Dig è una miniserie in sei episodi creata da Tim Kring (già mente creativa dietro Heroes) e Gideon Raff (creatore del cult Homeland) e pronta a debuttare sul canale via cavo americano Usa Network il prossimo 5 Marzo, sperando di trasformarla presto in un piccolo caso televisivo.
La serie
mistery è incentrata sulla figura dell’agente dell’FBI
Peter Connely che cerca di risolvere il caso di un archeologo
americano ucciso a Gerusalemme; ma man mano che procede con le
indagini, strani segreti, inquietanti misteri e torbide rivelazioni
emergono in modo dirompente, scoprendo una cospirazione
internazionale risalente addirittura a mille anni prima.
Nei panni di Connely troviamo l’attore Jason Isaacs (volto noto di Hollywood e del piccolo schermo) che divide la scena con Anne Heche, qui nelle vesti di Lynn Monahan, capo di Peter e suo “saltuario” interesse amoroso, insieme ad altri attori noti per aver preso parte ad alcune serie tv cult come Breaking Bad o Six Feet Under: Alison Sudol, David Costabile, Regina Taylor, Lauren Ambrose e Ori Pfeffer.
Secondo King, la storia è “Prima di tutto un misterioso caso di omicidio accaduto a Gerusalemme, e non appena quest’ultimo comincia a dipanarsi… svela dei vecchi segreti celati. […] il nostro intento è stato quello di mescolare il mistero, il crime, gli elemento storici e le profezie bibliche”
Anche Isaacs, riferendosi allo show, ha dichiarato che “[…] ha un legame forte con le cospirazioni globali… che affondano le loro radici in argomenti vecchi migliaia di anni che ci terrorizzano ancora oggi”.
La serie tv, prodotta dalla Universal Cable Productions, da King e da Raff, è stata girata in un primo momento proprio a Gerusalemme, per poi spostare il set a Dubrovnik, Split e Trogir- in Croazia- e successivamente ad Albuquerque, nel New Mexico; questo per evitare il sanguinoso conflitto lungo la striscia di Gaza durante gli attacchi che si sono susseguiti nel 2014. Sulla questione si è espresso Raff, israeliano, dicendo che “stiamo valutando tutte le opzioni, sperando di poter tornare presto a girare lì, come avevamo pianificato fin dall’inizio; in caso contrario, troveremo un’altra soluzione. Abbiamo deciso di girare a Gerusalemme per via della sua storia e dei segreti nascosti sotto la sua superficie; insomma, elementi che forniscono diversi spunti narrativi interessanti e nuove possibilità” e proprio per tale ragione i produttori hanno visto nel personaggio di Connely il potenziale per un franchiseable character, un personaggio “serializzato” che può calarsi in diverse situazioni, esplorando il mondo ed affrontando ogni volta nuovi problemi ed avventure.