Mrs Playmen: la storia vera di Adelina Tattilo

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La serie italiana di Netflix Mrs Playmen racconta la storia dell’ascesa di una donna nell’industria dell’erotismo dominata dagli uomini a Roma, in Italia, nei primi anni ’70. Adelina Tattilo è la protagonista della narrazione nei panni della moglie di Saro Balsamo, proprietario di Playmen, la popolare, anche se controversa, rivista scandalistica che domina le edicole italiane. Tuttavia, dopo aver sfiorato più volte il lato sbagliato della legge, l’uomo è costretto a fuggire dal Paese, lasciando la moglie, caporedattrice della rivista, ad affrontare le conseguenze dei suoi guai.

Nonostante le circostanze sfavorevoli, Adelina riesce a ribaltare la situazione della rivista portando in primo piano una prospettiva fresca e audace. Sotto la sua guida, la pubblicazione trascende il titolo di semplice settimanale pornografico e si trasforma in una rivista erotica che sfida gli ideali conservatori della sessualità e del ruolo delle donne in essa. Tuttavia, la fama e la notorietà portano inevitabilmente con sé una dura battaglia. La rappresentazione di Adelina Tattilo e del suo ruolo fondamentale nella cultura italiana offre un adattamento autentico e intrigante di un momento memorabile della storia italiana.

Mrs Playmen è ispirato alla storia vera di Adelina Tattilo

“Mrs Playman” trova una notevole ispirazione nella vita e nella carriera di Adelina Tattilo, una giornalista italiana nota per il suo segno indelebile e storico nell’industria delle riviste erotiche in Italia. La serie non segue un percorso interamente biografico, ma spesso romanza o drammatizza alcuni aspetti della vita dell’editrice. Tuttavia, nel complesso, si rivela più fedele alla realtà che alla finzione. Nella vita reale, Adelina Tattilo, fondatrice di “Playmen”, viene spesso paragonata a personaggi come l’americano Hugh Hefner, famoso per la rivista “Playboy”. Dopo aver lavorato con il marito, Saro Balsamo, a numerose altre iniziative editoriali, Tattilo è finalmente arrivata alla ribalta con “Playmen” negli anni ’70, quando Balsamo ha abbandonato lei e la rivista mentre era sull’orlo della rovina. Tuttavia, quando sua moglie ha preso il controllo dell’impero, lo ha portato a nuovi livelli con la sua visione eccezionale.

Con Tattilo al timone, “Playmen” iniziò a orientarsi maggiormente verso lo stile europeo e italiano. Il suo team era composto da creativi e fotografi innovativi desiderosi di alimentare il fuoco di una rivoluzione culturale. Durante questo periodo, la rivista pubblicò foto erotiche della coppia coinvolta nell’omicidio Casati Stampa, in cui il marito aveva ucciso la moglie, il suo amante e se stesso in un brutale attacco. Sebbene fosse un argomento controverso, la tematica prometteva di portare notevoli profitti alla rivista. Tuttavia, invece di limitarsi a pubblicare le immagini scandalose, Tattilo decise anche di raccontare la storia della moglie, Anna Fallarino. In questo modo, l’editrice mise in mostra ciò che distingueva “Playmen” dalle riviste contemporanee. Sebbene la rivista fosse indubbiamente destinata all’intrattenimento erotico, cercava anche di stimolare il dibattito culturale e la riflessione.

Di conseguenza, nel corso della sua pubblicazione, “Playmen” ha affrontato e sostenuto temi legati ai diritti delle donne, tra cui il divorzio e l’aborto. Secondo un articolo del Time Magazine del 1971, Tattilo parlò della sua rivista dicendo: “Playmen è stata fondata per colmare una lacuna nella stampa italiana. Spero che Playmen contribuisca a cambiare, in modo intelligente, certi atteggiamenti arcaici nei confronti dell’amore e del sesso tra gli uomini e le donne italiani”. Un altro momento degno di nota nella storia della rivista avvenne più o meno nello stesso periodo, quando Tattilo acquisì delle foto di nudo di Jackie Kennedy Onassis da pubblicare nella sua rivista senza il consenso dell’ex First Lady. Naturalmente, l’incidente suscitò molti scandali e critiche nei confronti della rivista italiana, ma si rivelò anche un successo commerciale. Tutte queste imprese e molti altri aspetti della vita professionale di Tattilo legati a “Playmen” sono trattati nella serie con vari livelli di autenticità biografica.

