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Oscar: i momenti indimenticabili nel corso di 90 anni

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Alla vigilia della 90° cerimonia degli Academy Awards che si terrà domenica 24 Febbraio a Los Angeles, ripercorriamo la storia degli Oscar ricordando i momenti indimenticabili dell’evento cinematografico più glamour della stagione.

Hattie McDaniel è la prima vincitrice di colore degli Oscar

Nel 1940 l’Academy assegnò il primo premio Oscar a un’attrice di colore, Hattie McDaniel, interprete di Via Col Vento, nella categoria migliore non protagonista. Ma nonostante il suo status di vincitrice, la McDaniel non venne risparmiata dall’umiliazione di sedersi separata dagli altri membri del cast.

51 anni dopo la replica, con la vittoria di Whoopi Goldberg che vinse per il suo ruolo di supporto in Ghost.

Greer Garson e il discorso più lungo della storia

A suo modo Greer Garson ha scritto una pagina indimenticabile della storia degli Academy Aawards, ricevendo il premio come migliore attrice con un discorso lunghissimo: “Grazie. Questo è davvero tutto quello che c’è da dire, ma trattandosi dell’opportunità di una vita, spero non vi dispiaccia se cerco di espandere la parola solo un po’.”

Da lì via per cinque interminabili minuti, il tutto mentre scattava l’una di notte sulle tv di ogni americano che guardava la trasmissione…

Sidney Poitier è il primo interprete nero a vincere come Miglior Attore

Quando Sidney Poitier accettò il premio (fu il primo attore di colore a vincere l’oscar), venne baciato sulla guancia dalla compagna Anne Bancroft, un gesto che i conservatori razzisti considerarono offensivo.

Aall’epoca il matrimonio interrazziale non era ancora legale in tutti i 50 stati degli Stati Uniti e il Civil Rights Act non era ancora stato approvato.

Barbra Streisand e Katharine Hepburn condividono lo stesso premio

Potranno anche sembrare scontati, tuttavia i sistemi del voto agli Oscar hanno dato spesso risultati a sorpresa, come quando nel 1969 Katharine Hepburn e Barbra Streisand vinsero entrambe il premio per la migliore attrice protagonista.

La presentatrice Ingrid Bergman rimase infatti scioccata quando aprì la busta, mentre il pareggio venne fortunatamente reso meno imbarazzante dall’assenza della Hepburn lasciando che fosse la Streisand a festeggiare.

Marlon Brando rifiuta la sua statuetta

Premiato come miglior attore per il suo ruolo ne Il Padrino, Marlon Brando rifiutò di ricevere la statuetta mandando l’attrice e attivista dei nativi americani Sacheen Littlefeather sul palco a motivare la scelta.

Stasera rappresento Marlon Brando e mi ha chiesto di dirvi… che purtroppo non può accettare questo premio molto generoso, la ragione della sua scelta è il trattamento che li indiani d’America oggi subiscono nell’industria cinematografica.” Il suo discorso venne accolto da un misto di fischi e applausi.

Robert Opel nudo sul palco

Proprio mentre l’attore David Niven stava per presentare Elizabeth Taylor, Robert Opel ha attraversato il palco completamente nudo.

Fu ancora più scioccante il fatto che Opel non venne arrestato o cacciato dallo spettacolo. Più tardi tenne una conferenza stampa e disse ai giornalisti: “La gente non dovrebbe vergognarsi di essere nuda in pubblico. Inoltre, è un modo infernale per iniziare una carriera”.

L’abito shock di Cher

Due anni dopo aver indossato un abito con un copricapo di piume abbinate agli Oscar, Cher si rese protagonista di un altro “oltraggio” al buon gusto sempre sul palco degli Academy Awards con una creazione di Bob Mackie.

L’abito trasparente ispirato ad una ragnatela riuscì ad oscurare perfino il suo momento di gloria per la vittoria della statuetta. “Bob e io avevamo pensato a questo vestito che ha subito tanti cambiamenti, e le persone sono sempre state perplesse. Eppure pensai che fosse abbastanza appropriato per la serata“.

I piegamenti di Jack Palanc

A 73 anni suonati, il due volte candidato Jack Palance riuscì a vincere l’Oscar come miglior attore non protagonista per il suo lavoro in City Slickers, e mostrò tutto il suo entusiasmo facendo tre flessioni con un braccio sul palco. “Non è niente, davvero“, disse durante lo show.

Seguirono risate e, ovviamente, scroscianti applausi.

L’adorabile discorso della giovanissima Anna Paquin

Alcuni vincitori sono capaci di fingere stupore e commozione, altri, come l’allora undicenne Anna Paquin rimase davvero sorpresa quando Gene Hackman annunciò il suo nome come vincitrice dell’Oscar alla Miglior attrice non protagonista.

Nel 2000, l’attrice disse al Guardian che l’esperienza era stata spaventosa: “Ricordo di essere stata molto preoccupata all’idea di non essere in grado di dire qualcosa“.

Cuba Gooding Jr. e le urla all’orchestra

Quello che iniziò come un prevedibile discorso d’accettazione finì per diventare un momento storico degli Oscar: stiamo parlando della premiazione di Cuba Gooding Jr. come Miglior Attore non protagonista, che appena sentite le prime note dell’orchestra iniziò a gridare.

Per quasi un minuto, l’attore ha infatti urlato i nomi dei suoi colleghi, incluso il co-protagonista Tom Cruise.

