A distanza da molti anni dall’uscita L’esorcista rimane uno dei capolavori senza tempo del cinema Horror. Oltre all’efficacia e alla qualità, immutato rimane anche il suo fascino e la sua storia che per molti rimane maledetta.
Infatti il film L’esorcista di William Friedkin è da sempre avvolto da leggende metropolitane e rilevazioni di dettagli inquietanti, anche per via del suo enorme successo.
Negli anni seguenti l’uscita del film si diffusero alcune voci secondo le quali i set utilizzati per le riprese fossero stati protagonisti di eventi soprannaturali o addirittura indicati come «maledetti». Sebbene diversi presunti avvenimenti si rivelarono falsi o non vennero confermati, destinati quindi a diventare appunto leggende metropolitane, alcuni «strani avvenimenti» accompagnarono effettivamente la fase di produzione, durata molto più del previsto, e l’uscita nelle sale.
La croce caduta in Italia alla Premiere del film L’Esorcista
Secondo il giornalista di American Hollywood Joe Hyams, a Roma, in una piazza nelle vicinanze del cinema Metropolitan che stava proiettando il film, una croce alta oltre due metri, dopo essere stata colpita da un fulmine, cadde dal tetto di una Chiesa dove era stata posata circa 400 anni prima.
L’incidente a Ellen Burstyn sul set de L’Esorcista
Ellen Burstyn che interpreta il ruolo di Chris MacNeil si rifiutò più volte di dichiarare alcune frasi di lode al Demonio. Successivamente, durante le riprese ebbe un grave incidente alla colonna vertebrale e le sue urla nella scena specifica sono soprattutto legate al dolore avvertito nell’incidente.
Le Morti sul set de L’esorcista
Nove persone tutte legate direttamente o indirettamente al film morirono durante le riprese. Tra di esse il fratello di Max Von Sydow, la nonna di Linda Blair, il figlio appena nato di un tecnico e l’addetto alla refrigerazione del set.
L’incendo sul set
Dopo due giorni di riprese, un corto circuito provocò un incendio che distrusse quasi interamente gli interni della casa dei protagonisti, causando un ritardo per le riprese di diverse settimane e danni per 200.000 dollari; l’unica parte a salvarsi dalle fiamme era stata la camera da letto di Regan.
Il serial killer sul set de L’esorcista
Paul Bateson, l’attore che interpreta l’infermiere con la barbetta, venne arrestato nel 1979 per essere un serial killer di omosessuali: a lui si sarebbe ispirato Friedkin per il suo Cruising.
Il demone assiro Pazuzu
Avvenne la sparizione della gigantesca statua del demone assiro Pazuzu che, spedita in Iraq per le riprese del prologo, finì per qualche oscuro motivo a Hong Kong, dove fu fortunatamente recuperata all’ultimo momento.
Il montaggio del film
Il montaggio del film venne effettuato, del tutto casualmente, al civico 666 della Fifth Avenue a New York. Come tutti sanno il numero 666 è quello che rappresenta “la bestia” nell’Apocalisse di Giovanni ed infatti furono in molti a pensare che la pellicola del film fosse davvero posseduta considerate alcune problematiche tecniche nell’editing finale del film.
L’esorcista, un fatto realmente accaduto
Il romanzo da cui è tratto il film è ispirato ad un fatto realmente accaduto. Nel 1949, infatti, venne praticato nel Maryland un esorcismo su un bambino di 13 anni. Quest’ultimo non ricordò mai nulla di quanto accadutogli e tanto meno dell’esorcismo a cui venne sottoposto. Ebbe infatti una carriera estremamente brillante nella NASA.
La voce di Blair ne L’Esorcista
Mercedes McCambridge, la doppiatrice della Blair in versione indemoniata, fu costretta dal regista William Friedkin a fumare 3 pacchetti di sigaretta al giorno, bere alcolici, e mangiare mele acerbe, così da rendere la voce più potente. La Produzione, nonostante il suo eccellente lavoro, non voleva inserire il suo nome tra i titoli di coda.
Refrigerazione sul set de L’esorcista
Friedkin volle la scena della stanza congelata così realistica da far installare, al suo interno, quattro potentissimi condizionatori i quali fecero sì che la temperatura calasse di svariati gradi sotto lo zero.