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Captain America: i personaggi Marvel che hanno ricoperto il ruolo, oltre a Steve Rogers

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Capita anche al fan più preparato e al lettore di fumetti più attento di identificare automaticamente Steve Rogers con il ruolo di Captain America. Tuttavia è bene specificare: il soldato Rogers è la prima incarnazione dell’eroe dei Vendicatori, e, come ben sa chi conosce ad esempio Nomad, la sua carriera a fumetti non si esaurisce con il ruolo di Cap.

Allo stesso modo, la stessa istituzione di Captain America non si esaurisce in Steve Rogers, visto che sono in tanti gli eroi e i personaggi, in generale, ad aver ricoperto il ruolo del Vendicatore con lo scudo di vibranio.

Adesso che nel Marvel Cinematic Universe Steve Rogers ha lasciato cadere lo scudo e che Chris Evans, suo interprete, è alla fine del suo contratto, si guarda al futuro di Cap, chiedendosi chi possa mai prendere il posto di Steve a guida dei Vendicatori.

Per dare qualche suggerimento a quelli che non conoscono i fumetti, ecco un elenco di personaggi che, ad un certo punto, nei fumetti, hanno indossato almeno una volta la divisa a stelle e strisce e sono diventati Captain America.

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Scott Summers

Attualmente, nei fumetti, Scott Summers/Ciclope è l’uomo che ha ucciso Charles Xavier, odiato persino dal suo se stesso più giovane. Il multiverso, tuttavia, è una cosa affascinante. In un universo (Earth-81122), un esperimento per curare le condizioni della Cosa (dei Fantastici Quattro) da parte di Reed Richards fa in modo che Steve Rogers, Jean Gray e Scott vengano privati dei loro poteri. IN assenza del siero del super-soldato, Steve è una persona normale, così invecchia rapidamente e muore. Scott Summers prende così lo scudo.

Durante questo periodo, Scott guida gli X-Men come Captain America, combatte contro una Sue Storm impazzita, cerca di tornare indietro nel tempo per uccidere Reed Richards, e muore, insieme a Rogue, in uno scontro contro le Sentinelle.

Peggy Carter

Uno dei personaggi in assoluto più belli dei fumetti Marvel, Peggy Carter apparirà nei panni di Capitan America. La prima versione del personaggio nei panni di Cap è apparsa in Marvel’s Puzzle Quest come parte del 75 ° anniversario del personaggio di Steve Rogers.

Ora, per la gioia di internet, apparirà davvero nei fumetti, nella nuova serie di Exiles per Marvel. La serie stessa, scritta dal Saladin Ahmed di Black Bolt, inizierà nel maggio 2018. Il Cap di Peggy Carter apparirà nel terzo numero in cui elimina Red Skull una volta per tutte.

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Steven Rogers

Apparentemente, Steve Rogers aveva un antenato con lo stesso nome che combatté nella Rivoluzione americana e usò uno scudo circolare di metallo. Tecnicamente il primissimo Captain America, anche questo Steven Rogers indossava il rosso, il bianco e il blu. Il suo essere “capitano” era però un soprannome e non il suo vero rango nell’esercito degli Stati Uniti.

Tecnicamente, l’esistenza di questo personaggio entra in conflitto con la storia di Steve Rogers, così come la conoscono i fan. Di solito, Rogers è il figlio di prima generazione di immigrati irlandesi.

Danielle Cage

Dal momento che è la figlia di Luke Cage e Jessica Jones, non può essere niente di meno che una cazzuta. Mentre l’attuale Danielle Cage nella realtà Marvel è una bimbetta, questa versione di Danielle proviene da un futuro universo alternativo (Earth-15061). Apparentemente, ha entrambi i set di poteri dei suoi genitori insieme a uno scudo e una grande abilità nel combattimento corpo a corpo. Come ricorda alla gente: lei non lancia lo scudo; lei è lo scudo.

Danielle ha guidato una squadra di compagni Avengers nel passato di Earth-616 per impedire a Billy Kaplan di cadere sotto il controllo di Moridun. In precedenza, ha aiutato a sconfiggere Ultron, che voleva schiavizzare la razza umana.

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Isaiah Bradley

Il primo Captain America afroamericano, Isaiah Bradley è stato reclutato insieme a un certo numero di soldati neri per ricreare il siero da super-soldato. Isaiah era uno dei pochi sopravvissuti che (apparentemente) beneficiavano positivamente del siero. Il governo ha quindi inviato questo piccolo contingente di sopravvissuti in Europa dove, alla fine, Isaiah rimase l’unico in vita.