La vittoria di Roberto Benigni

Roberto Benigni conquistò ben due statuette con La vita è bella, ovvero Miglior film in lingua straniera e Miglior Attore protagonista.

Talmente eccitato dalla vittoria, l’italiano salì sul palco dopo l’annuncio di Sophia Loren percorrendo la strada tra le poltrone del teatro e agitando le mani gioiosamente.

Halle Berry scrive la storia

La performance di Halle Berry in Monster’s Ball è stata lodata dalla critica, tuttavia la vittoria e il suo discorso di accettazione sul palco degli Oscar rimangono i dati più indimenticabili del film e della storia. Fino ad oggi infatti la Berry è stata l’unica donna insignita di questo riconoscimento.

Questo momento è molto più grande di me. È per ogni donna di colore senza nome e senza volto che ora ha una possibilità, perché questa porta è stata aperta stasera.”

Adrien Brody bacia Halle Berry

Sembra che Adrien Brody fosse davvero entusiasta di ricevere il premio come Miglior Attore per il suo ruolo ne Il pianista: a testimoniarlo c’è il bacio passionale che diede ad Halle Berry sul palco, impulsivo e “hollywoodiano”.

Scommetto che non ti hanno detto che era nella confezione regalo,” scherzò poi Brody.

Crash batte Brokeback Mountain

Persino il presentatore Jack Nicholson sembrò sorpreso aprendo la busta che recitava il vincitore dell’oscar come Miglior Film: Crash di Paul Haggis battè Brokeback Mountain di Ang Lee nello stupore generale, visto che la pellicola era reduce da pessime critiche alla sua mediocrità complessiva e al ritratto dei rapporti razziali.

Lo stesso Haggis spiegò nel 2017 che all’epoca “Eravamo un piccolo team, quindi rimasi sbalordito dal risultato. Mai avrei pensato di essere in lizza per quella categoria“.

L’oscar postumo a Heath Ledger

L’overdose che stroncò Heath Ledger nel 2008 precedette di qualche mese l’uscita nelle sale di The Dark Night, film per cui l’attore vinse un Oscar postumo come Miglior Non Protagonista.

Heath, sapevamo entrambi che quello che avevi creato con Joker era straordinariamente speciale” disse sua sorella, Kate Ledger. “Ti avremmo voluto qui con noi, ma accettiamo con orgoglio questo premio a nome della tua bellissima Matilda.

La “caduta” di Jennifer Lawrence

Appena proclamata Miglior Attrice Protagonista per il suo ruolo in Il Lato Positivo, Jennifer Lawrence è rovinosamente caduta sulle scale salendo a ritirare il premio. Tra le risate generali e un iniziale preoccupazione, l’attrice ha poi scherzato come è solita fare nelle situazioni di disagio pubblico.

Dopo l’evento lo scenografo Derek McLane ha dichiarato: “Ero inorridito. Pensavo che qualcuno avesse versato qualcosa e poi ho capito si trattava del suo vestito“.

Il selfie di Ellen Degeneres con le star

Metti insieme Brad Pitt, Meryl Streep, Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Jared Leto e Angelina Jolie e falli posare per lo stesso selfie: è l’impresa compiuta da Ellen Degeneres sotto il palco degli Oscar, destinato a diventare uno dei momenti indimenticabili della storia dello show.

Secondo le statistiche, 37 milioni di persone in tutto il mondo hanno dato un’occhiata alla foto causando il crash di Twitter dopo la pubblicazione.

Il monologo di Chris Rock

Nel 2016, 20 tra attori e attrici bianchi sono stati nominati come protagonisti nelle rispettive categorie per il secondo anno consecutivo, scatenando un vero e proprio movimento di protesta seguendo l’hashtag #OscarsSoWhite creato dall’attivista April Reign.

L’allora presentatore Chris Rock affrontò quindi la questione con un monologo d’apertura divertente ma anche duro: “Sono qui agli Academy Awards, altrimenti noti come White People’s Choice Awards.

L’attore non si è fermato alla satira, ma ha anche analizzato la storia del razzismo di Hollywood in 88 anni dello show, dove il più delle volte le persone di colore non sono state incluse nelle principali categorie di recitazione.

La vittoria di Leonardo DiCaprio

Dopo sei nomination, Leonardo DiCaprio ha finalmente abbandonato l’etichetta di eterno perdente vincendo l’ambita statuetta come Miglior Attore Protagonista grazie alla performance in The Revenant.

L’attore ha poi sfruttato l’occasione per parlare del riscaldamento globale sensibilizzando il pubblico sull’argomento: “La nostra produzione si è dovuta spostare al sud di questo pianeta solo per poter trovare la neve. Il cambiamento climatico è reale, sta accadendo proprio ora. e’ un’urgente minaccia alla nostra intera specie, e abbiamo bisogno di lavorare collettivamente insieme e smettere di procrastinare…Non diamo per scontato questo pianeta.”

La La Land? No, Moonlight

L’errore commesso da Brian Cullinan sullo scambio delle buste ha scatenato uno dei momenti più incredibili della storia degli Oscar, con Faye Dunaway e Warren Beatty che annunciano il vincitore sbagliato.

Si perché per due minuti e 23 secondi, La La Land è stato il Miglior Film dell’edizione 2017, e mentre i produttori Jordan Horowitz, Marc Platt e Fred Berger stavano già tenendo i loro discorsi quando venne rivelato l’inganno. Moonlight vince la statuetta tra lo stupore generale e le risate di alcuni.

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Fonte: Harpers Bazaar