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“Don’t be scared, I’m still here. No more time for crying tears.” Inizia così, sulle note di Blackbird Song l’episodio numero 13 di The Walking Dead. E le parole di Lee DeWyze suonano ora come un monito e ora come una speranza per i protagonisti della serie. Puoi anche avere i peggiori compagni di viaggio, puoi avere paura, puoi persino aver perso ogni fiducia nel genere umano. Ma l’importante è non rimanere soli. La solitudine, quindi. È questo il tema dell’episodio (Alone il titolo originale).

 
 

L’episodio inizia con un flashback di Bob (Larry Gilliard Jr.) che viaggia da solo per i boschi per poi essere infine trovato da Glenn (Steven Yeun) e Daryl e (Norman Reedus) e portato alla prigione. Tornati al presente, Maggie (Lauren Cohan) è decisa a ritrovare Glenn mentre Sasha (Sonequa Martin-Green) vorrebbe solo trovare un rifugio sicuro, con Bob intenzionato a non lasciare sola Maggie nella sua ricerca. Ma Maggie, sentendosi in colpa per aver costretto gli altri due a rischiare la propria vita, abbandona il gruppo e si dirige da sola alla ricerca del marito. Nel frattempo Daryl e Beth (Emily Kinney), che si sono molto avvicinati, trovano un obitorio abbandonato e decidono di rimanerci. Sembra davvero che Daryl, grazie a Beth nutra adesso più fiducia nelle persone e si senta tranquillo in quella casa.

Nemmeno il tempo di abbassare la guardia per un secondo che un gruppo di zombi entrato in casa costringe i due a separarsi. Daryl riesce con fatica ad uscire vivo dalla casa ma una volta fuori vede Beth prendere un auto e fuggire, probabilmente costretta da qualcuno. Intanto Sasha ritrova Maggie e convinta della necessità di proseguire insieme, riforma il gruppo con Bob, che prima aveva deciso di lasciare. L’episodio si conclude da una parte con Daryl che viene trovato dagli stessi tizi dai quali era scappato Rick, che sembrano però ben disposti ad accogliere un balestriere provetto come lui, e dall’altra con Glenn che riesce a trovare anche lui i binari che portano al Santuario.

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L’idea di scavare nel passato per dare nuova luce ai personaggi di per sé è ottima, ma la sensazione è che qualcosa si sia perso al livello della trama, che in effetti è progredita ben poco in queste puntate, a parte l’ennesimo finale che rimanda ad un futuro incontro dei sopravvissuti al Santuario. Alcuni momenti restano interessanti come lo scontro nella nebbia e quello all’obitorio, più dal lato della tensione però che da quello della creatività nell’inventarsi situazioni nuove. Così come lo sviluppo del personaggio di Bob e l’introduzione del “nuovo Governatore”, il capo della banda (Jeff Kober). Iniziano a mancare, dopo due puntate, Rick (Andrew Lincoln), Michonne (Danai Gurira) e i nuovi arrivati Abraham (Michael Cudlitz) e Eugene (Josh McDermitt), gli unici veri motori della trama.

The Walking Dead 4×13

The Walking Dead 4 è la quarta stagione della serie tv The walking Dead ideata dal regista Frank Darabont e basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman e trasmessa dal canale americano AMC.

In The Walking Dead 4 protagonisti sono Rick Grimes interpretato da Andrew Lincoln, Lori Grimes interpretata da Sarah Wayne Callies, Andrea interpretata da Laurie Holden, Glenn Rhee interpretato da Steven Yeun, Carl Grimes interpretato da Chandler Riggs, Daryl Dixon interpretato da Norman Reedus, Carol Peletier interpretata da Melissa McBride, Merle Dixon interpretato da Michael Rooker, Morgan Jones interpretato da Lennie James, Hershel Greene interpretato da Scott Wilson, Maggie Greene interpretata da Lauren Cohan, Beth Greene interpretata da Emily Kinney, Michonne interpretata da Danai Gurira e Philip Blake/Il Governatore interpretato da David Morrissey.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Judith Grimes interpretata da Cailey Fleming, Tyreese Williams interpretato da Chad Coleman, Sasha Williams interpretata da Sonequa Martin-Green.

La serie racconta di Rick Grimes è un vice-sceriffo della Georgia che viene ferito in servizio durante uno scontro a fuoco. Al suo risveglio in ospedale si rende tuttavia conto che il virus che sembrava essere stato messo sotto controllo poco prima del suo incidente ha preso piede risvegliando i morti, che si tramutano in degli zombie che attaccano i vivi. Riuscito ad uscire dalla città e riunitosi alla sua famiglia e ad altri superstiti, Rick guiderà il suo gruppo alla ricerca di un luogo sicuro scoprendo presto che la minaccia maggiore non sono le diaboliche creature ma gli esseri umani rimasti, guidati unicamente dall’istinto di sopravvivenza.

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