Buon Compleanno Chloë Grace Moretz

Chloe Grace Moretz film

Ha appena 17 anni, Chloë Grace Moretz, quindi a casa sua (negli Stati Uniti) non può ancora bere, né votare, ma recita da dieci anni ormai e, col curriculum che si ritrova, è promossa maggiorenne già da un po’. Date un’occhiata ai titoli della sua filmografia e capirete perché.

 

Dopo qualche apparizione televisiva e un primo lavoro cinematografico, nel 2005 la ragazzina si fa notare in Amityville Horror, remake dell’omonima pellicola del ‘79, in cui è la figlia di una sfortunata famiglia alle prese con una casa a dir poco infestata. Ma è solo l’inizio: in una manciata di anni la piccola Chloë colleziona pellicole che si chiamano Zombies – La vendetta degli innocenti, Kick-Ass, Blood Story, Le paludi della morte, Dark Shadows, per finire col più recente, Carrie – Lo sguardo di Satana, altro remake dal sapore ‘Seventies’ in cui, manco a dirlo, è lei quella con l’occhio diabolico. La domanda sorge spontanea: come fai a chiedere a una dodicenne di fare Hit Girl (= una che mena di brutto ed è pure sboccatella) in un film tratto, sì, da un fumetto  ma comunque violento (Kick-Ass, 2010)? E, per di più, prima delle riprese la fai pure allenare per tre mesi con la squadra di Jackie Chan (così poi sul set è in grado di farle lei quasi tutte le acrobazie richieste)? Bisognerebbe domandarlo al regista, Matthew Vaughn, o forse ai signori Moretz, che per primi hanno avviato la figlioletta alla carriera, provino dopo provino.

Fatto sta che, nonostante le obiezioni diffuse, alla signorina Kick-Ass è piaciuto assai, e infatti torna nel sequel del 2013 con l’inconfondibile parrucca colorata & la tutina striminzita della supereroina accanto a Aron Johnson. Nel frattempo, però, Chloë è stata anche la vampira Abby di Blood Story (altro remake: l’originale è lo svedese Lasciami entrare), la Little Anne che viene rapita ne Le paludi della morte, e una parente molto lontana e molto ribelle del non-morto Johnny Depp in Dark Shadows. Con questa galleria di personaggi allegri & spensierati, è una fortuna che Miss Moretz (almeno per ora) non abbia sviluppato disturbi della personalità, o una di quelle patologie da enfant-prodige-col-lato-oscuro che in passato hanno rovinato tante sue colleghe. A questo punto può quasi dirsi salva, no? Magari il merito va anche a Scorsese, che ha alleggerito un po’ i toni affidandole il ruolo di Isabelle in Hugo Cabret: certo, si tratta sempre una tipetta eccentrica, figlioccia niente meno che di Georges Méliès, ma almeno qui Chloë non deve pestare nessuno, né succhiargli via la linfa vitale. Comunque, tranquilli! È solo una parentesi felice in un mare di sangue, per la precisione quello versato da Carrie nell’ultima fatica della giovane attrice, che dire stacanovista è dir poco. Quest’anno, infatti, sono ben 5 le pellicole in uscita che portano il suo nome nei titoli di testa e chissà la poveretta dove troverà il tempo per i suoi hobby: sci, videogame e musica (= Rihanna e Britney Spears) forse dovranno aspettare; la moda magari no, visto che la fanciulla è stata eletta a destra e a manca come un’icona di stile. Noi non possiamo certo competere con le griffe che se la litigano per ogni evento fashion, però la torta gliel’abbiamo preparata, e se viene a spegnere le candeline le offriamo anche un po’ di gazzosa. HAPPY BIRTHDAY CHLOË!

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Giuditta Martelli
Giovane, carina e disoccupata (sta a voi trovare l'intruso). E' la prova vivente che conoscere a memoria Dirty Dancing non esclude conoscere a memoria Kill Bill, tutti e due i Volumi. Tanto che sulla vendetta di Tarantino ci ha scritto la tesi (110 e lode). Alla laurea in Scienze della Comunicazione seguono due master in traduzione per il cinema. Lettrice appassionata e spettatrice incallita: toglietele tutto ma non il cinematografo. E le serie tv. Fra le esperienze lavorative, 6 anni da assistente alla regia in fiction e serie per la televisione (avete presente la Guzzantina in Boris?). Sul set ha imparato che seguire gli attori è come fare la babysitter. Ma se le capita fra le mani Ryan Gosling...