Oggetti di scena – Prop Culture: recensione della serie Disney+

La serie ideata da Dan Lanigan sarà disponibile dall'1 maggio su Disney+ e sarà divisa in otto puntate, ognuna delle quali dedicata a un film che ha fatto la storia.

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“Nei film, ogni dettaglio, non importa quanti piccolo, è realizzato per raccontare qualcosa”. Seguendo questa massima Dan Lanigan, collezionista di manufatti dai set cinematografici più famosi della storia e malato di cinema, ha ideato la serie Oggetti di Scena –Prop Culture.

 
 

Disponibile dall’1 maggio su Disney+, la serie, in otto puntate, porta lo spettatore, guidato da Lanigan, alla ricerca di oggetti che manufatti che hanno caratterizzato la storia dei film. Ogni puntata è dedicata ad un film particolare della storia della Disney e ogni puntata ci porta dentro un mondo in cui a venire trovati, scoperti e valorizzati non solo solo gli oggetti in sé (i props, appunto), ma anche i loro artefici, maghe e stregoni dell’artigianato cinematografico che hanno dato forma ai sogni e alle immagini che popolano la nostra vita.

Il primo episodio è dedicato a Mary Poppins. Con Lanigan si va quindi alla ricerca dell’ombrello della protagonista, introvabile, della borsa di tappeto, che mostra i segni del tempo pur ma conservata come una reliquia preziosa, dei cavallini di legno della giostra, dei costumi. Il valore aggiunto di questa ricerca, però, è quello di ricongiungere i creatori con le loro creature. E così il costumista del film, Tony Walton, riabbraccia cappotto, sciarpa e cappellino della prima entrata in scena di Mary; la coreografa Dee Dee Wood si commuove a rivedere uno degli scopettoni da spazzacamino coprotagonisti della celebre sequenza musicale sui tetti; Karen Dotrice, interprete di Jane, vede riunito il suo cappottino giallo alla paglietta, che non porta più il nastro di velluto bordeaux.

Oggetti di scena – Prop Culutre dal 1° maggio su Disney+

La ricerca di Lanigan è quindi un viaggio nei ricordi e nella magia di questi film, che qualche volta, sono dolci e collettivi, qualche altra volta sono amari, come nel caso di Tron, film a cui è dedicato il secondo episodio, e in cui si respira tutto il rammarico del filmaker per un progetto che si è rivelato uno dei pochi flop della Casa di Topolino, ma che allo stesso tempo ha scritto una pagina importante della storia della tecnica cinematografica.

A seguire, gli altri episodi sono dedicati a Nightmare Before Christmas, Pirati dei Caraibi, Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi, Le Cronache di NarniaChi ha incastrato Roger Rabbit? The Muppet Movie. Un viaggio che tocca il cinema classico, quello più recente, quello divenuto culto e l’avventura, e ce n’è quindi davvero per tutti i gusti.

Come ogni prodotto documentaristico targato Disney, è naturale il tono agiografico del prodotto che però riesce senza dubbio a coinvolgere gli spettatori più curiosi, per non parlare degli appassionati di cinema e di collezionismo, che vivranno con grande apprensione ed emozione ogni scoperta di Dan Lanigan.

Disponibile dall’1 maggio in 8 puntate, Oggetti di Scena – Prop Culture ci offre una prospettiva privilegiata nel mondo dei manufatti di scena, raccontandoci anche un tipo di lavoro che con l’avvento del digitale è diventato sempre più raro e ricercato.

Sommario

Oggetti di Scena –Prop Culture ci offre una prospettiva privilegiata nel mondo dei manufatti di scena, raccontandoci anche un tipo di lavoro che con l’avvento del digitale è diventato sempre più raro e ricercato.
Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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