La serie Inventing Anna di Shonda Rhimes ha catturato gli spettatori Netflix, con la sua intricata trama che segue la truffatrice russa Anna Sorokin, arrestata nel 2017 per aver frodato banche, hotel e conoscenti negli Stati Uniti per un totale dimostrato di 275.000 $ o più. Come sempre per gli adattamenti di fatti ed episodi realmente verificatisi, la serie si è servita di abbellimenti e un ampia dose di drammatizzazione delle storyline, ma il ritratto di Anna confezionato da Julia Garner è stato comunque, nel complesso, piuttosto accurato.
Tuttavia, è chiaro che è impossibile condensare in nove episodi, e mantenersi fedeli, alle vicissitudini della vera Sorokin, dunque lo show ha dovuto omettere alcuni dettagli, sottili ma significativi, che ora analizziamo insieme.
La “morte” di Peter Hennecke
Alan
Reed ha effettivamente parlato al telefono con
Peter Hennecke, il manager patrimoniale di
Anna, un paio di volte (personaggio in realtà
totalmente inventato da Anna, che ha modificato la sua voce
attraverso un’applicazione e si è servita di un telefono usa e
getta) nello show ma, ciò che è stato lasciato da parte, è stato il
come si è evoluto il passaggio di testimone nella sua personale ed
elaborata narrazione.
Essendo uno dei personaggi più scaltri della serie, Anna doveva trovare un modo per spiegare perché le mail inviate a Peter non venissero effettivamente consegnate, così ha detto alla gente che Peter era morto. Successivamente, ha introdotto un nuovo personaggio tedesco, Bettina Wagner, che aveva rilevato la gestione patrimoniale della sua famiglia, a banchieri e avvocati.
Neff aveva un fidanzato ricco
Il
fidanzato di Neff ha fatto un’apparizione nello
show, ma non è stato ritratto molto accuratamente; secondo
l’articolo di The Cut che ha dato inizio
a tutto, Neff stava uscendo con qualcuno quando ha
instaurato un rapporto di amicizia con Anna: un
ragazzo ricco che aveva promesso di finanziare un giorno i film
della giovane donna.
Quando egli espresse le sue riserve su Sorokin, Anna le suggerì di scaricarlo. Neff si scontrò quindi con Anna, dichiarando che il ragazzo avrebbe sinceramente voluto darle una mano finanziando il suo film, ma l’amica rispose che le avrebbe dato i soldi lei stessa, definendosi più ricca di lui. Neff lasciò dunque effettivamente il suo ragazzo, cosa che non è stata rappresentata nella miniserie Netflix Inventing Anna.
Anna non voleva che Neff parlasse dell’album Carter V
La
relazione tra Anna e Neff, e sì,
anche la festa con Martin Shkreli e
Macaulay Culkin è realmente avvenuta. La
stravagante cena tra vip e magnati è stata sontuosa quanto la sua
rappresentazione nello show, e Shkreli ha davvero esibito il suo
ultimo acquisto: l’album Carter
V.
Neff era così entusiasta all’ idea di ascoltare l’album, allora non ancora disponibile sul mercato, che l’ha twittato, ma Anna non l’ha presa bene. Davvero infastidita, chiese a Neff di cancellare il tweet ma, quando la portinaia si rifiutò di farlo, “non si fece vedere alla mia scrivania per forse tre giorni”, secondo la stessa Neffetari.
Si è scusata in tribunale
Anna
non è stata ritratta come dispiaciuta per tutte le cose terribili
che ha fatto nello show agli altri personaggi, e non ha dimostrato
di essersi pentita nemmeno durante il processo in aula. Tuttavia,
la vera Anna Sorokin si è invece espressa in
tribunale.
Durante la sua udienza in tribunale, Sorokin ha dichiarato chiaramente che si vergognava. “Mi scuso per gli errori che ho fatto“, ha ammesso, ritrattando poi quanto detto pochi giorni dopo in un’intervista, dove ha precisato che non era dispiaciuta ma “pentita” di alcune delle sue scelte. In vista dell’uscita dello show, ha poi riformulato nuovamente la sua dichiarazione, affermando: “Mi dispiace per il modo in cui il mio caso è stato percepito. E mi dispiace di essere ricorsa a queste azioni che la gente pensa che io stia glorificando ora. Mi dispiace per le scelte che ho fatto. Sicuramente, non sento che il mondo sarebbe un posto migliore se la gente cercasse di essere più simile a me“.
Un “Benefattore segreto” ha finanziato i look che Anna ha indossato in tribunale
La
finta ereditiera tedesca non ha rinunciato ai suoi abiti alla moda
nemmeno in prigione, chiedendo addirittura uno stylist per poter
essere acconciata durante le udienze in tribunale: i fan dello show
hanno potuto dunque ammirare le repliche dei suoi look indossati
davvero in aula nella serie
Inventing Anna.
