come mercenario al governare Khandaq con un gruppo di scheletri in computer grafica dall’aspetto fasullo, non siamo sicuri che ci sia qualcosa di buono da riservare a questo personaggio vagamente abbozzato.

Agnese Albertini
Agnese Albertini
Nata nel 1999, Agnese Albertini è redattrice e critica cinematografica per i siti CinemaSerieTv.it, ScreenWorld.it e Cinefilos.it. Nel 2022 ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Bologna e, parallelamente, ha iniziato il suo percorso nell'ambito del giornalismo web, dedicandosi sia alla stesura di articoli di vario tipo e news che alla creazione di contenuti per i social e ad interviste in lingua inglese. Collaboratrice del canale youtube Antonio Cianci Il RaccattaFilm, con cui conduce varie rubriche e live streaming, è ospite ricorrente della rubrica Settima Arte di RTL 102.5 News.

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