
Come spesso accade negli adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo, i personaggi sono soggetti a qualche cambiamento rispetto alle storie originali, non sempre tradotte letteralmente ma comunque fedeli allo spirito degli autori. Compreso Thanos, il Titano Pazzo protagonista della saga delle gemme dell’infinito.
Ecco allora i 10 cambiamenti più importanti rilevati nei film dei fratelli Russo:
Le origini di Thanos
Thanos è
il vero protagonista di Avengers:
Infinity War, tuttavia questo ruolo di rilievo non ha
permesso agli sceneggiatori di esplorare ogni singolo aspetto delle
sue origini e del suo passato. Ovviamente molte cose sono state
modificate e semplificate per il film. Nel MCU,
Thanos viene dal pianeta Titano, da cui è stato
esiliato dopo aver suggerito di uccidere metà della popolazione per
salvare l’altra metà. Nei fumetti invece i genitori sono due Eterni
che lo rinnegano a causa del suo aspetto deforme.
L’Ordine Nero di Thanos
Alcune
parentesi del fumetto di Infinity Gauntlet sono state
tradotte al cinema, ma per quanto riguarda l’Ordine
Nero,
sembra che i Marvel Studios abbiano attinto al
nuovo corso della storia editoriale iniziato nel 2013. Il
gruppo presenta però differenze evidenti con l’originale, come
Ebony Maw che assume un ruolo di leader nei film, sostituendo
Corvus Glaive, o Cull Obsidian che nei fumetti viene chiamato Black
Dwarf.
La forza di Thanos
Nel corso di Avengers:
Infinity War si ha una prova evidente di quanto
pericolosa sia la minaccia di Thanos, a partire
dallo scontro con Thor e Hulk, due eroi che il Titano
mette al tappeto facilmente. Sa essere quindi uno dei personaggi
più potenti del MCU ma ha anche delle debolezze, mentre nei fumetti
è quasi indistruttibile e capace di resistere ad attacchi
micidiali.
L’opinione che ha di se stesso
Thanos è
un personaggio davvero complesso e il suo carattere viene
sviscerato nel corso degli ultimi due capitoli di
Avengers mostrando quanto sia equilibrato nel
realizzare il suo piano. La fiducia in se stesso è tale da rendere
concreto ogni suo piano, cosa che non accade nei fumetti dove
appare meno deciso. Allo stesso modo pensa di essere la persona più
potente e importante dell’universo e usa il guanto dell’infinito
per costruire monumenti definendosi un dio.
Gemme dell’infinito
In Avengers: Infinity War Thanos riesce a raccogliere tutte le gemme dell’infinito e ad attuare il suo piano, e proprio come mostrato nel film, anche nei fumetti il villain segue una ricerca simile ma forse ancora più facile. Invece di combattere i Vendicatori, Thanos si limita a visitare l’universo e i suoi protettori, incluso il Collezionista e il Gran Maestro.
Lo schiocco
Lo schiocco è stato senza
dubbio uno dei momenti più devastanti del MCU, oltre che della
recente storia cinematografica: sullo schermo un soddisfatto
Thanos realizzava il suo piano mentre la metà dei
supereroi svaniva nel nulla sotto un silenzio assordante.
Nei fumetti però questo gesto si verifica presto nella storia, senza nemmeno dare ai protagonisti l’opportunità di provare a evitarlo: anche lì, come nei film, Iron Man, Thor e Captain America sopravvivono per affrontare il Titano, ma tra i sopravvissuti noti che non sono stati così fortunati al cinema figurano anche Doctor Strange, Scarlet Witch e Spider-Man.
Lady Morte
Nella trama di
Infinity Gauntlet, l’intera motivazione di
Thanos per il suo genocidio di massa si basa sulla
sua ossessione per Lady Morte, ovvero
l’incarnazione della morte di cui il Titano e innamorato, dunque
disposto a spazzare via metà dell’universo solo per
impressionarla.
Questo retroscena è stato accennato grazie alla prima apparizione di Thanos nel MCU in The Avengers, finendo per rendere il suo piano ancora più complesso e discutibile, oltre che trasformare il villain in qualcosa di estremamente riuscito.
Le motivazioni
Un aspetto che rende Thanos un cattivo così avvincente nei film sono le sue motivazioni uniche e complesse. Nella sua mente, l’unico modo per salvare l’universo è spazzare via metà della sua popolazione. Si considera l’unico vero eroe dell’universo e coloro che si trovano sulla sua strada gli impediscono di salvare la situazione. Questo lo rende una minaccia molto più interessante.
Le motivazioni di Thanos nei fumetti potrebbero non essere così altruiste o complesse, ma sicuramente sono uniche. A causa del suo amore per Lady Morte, Thanos uccide metà della vita semplicemente per impressionarla. Non è così interessante, ma sicuramente fa sembrare Thanos più un pazzo.
Thanos l’eroe
Nonostante
abbia ucciso metà dell’universo e provocato un immenso dolore ai
Vendicatori,
Thanos
torna sui suoi passi e cambia posizione: succede nei fumetti,
contrariamente a quanto mostrato al cinema, quando
Nebula
prende il guanto dell’infinito e il padre suggerisce di usarlo per
rimediare agli eventi.
La fine
Ironia della sorte, nel MCU
Thanos ottiene due scene di morte: la prima arriva
nella sua fattoria, dove viene decapitato da Thor all’inizio di
Avengers:
Endgame; la seconda giunge alla fine del film, quando
Tony Stark schiocca le dita ristabilendo l’ordine.
Nei fumetti invece, il Titano si confronta con la fine pacifica che cercava in Infinity War; perde il guanto, inverte l’esito delle sue azioni, finge la propria morte e si stabilisce in una fattoria.
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Fonte: Screenrant