La prima stagione di Chief of War (qui la nostra recensione) si è conclusa, offrendo un finale ricco di spunti. Il progetto storico di Jason Momoa ha rispettato le aspettative, con costumi d’epoca accurati, scenografie spettacolari e scene d’azione epiche, degne di una serie intitolata “Chief of War”. Momoa guida il cast interpretando il guerriero Ka‘iana.
Nei primi nove episodi, vediamo Ka‘iana lottare con la sua lealtà verso diversi capi, per poi tornare dopo un periodo trascorso all’estero ad aiutare il re Kamehameha (Kaina Makua) nella guerra contro Keōua (Cliff Curtis) per il controllo dell’isola di Hawai‘i. Le forze di Keōua erano sostenute dal re Kahekili (Temuera Morrison) dell’isola di Maui.
Il conflitto tra Ka‘iana e Kamehameha
Gli episodi finali della serie si concentrano sul conflitto tra Kamehameha e Ka‘iana riguardo all’uso delle armi da fuoco nella battaglia contro Keōua. Nell’episodio penultimo, inoltre, l’attività del vulcano Kīlauea viene interpretata da molti distretti come un segno divino a favore di Keōua, spingendoli ad allearsi con lui.
La battaglia finale e il suo esito
La battaglia che segue è sanguinosa e violenta, combattuta all’ombra del vulcano. Ka‘iana provoca le forze di Keōua, spingendole a caricare con le lance, mentre gli uomini di Kamehameha rivelano i fucili nascosti e ottengono un vantaggio decisivo.
Ka‘iana affronta direttamente Keōua, ma quest’ultimo viene ucciso dalla natura stessa, smentendo la sua convinzione che l’eruzione fosse un segno divino del suo diritto a governare. Con la morte di Keōua, Kamehameha ottiene il dominio su Hawai‘i, aprendo la strada alla conquista delle altre isole hawaiane.
Tutte le morti principali nel finale di Chief of War
- Keōua: come detto, viene ucciso nello scontro. Ka‘iana lo cercava in battaglia per vendicare la morte del fratello Nāhi, avvenuta nell’episodio precedente. Essendo l’antagonista principale della stagione, la sua fine non è una sorpresa.
- Opunui: rappresentante di Maui, mandato a guidare le forze di Kahekili contro Kamehameha, si dimostra un uomo violento e spietato dopo l’uccisione di Nāhi. Nella battaglia finale attacca Heke, rischiando di ucciderla, ma viene colpito da Ka‘ahumanu e poi finito da Heke, che vendica così il suo amante.
In che modo il finale prepara la stagione 2
Kahekili è stato l’antagonista centrale della serie fin dall’inizio, ed è il motivo per cui Ka‘iana era così determinato a tornare nelle isole hawaiane. Si sentiva ingannato dal re di Maui, che lo aveva spinto a commettere crimini di guerra in nome di una presunta profezia.
È quindi sorprendente che Kahekili non compaia nella battaglia finale, anche se alcuni suoi uomini vi partecipano. Nella scena conclusiva, scioccante e provocatoria, vediamo Kahekili ricevere notizia della sconfitta di Keōua e giurare di portare la sua potente flotta a conquistare Hawai‘i.
La serie non è ancora stata rinnovata per una seconda stagione, ma il finale suggerisce che altra violenza è all’orizzonte. L’alleanza tra Ka‘iana e Kamehameha, nata per contrastare Keōua, potrebbe incrinarsi con l’arrivo di Kahekili o con il ritorno dei marinai britannici.
I temi spirituali di Chief of War
Riflettendo sulla battaglia, Ka‘iana trafigge con una lancia uno dei sacerdoti di Keōua. Questo gesto si lega al tema ricorrente della serie: Ka‘iana ha sempre cercato la guida degli dèi, temendo di andare contro la loro volontà combattendo contro Keōua.
Come mostrano le visioni del veggente Tala, gli dèi sono in collera, ma non per l’esito della guerra tra Keōua e Kamehameha. Ciò che li turba è l’uso di strumenti stranieri e l’arrivo imminente dei coloni. Ka‘iana ha sconfitto Keōua, ma lo ha fatto abbandonando la tradizione.
L’uso delle armi da fuoco appare come un patto faustiano: non importa chi unifichi le isole hawaiane, la vera minaccia è l’influenza esterna. Le stesse armi che hanno dato la vittoria a Ka‘iana e Kamehameha porteranno in futuro alla caduta di Hawai‘i come nazione indipendente e alla sofferenza della sua antica cultura.
L’accuratezza storica della stagione 1
Dal punto di vista storico, la serie è poco accurata. Chief of War utilizza figure realmente esistite, ma modifica la cronologia per esigenze narrative. La battaglia più vicina a quella rappresentata è la Battaglia di Mokuʻōhai del 1782. Tuttavia, Keōua morì solo nel 1791, e il suo esercito fu effettivamente distrutto dal vulcano Kīlauea nel 1790, ma non durante una battaglia.
In realtà, Keōua è un personaggio composito: fu Kīwalaʻō a ereditare l’isola dopo la morte di Kalaniʻōpuʻu, entrando in conflitto con Kamehameha per la divinità della guerra. La storia è stata dunque condensata e modificata in più punti, pur mantenendo una linea narrativa coerente.