Mrs Playmen presenta una versione quasi accurata della vita di Adelina Tattilo

Mrs Playmen
Cortesia di Netflix/Camilla Cattabriga

La rappresentazione della vita professionale di Adelina Tattilo e del suo significativo contributo al successo della rivista omonima in “Mrs Playmen” rimane vicina alla realtà storica. Tuttavia, dato che la serie è una drammatizzazione, ci sono naturalmente dei punti in cui gli sceneggiatori hanno dato libero sfogo alla loro creatività. Ciò è probabilmente più evidente nelle narrazioni dei personaggi secondari di fantasia, Luigi Poggi, Elsa e altri. Tuttavia, ci sono alcuni dettagli su Tattilo stessa che sembrano essere diversi nella serie Netflix. Per esempio, la serie mostra solo due dei suoi figli, mentre nella realtà l’editrice era madre di tre figli. Allo stesso modo, sebbene Tattilo abbia divorziato da Saro Balsamo, non ci sono rapporti o documenti ufficiali che suggeriscano che la loro relazione fosse caratterizzata da abusi domestici.

Tuttavia, anche se è probabile che la serie romanzeggi alcuni aspetti del carattere e della vita personale di Tattilo, la narrazione complessiva rimane comunque ispirata all’editrice fuori dallo schermo. Nella vita reale, Tattilo ha conosciuto suo marito, Balsamo, in gioventù, poiché i due vivevano nello stesso quartiere. La coppia si è sposata giovane e ha continuato a lavorare insieme professionalmente, investendo in una serie di progetti editoriali. Prima di “Playmen”, erano stati coinvolti nella pubblicazione di “Menelik”, una rivista di fumetti erotici, ‘Big’, una rivista per ragazzi adolescenti, e “Men”, una pubblicazione settimanale nota per le immagini di donne nude. Pertanto, anche se è possibile che le narrazioni più dettagliate in “Mrs. Playmen”, compresa la sottotrama del poliziotto Andrea e altro ancora, siano probabilmente più finzione che realtà, la serie offre un adattamento realistico ispirato alla vita di Tattilo.

Adelina Tattilo ha pubblicato numerose altre riviste prima di morire nel 2007

Mrs Playmen
Cortesia di Netflix/Camilla Cattabriga

Dopo aver portato “Playmen” a un enorme successo, Adelina Tattilo ha ampliato il suo impero editoriale con “Adam”, la prima rivista erotica gay. Secondo quanto riferito, quest’ultima è rimasta in pubblicazione per cinque anni. Inoltre, ha pubblicato un’altra rivista, ‘Adelina’, conosciuta come “l’edizione americana di Playmen Italia”. Sebbene abbia avuto alcuni problemi con “Playboy”, è rimasta in circolazione per diversi anni. Tuttavia, con il tempo, l’epoca d’oro delle riviste italiane è tramontata. “Playmen” ha cessato le pubblicazioni nel 2001, principalmente a causa del cambiamento del panorama culturale dovuto all’introduzione di altri media pornografici come le videocassette. Oggi Tattilo è ricordata per il suo ruolo cruciale in un movimento che cercava di “liberare” la cultura italiana dal bigottismo e dai falsi moralismi riguardanti il sesso e la sessualità.

Inoltre, la forma di difesa delle idee non conservatrici da parte di Tattilo le valse un posto di rilievo nei circoli libertari, radicali e socialisti. Secondo alcune fonti, era persino amica di Bettino Craxi, ex primo ministro e leader del Partito Socialista Italiano. Inoltre, sotto la sua guida, la sua casa editrice ha pubblicato numerosi titoli come “Dizionario della Letteratura Erotica”, “Playdux: Storia Erotica del Fascismo” e altri ancora. In definitiva, l’editrice e giornalista ha lasciato un segno indelebile nella cultura e continua ad essere ricordata per questo. Purtroppo, dopo una breve malattia, Tattilo è morta il 1° febbraio 2007 a Roma. All’epoca aveva 78 anni. Con “Mrs Playmen”, la sua stimolante storia di vita, come donna che ha sfidato il moralismo sociale del suo tempo, è diventata immortale.

Redazione
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