Venom: il concept originale era molto più spaventoso

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Mentre il simbiote anti-eroe Venom assomigliava molto alla sua controparte a fumetti nel film del 2018, Eddie Brock e il suo amico alieno avrebbero potuto avere un aspetto molto più inquietante per il loro debutto cinematografico in un film dedicato.

Jared Krichevsky, character designer e sviluppatore visivo di Creature, ha pubblicato alcune delle prime concept art inutilizzate dal film che mostrano quanto spaventosa poteva essere la prima elaborazione del personaggio per il cinema.

Nei suoi disegni, Krichevsky mantiene l’ampia struttura e il fisico muscoloso di Venom, ma rende l’essenza complessiva dei simbionti meno solida. È un aspetto più fluido con la carne del simbionte che freme sul suo corpo ospite e dà all’insieme un’immagine meno compatta e più insidiosa. Nel disegno, Venom ha anche una mascella pensile e una lingua lunghissima. Combinato con gli occhi iniettati di sangue, l’opera dona a Venom uno sguardo sconvolto, quasi psicotico che lo fa assomigliare a Carange.

Sebbene i realizzatori del film abbiano optato per una direzione diversa rispetto a quella che è stata proposta dagli schizzi di Krichevsky, il film si è comunque rivelato un successo a sorpresa nel 2018. Il film di Sony ha ottenuto recensioni contrastanti dalla critica, ma ha accumulato un impressionante $ 855 milioni al botteghino.

Nonostante i notevoli cambiamenti nell’aspetto e nella storia originale dei personaggi, in particolare l’assenza dell’iconico simbolo del ragno bianco sul petto e il legame di Venom con Spider-Man, la relazione tra il simbionte Venom e Eddie Brock di Tom Hardy è stata comunque ben accolta.

Con l’arrivo di Cletus Kasady di Woody Harrelson nella scena post-credits del film, questa concept art potrebbe anche essere una specie di versione alternativa di quello che potrebbe essere Carnage nel futuro del franchise.

  • Per saperne di più su:
  • Venom
Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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