Tornano gli X-Men, i mutanti creati dalla penna di Stan Lee e da Jack Kirby in X Men: L’inizio, il quinto episodio della saga (se si aggiunge alla trilogia anche lo spin off X-Men, Wolverine: le origini) e questa volta si va davvero indietro nel tempo a ricomporre i pezzi del puzzle. Siamo nei primissimi anni ‘60 in un’America che sa ancora di secondo dopoguerra ma che già guarda Kennedy in tv e teme la terza guerra mondiale con la crisi dei missili di Cuba.
X Men: L’inizio, la trama
Charles Xavier
(Professor X) e Erik Lehnsherr (Magneto) sono molto giovani e molto
amici e attorno a loro si riunisce la primissima generazione di
mutanti del progetto X Men. Charles, fin da ragazzo, intende dare
vita ad una Scuola per giovani che, come lui, sono dotati di poteri
sovrannaturali e così arruola, uno dopo l’altro, acerbi e
disadattati mutanti per farne dei guerrieri onesti e leali al
servizio della giustizia, nel nome di una pacifica convivenza con
la razza umana.
James McAvoy (The Conspirator, Wanted) così come Michael Fassbender (300, Fish Tank) sono due ottime scelte. Il primo, dai pochi minuti di trailer visti, sembra calarsi perfettamente nello spirito visionario e paterno di Xavier, mentre nello sguardo del secondo è sempre nascosta una durezza e un’inquietudine di fondo che porteranno alla rottura nel corso della pellicola. Nel cast, anche un redivivo Kevin Bacon nel ruolo di Sebastian Shaw, temibile mutante che si cela sotto le spoglie di un noto uomo d’affari nonché perfido cospiratore degli X Men.
X Men: L’inizio, trailer ufficiale
Essendo un prequel
storico, le immagini del teaser ci mostrano vecchie conoscenze
ringiovanite di oltre trent’anni o addirittura sconosciute alla
trilogia. Merita una menzione, a questo proposito, il frame
dell’addestramento della new entry Banshee: una delle scene più
divertenti del trailer. Mystica, interpretata dalla brava Jennifer
Lawrence vista di recente in Un gelido inverno, è una giovanissima
mutante multiforme avvolta nel mistero e, in una scena molto
intensa, seduce Hank McCoy (non ancora Beast), giovanissimo e
brillante scienziato che non vive bene la sua alterazione mutante
ai piedi. La love story tra i due avrà dei risvolti inaspettati e,
in un certo senso, drammatici ma certamente sembra essere tra le
cose più interessanti del film insieme alla dannazione di Magneto
che, proprio in questo momento storico, matura la sua convinzione
che non possa e non debba esserci pace con la razza umana.
Erik è la figura più tormentata del film e i suoi continui flashback all’infanzia e ai lagher nazisti ricordano molto da vicino il turbamento di Anakin Skywalker della seconda saga di Star Wars. Ad un certo punto, anch’egli sembra quasi arrendersi al suo lato oscuro e dichiara guerra alla razza umana fondando la sua personalissima risposta agli X Men, ossia la “Confraternita dei mutanti”, un team di violenti secessionisti, stanchi di vivere all’ombra degli uomini e pronti a ostentare la loro superiorità biologica ai danni della razza umana.
Charles e Erik,
da amici inseparabili e uniti da un sogno, si ritrovano così l’uno
di fronte all’altro. Il bene contro il male, o meglio la speranza
contro il senso di vendetta.
E’ il punto di non ritorno. Tutto sembra finire qui. In realtà, tutto comincia.
La pellicola sembra davvero ben girata (Mathew Vaughn) e alcune spettacolari scene fanno sperare che il risultato finale sia all’altezza del primo fortunatissimo X Men di Bryan Singer, che qui ha dato il suo contributo alla stesura dello screenplay insieme al regista e ad altri quattro esperti del genere. Se la trama sarà asciutta e tirata come si evince dal trailer, siamo di fronte ad un altro superhero movie dal sapore vintage che non mancherà di appassionare i fan dei fumetti e anche tutti gli altri, in attesa di Captain America: the first Avenger.
Uscita prevista: 8 Giugno