Home Photogallery Spider-Man di James Cameron: 10 curiosità sul film mai realizzato

Spider-Man di James Cameron: 10 curiosità sul film mai realizzato

0
Spider-Man di James Cameron: 10 curiosità sul film mai realizzato

I film di supereroi, oggi, sono la benzina forte dell’ordierno panorama cinematografico hollywoodiano… letteralmente. Eppure, c’è stato un momento nella storia in cui anche per i più acclamati e famosi registi, realizzare un cinecomic non era un’impresa facile.

Forse non tutti ricordano che James Cameron voleva realizzare un film dedicato a Spider-Man: all’epoca, il regista di Titanic e Avatar scrisse anche una sceneggiatura, prendendosi alcune libertà creative in merito al personaggio e alle sue nemesi, ma che purtroppo non riuscì mai a diventare un film a tutti gli effetti. Ecco 10 segreti che non sapete sullo Spider-Man di James Cameron mai realizzato:

Doveva essere un monster movie

Quando la Marvel vendette per la prima volta i diritti cinematografici dell’Uomo Ragno nel 1985, fu alla Cannon Films, lo studio responsabile di pellicole non particolarmente fortunate quali Superman IV e I Dominatori dell’Universo, entrambi del 1987. Il film pensato all’epoca dallo studio si sarebbe concentrato sulla trasformazione di Peter Parker in un mutante a metà tra un ragno e un mostro che avrebbe dovuto combattere contro il personaggio di Lizard nelle fogne di New York City.

Leonardo DiCaprio doveva essere Peter Parker

Dopo che i diritti di sfruttamento furono acquistati dalla Carolco Pictures su richiesta di James Cameron, il regista sviluppò la sua “sceneggiatura” e iniziarono i piani per il film. Anche se nessun attore è mai stato ufficialmente coinvolto nel progetto, si vocifera che all’epoca star come Edward Furlong e Leonardo DiCaprio vennero considerati per il ruolo di Peter Parker/Spider-Man.

Electro doveva essere il villain principale

Nonostante le prime bozze della sceneggiatura presentavano villain come Lizard o Doctor Octopus (che stando ai rumor doveva essere interpretato da Arnold Schwarzenegger), ad un certo punto la sceneggiatura di Cameron presentava Electro come il principale antagonista della storia, sebbene si trattasse di una versione molto diversa del personaggio. Chiamato Carlton Strand e non Maxwell “Max” Dillon, il cattivo immaginato da James Cameron (per il cui ruolo era stato pensato l’attore Lance Henriksen) usava le sue abilità (trasformate in qualcosa di molto più legato all’ambito “informatico”) per diventare un boss criminale miliardario.

Uomo Sabbia doveva apparire nel film

La sceneggiatura di James Cameron presentava una serie di interessanti battaglie interessanti tra  il personaggio di Uomo Sabbia e quello di Spider-Man. Anche le origini del personaggio venivano esplorate, incluso il modo in cui lo stesso era riuscito ad acquistare le sue abilità. L’attore Michael Biehn, che aveva già lavorato con Cameron, era stato pensato per la parte. Il film doveva concludersi con un’epica battaglia tra Carlton Strand, William Baker e Spider-Man in cima al World Trade Center.  

L’origine dello Spara Ragnatele organico

A differenza dei fumetti, nello Spider-Man del 2002 di Sam Raimi, le ragnatele spuntano dai polsi di Peter Parker in maniera organica. In realtà, quest’idea proveniva dalla sceneggiatura di Cameron, dal momento che il regista riteneva che fosse impossibile per un adolescente dell’età di Peter realizzare il dispositivo meccanico presente nei fumetti e mostrato anche nei film di Marc Webb e in quelli con protagonista Tom Holland. Nella sceneggiatura di Cameron venivano inoltre spiegate le origini dello Spara Ragnatele organico, legate ad un preciso momento della vita di Peter, in cui una notte di risvegliò coperto da una tessitura appiccicosa, credendo di essere un mostro.

Spider-Man era una star della tv

Abbiamo visto diverse versioni delle origine di Spider-Man sul grande schermo. Quella di Cameron era più o meno simile alla versione cinematografica di Raimi, tranne per il fatto che il laboratorio che stavano visitando Peter e i suoi compagni di scuola aveva al suo interno delle mosche geneticamente potenziante, mangiate dal ragno che successivamente morso Peter. Sperando di raccimolare qualche soldo, Peter realizzò il suo costume di Spider-Man e iniziò ad apparire ad alcune feste: tutto ciò gli valse l’ospitata in un popolare show televisivo, qualcosa che rispecchia le origini di Spider-Man così come sono state raccontate nei fumetti. Questo è anche il motivo per cui Carlton Strand contatta per la prima volta Spider-Man: spera di portare il giovane eroe sotto la sua ala criminale dopo averlo visto in televisione.

Peter Parker era un ragazzino alquanto inquietante

La versione di Peter Parker pensata da Cameron era molto fedele al personaggio descritto nelle prime storie di Stan Lee e Steve Ditko. Tuttavia, nella sceneggiatura Peter veniva descritto come “un adolescente sessualmente represso”, tanto che nello script erano presenti alcuni momenti abbastanza inquietanti. In una scena, ad esempio, Peter spiava MJ dalla finestra mentre la ragazza era intenta a spogliarsi.

J. Jonah Jameson doveva essere uno dei personaggi principali

Nonostante il Daily Bugle non sia mai stato menzionato nella sceneggiatura, il personaggio di J. Jonah Jameson appare come il proprietario di una stazione tv che inizia a speculare sulle apparizioni di Spider-Man, e proprio come la sua controparte fumettistica, assume un ruolo fondamentale nel plagiare le menti della città contro la “minaccia” dell’Uomo Ragno. Nel film pensato da Cameron, Jameson doveva avere un ruolo fondamentale, con il compianto R. Lee Ermey che era stato pensato per la parte.

Uno Spider-Man vietato ai minori

Mentre nei fumetti Peter Parker affronta problemi legati alla pubertà e alla perdita dei suoi genitori, nel film di Cameron il personaggio affrontava anche una battaglia interiore tra il bene e il male, mentre cerca un modo per mantenere un tetto sopra la testa. Il film pensato da Cameron presentava un linguaggio tipico dei film vietati ai minori, con Peter Parker che lanciava imprecazioni contro Strand quando il villain iniziò a minacciare MJ. Inoltre, Spider-Man e MJ avevano un incontro sessuale in cima ad un ponte che includeva bondage e rituali di accoppiamento tipici dei ragni.

La dipartita di Cameron legata a questioni di diritti

Spider-Man non è mai stato estraneo a problemi di diritti, come abbiamo visto di recente con la rottura e la rinegoziazione degli accordi tra Sony e Disney circa l’utilizzo di Spidey nel MCU. Dopo che Cannon Films andò in crisi, i diritti cinematografici di Spider-Man furono al centro di numerosi accordi tra le compagnie più disparate. Ecco perché lo Spider-Man di Cameron rimase bloccato e non riuscì mai a vedere la luce, con il regista che vista la situazione complicata decise di abbandonare il progetto e dedicare alla realizzazione di Titanic

Fonte: ScreenRant