Molti si sono chiesti se la stilista (Anastasia Walker, nella vita reale) sia mai stata pagata per i suoi servizi, e si è scoperto che è stato effettivamente così: Anna non poteva ormai più truffare e imbrogliare, ma non poteva esimersi dal dipendere dalla generosità degli altri. Secondo Todd Spodek, i suoi abiti haute couture firmati Miu Miu e YSL venivano “presi in prestito per suo conto da un benefattore segreto”.
I suoi genitori erano in contatto con lei
Inventing Anna ci mostra una Anna sola e abbandonata dopo il suo arresto, senza nessuno a sostenerla tranne il suo avvocato e la giornalista Vivian Kent. In realtà, non è stato proprio così: in un’intervista con Insider, Sorokin ha rivelato che non era rimasta in contatto con i suoi genitori durante i suoi anni da studentessa ma, mesi prima del processo, avevano cominciato a risentirsi.
Avevano anche scritto una lettera al giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, Diane Kiesel, affinché “ci andasse piano con la loro figlia“, supplicandola a loro nome e assicurandole che Anna era pronta a cambiare. Le scrissero anche durante l’udienza del tribunale per l’immigrazione, suggerendole di raggiungerli in Germania e ricominciare da capo: Anna non era quindi così sola e abbandonata come l’ha dipinta la serie tv.
Anna è andata alla festa privata di Warren Buffet
Dopo
che il personale dell’hotel 12 George ha
confiscato gli effetti personali della Delvey per
il mancato pagamento del suo conto chilometrico, la scaltra
truffatrice ha deciso di noleggiare un jet privato e dirigersi alla
conferenza di Warren Buffet della
Berkshire Hathaway, ma non è riuscita ad entrare
alla conferenza, dato che il suo pass non è stato accettato, e così
è tornata a New York e si è diretta verso un altro
hotel.
In realtà, Anna è riuscita ad entrare alla conferenza; ha trascorso molti giorni lì, intrattenendosi con i ricchi e famosi, e l’ultimo giorno della conferenza si è imbattuta in una cena VIP tenuta da Buffet stesso, dove lei e i suoi amici si sono intrufolati e hanno incontrato Bill Gates in persona.
Ha anche chiesto aiuto a Kacy in Marocco
Inventing
Anna ci mostra che Kacy ha lasciato il
Marocco dopo solo due giorni trascorsi a Marrakesh a causa di un
brutto attacco di intossicazione alimentare, che le ha evitato di
rimetterci un bel po’ di soldi a causa di Anna. Tuttavia, quando
Kacy è tornata a New York, ha ricevuto una chiamata straziante
pregandola di contribuire al pagamento del soggiorno al
Four Seasons di Casablanca, dove Anna si era
presumibilmente trasferita dopo il fiasco di
Rachel con La
Momounia.
Kacy, non sapendo delle intenzioni di Anna, ha cercato di aiutare la sua amica con le proprie carte di credito e, vedendo che il pagamento non andava a buon fine, ha provato ad usare quelle della sua amica. Il fato le è venuto incontro, in questo caso, e Kacy ha prenotato ad Anna un volo per NYC di sua spontanea volontà per aiutarla.
Anna ha organizzato il viaggio in Germania
Nella
serie tv Inventing
Anna, il viaggio in Germania di Vivian
Kent è stato mostrato come frutto della sua “ossessione”
per la storia di Anna, per cercare di scoprire come è diventata una
truffatrice ma, in realtà, questa versione non rappresenta la
verità. Non è stata la sua redazione ad organizzare il viaggio, né
la vera Vivian (chiamata in realtà Jessica
Pressler) ha bussato di porta in porta in cerca di
indizi.
Secondo Insider, Anna stessa ha organizzato il viaggio per la Pressler per saperne di più sul suo passato, e ogni persona legata alla sua infanzia sapeva che la Pressler sarebbe stata in visita. Nessuno fu colto di sorpresa, e Anna stessa aveva indirizzato la giornalista verso ristoranti e musei che era solita frequentare.
Ha truffato molte altre persone
La
“fame di soldi” di Anna Sorokin non si è limitata
solo a Nora Radford, Rachel
Williams, o agli hotel e alle banche che truffava:
l’importo totale che ha sottratto alla gente è in realtà molto più
elevato di quanto è stato mostrato su schermo. Secondo un suo
informatore, ha ingannato quasi tutte le persone che ha incontrato,
e molti ricchi erano troppo imbarazzati per ammettere di essere
caduti nei suoi trucchi, figuriamoci per denunciarla.
Ci sono ancora persone là fuori che sono cadute prigioniere del fascino di Anna, ma non l’hanno rivelato per preservare la loro reputazione: in realtà, l’abile e astuta truffatrice ha fatto molti più danni di quanto si possa pensare vedendo Inventing Anna.