Rubando uno scudo e un costume di ricambio di Steve Rogers, Isaiah ha impedito ai nazisti di portare a termine il loro progetto per la creazione del loro super-soldato, assassinando i loro scienziati.

Venne catturato, portato davanti a Hitler e utilizzato come cavia da laboratorio, prima di essere salvato. Purtroppo per Isaiah, il siero lo debilita e gli rovina il cervello, facendolo regredire allo stato infantile. Suo nipote Elijah divenne il supereroe Patriot e si unì ai Giovani Vendicatori.

William Naslund

Conosciuto anche come Spirit del ’76, Naslund fu la prima persona ad assumere il ruolo di Cap dopo che Steve Rogers “morì”, su richiesta del presidente Truman. Durante il suo mandato come Captain America, Naslund aiutò Namor e il Guardiano Rosso a fermare un attacco nazista alla conferenza di Postdam. Ha anche impedito a un criminale di rubare la bomba atomica.

Sfortunatamente, Naslund fu schiacciato dall’androide Adam II mentre cercava di mettere in guardia la Squadra All-Winners contro un attacco a JFK.

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William Burnside

Si tratta di un Captain America malvagio. Burnside è stata la terza persona dopo che Steve Rogers ha ricoprire il ruolo. Ossessionato da Steve fin da giovane, Burnside ha scoperto l’identità di Captain America insieme a come realizzare il siero da super soldato in alcuni file nazisti. Burnside portò questi risultati all’FBI dopo questa scoperta e sfruttò il siero per diventare lui stesso Cap. Si è anche sottoposto a un intervento chirurgico per somigliare più a Steve Rogers, prima che prendesse anche il siero.

Senza i Vita-Rays per stabilizzare il siero, Burnside divenne completamente folle e alla fine fu il governo a metterlo da parte.

In realtà, Burnside avrebbe dovuto uccidere Bucky Barnes durante i suoi giorni Captain America. Fuggì, tuttavia, e divenne un vigilante.

Samantha Wilson

È ora di andare in un altro universo! Su Terra-65, meglio conosciuta come la Terra di Spider-Gwen, l’originale Captain America era Samantha Wilson. Durante gli anni ’40, Samantha subì il progetto Rebirth quando i sabotatori nazisti ferirono gravemente Steve Rogers, Bucky Barnes e Isaiah Bradley. Samantha è scomparsa mentre combatteva Armin Zola, fu una perdita tremenda per tutto il Paese. In realtà, era bloccata in una dimensione alternativa in cui il tempo si muoveva in modo diverso dalla sua realtà. Quando si liberò, erano passati 75 anni.

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Bucky Barnes

Dopo la morte di Steve Rogers in seguito alla Guerra Civile (la prima nei fumetti), il direttore esecutivo dello S.H.I.E.L.D., Tony Stark, si avvicinò a Bucky. Apparentemente, Steve gli aveva chiesto due cose prima della sua morte, ovvero che si prendesse cura di Bucky e del ruolo di Captain America.

In cambio di essere guarito dal suo lavaggio del cervello, Bucky accetta lo scudo e la responsabilità del ruolo, portando avanti il suo compito con grande coraggio. Bucky potrà aver preso il mantello e averlo fatto da solo per il suo amico, ma il grado di approvazione del suo operato è altissimo.

Sam Wilson

Quando Marvel Now! è iniziato nel 2012, Steve Rogers era invecchiato a causa del siero. Mentre stava mettendo insieme un nuovo team di Avengers, Steve chiese al suo migliore amico e partner di lunga data, Sam Wilson, di intervenire e prendere lo scudo. Proprio come Bucky, Sam ha dovuto rivestire il ruolo, compreso il coinvolgimento nella politica, per il bene del suo amico, e come Bucky lo ha fatto molto bene.

Steve Rogers rimase fuori dalla mischia politica, ma Sam non aveva intenzione di mettere da parte le sue convinzioni mentre teneva lo scudo. Per questo, il Captain America di Sam era meno mitizzato e più genuino. È stato un bravo Cap ed è un peccato che si sia ritirato nel ruolo. Sia con lui che con Bucky, il cinema offre una possibilità nuova a Captain America.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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