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Dark Matter: recensione della serie Apple Tv+

La serie sarà disponibile sulla piattaforma a partire dall'8 maggio 2024.

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Per funzionare al meglio la fantascienza che ha come scenario principale lo scambio di universi paralleli deve paradossalmente possedere un forte appiglio con la realtà. Quanto più i personaggi principali sono persone comuni, che condividano le gioie e dolori dell’uomo comune, tanto più diventano oggetto di empatia nel momento in cui sono precipitati in situazioni straordinarie.

Dark Matter, la trama della serie Apple Tv+

La nuova serie targata Apple TV+ possiede specificamente tale requisito di partenza: adattamento del romanzo omonimo scritto da Blake Crouch, Dark Matter vede protagonista il professore Jason Dessen (Joel Edgerton), che insegna fisica quantistica in una sconosciuta università di Chicago. Sposato con l’ex pittrice Daniela (Jennifer Connelly), padre dell’adolescente Charlie (Oakes Fegley), l’uomo vede la propria vita sconvolta quando viene rapito e catapultato nel più impensabile dei luoghi…

Per rappresentare l’esistenza quieta, dimessa e leggermente malinconica di Jason Dessen difficilmente si sarebbe potuto trovare un attore più efficace di Joel Edgerton. La capacità di raccontare le debolezze nascoste del personaggio e al tempo stesso delineare con precisione i suoi lati oscuri della sua personalità, è un qualcosa che raramente si trova in questo tipo di produzioni.

Episode 4. Joel Edgerton in “Dark Matter,” premiering May 8, 2024 on Apple TV+.

Un protagonista tangibile

L’interprete regala al suo ruolo una serie di sfaccettature che lo rendono tangibile, anche quando la dimensione fantastica prende il sopravvento in Dark Matter. Stesso discorso vale, anche se con una dose minore di efficacia, per la co-protagonista Jennifer Connelly. Sono loro due a mantenere costantemente il tono dello show su un livello di credibilità accettabile, almeno nei primi episodi. Fin quando infatti la serie mostra gli effetti che l’evento scatenante produce sulla vita quotidiana della famiglia Dessen, la costruzione narrativa  ela tensione del racconto sono ottimamente congegnate, e garantiscono al cast la possibilità di lavorare sui personaggi in profondità.

Per almeno tre episodi Dark Matter propone quesiti esistenziali tutt’altro che scontati, proponendo al pubblico uno spettacolo che spinge a porsi domand einvece che rimanere passivi. Purtroppo tale discorso inizia a perdere una certa dose di conssitenza quando l’aspetto maggiormente sci-fi prende il sopravvento, propinando il discoros sugli universi paralleli con poche varianti rispetto a quanto abbiamo già ampiamente – forse fin troppo – esperito in questi ultimi anni sul piccolo e grande schermo. Dark Matter in questo modo si assesta su canoni di genere accettabili ma decisament elontani dall’essere originali. Non che l’approccio iniziale tutto sommato lo fosse, ma almneo possedeva quell’adesione alla realtà “distorta” delle cose che lo rendeva quantomeno corposo.

Episode 2. Jennifer Connelly in “Dark Matter,” premiering May 8, 2024 on Apple TV+.

Dark Matter si addentra nella fantascienza

Progressivamente lo show abbandona il contatto con il setting realistico per dirigersi dentro i territori della fantascienza più esplicita, evaporando in parte il fascino dell’approccio. Questo non pregiudica comunque la riuscita di un prodotto discretamente concepito, che offre al pubblico uno spettacolo più che degno e soprattutto capace di intrattenere con intelligenza.

La forza primaria di Dark Matter sono senz’ombra di dubbio due attori carismatici come Joel Edgerton e Jennifer Connelly, che lavorano sui rispettivi con il preciso intento di renderli credibili e “vicini” quasi a dispetto dell’aspetto fantastico della serie. In particolar modo Edgerton si rivela il motivo principale per vedere lo show, in cui recitano anche un efficace Jimmi Simpson (Westworld) e una Alice Braga invece non troppo convincente. Grazie a un inizio ben calibrato per svelare quello che si nasconde dietro ciò che crediamo la “nostra” realtà, Dark Matter intriga grazie alla solidità di storia, ambientazione e soprattutto caratterizzazioni. Il risultato è una serie che lavora sugli stilemi di questo tipo di fantascienza con la dovuta consapevolezza del genere. Non particolarmente originale ma comunque valevole.

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