Captain Fantastic: il significato del film con Viggo Mortensen

Captain Fantastic signifcato finale

In occasione della Festa del Papà, sono tanti i padri del cinema che si potrebbero nominare e celebrare, da quello silenzioso e amorevole di Lady Bird sino all’iconico Darth Vader della saga di Star Wars. Non c’è però miglior papà di quello pronto ad imparare dai propri errori e rivedere i propri schemi di vita in nome dei figli. Da questo punto di vista, il film del 2016 diretto da Matt Ross, Captain Fantastic (qui la recensione), ha regalato al cinema un padre eccezionale, apparentemente inamovibile dalle proprie convinzioni ma capace poi di mettere in discussione tutto ciò in cui crede imparando dai suoi figli tanto quanto loro imparano da lui.

 

La storia di questo film, come rivelato da Ross, si configura proprio come un’esplorazione delle scelte che i genitori compiono per i loro figli. Il regista, partendo da esperienze personali, ha così elaborato un racconto che riflette sull’essere genitori oggi, in un contesto globalizzato e capitalista sempre più complesso, reso ulteriormente difficile dalla vasta presenza di tecnologia. Presentato poi al Festival di Cannes, nella sezione Un certain Regard, dove Ross ha vinto il premio come Miglior regista, Captain Fantastic offre dunque numerose importanti riflessioni incarnate qui in un uomo che cerca semplicemente di essere il miglior padre possibile.

A distanza di anni, i temi affrontati dal film sono sempre più attuali e su cui è sempre più necessario un dibattito che cerchi non di dare risposte giuste quanto di mettere in discussione convinzioni non più sostenibili. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Captain Fantastic. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alla storia vera e al suo significato complessivo. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Captain Fantastic cast

La trama e il cast di Captain Fantastic

I coniugi Ben e Leslie Cash sono due attivisti anarchici, che non credono nel modello di vita americano fortemente legato al capitalismo, e hanno deciso di vivere la loro vita immersi nella natura selvaggia dei boschi che circondano Washington. Ben e Leslie crescono i loro sei figli secondo principi anticonvenzionali, educandoli a sviluppare un forte senso critico nei confronti della realtà che li circonda, ma condannandoli anche a contemplare la vita con estrema disillusione. La routine dell’anticonformista famiglia è scossa dall’improvviso suicidio di Leslie, a cui segue un funerale che costringe Ben e i suoi figli a recarsi in città, dove tutto il loro mondo e ciò che credevano di sapere verranno messi in forte crisi.

Ad interpretare Ben vi è l’attore Viggo Mortensen, al quale il regista ha assegnato diverse letture da fare in preparazione al suo personaggio. L’attore, poi, ha contribuito fornendo alcuni oggetti di scena, come la sua canoa, alcune biciclette, vestiti e oggetti da cucina, ma ha anche condiviso sue idee sulla sceneggiatura e sull’utilizzo delle musiche. Nel ruolo dei suoi figli sono stati provinati ragazzi con età compresa tra i 7 e i 18 anni, con diverse capacità fisiche e in grado di apprendere la caccia, le arti marziali e le lingue straniere. Bodevan, il figlio maggiore, è interpretato da George MacKay mentre Samantha Isler e Annalise Basso interpretano le gemelle Kielyr e Vespyr.

Il ruolo di Rellian è stato affidato a Nicholas Hamilton, Shree Crooks interpreta Zaja, mentre Charlie Shotwell ha il ruolo del figlio più giovane Nai. Tutti gli attori hanno dovuto acquisire le basi per la sopravvivenza nei boschi, imparando ad accendere un fuoco, seguire le tracce di un animale e scalare rocce. Isler e Basso hanno inoltre dovuto imparare l’esperanto, mentre MacKay ha praticato quotidianamente yoga per prepararsi al suo ruolo. A tutti loro sono stati vietati, per il periodo delle riprese, l’uso di strumenti tecnologici e il cibo spazzatura. L’attrice Trin Miller interpreta il ruolo di Leslie Cash, mentre per i genitori di lei sono stati scelti Frank Langella e Ann Dowd.

Il film è tratto da una storia vera?

Il racconto proposto da Captain Fantastic non è tratto da una storia vera, a differenza da quello che si potrebbe pensare. Si sviluppa però a partire da alcune riflessioni nate nel regista, il quale ha dichiarato di aver avuto l’idea per questo film a partire dalla sua esperienza di genitore e sul suo interrogarsi sulle scelte da compiere come padre. Ross ha poi incorporato parte della sua esperienza di vita nel film. Egli è infatti cresciuto insieme a sua madre in una comune hippie, dove si portavano avanti modelli di vita non convenzionali. Per il film, egli si è poi assicurato che quanto praticato dai protagonisti fosse il più realistico possibile, documentandosi approfonditamente su questo tipo di attività.

Captain Fantastic storia vera

Il significato del finale di Captain Fantastic

Nel corso del film, a seguito del viaggio in città per partecipare al funerale di Leslie, i metodi educativi di Ben vengono messi in dubbio dai figli, che anzi iniziano ad accusarlo di aver contribuito con il suo estremismo all’esaurimento della madre. Ben si ritrova quindi a dover riesaminare la sua idea di libertà e il significato di essere un genitore. Insieme, padre e figli offrono a Leslie il funerale che lei avrebbe voluto invece di uno tradizionale e per loro è un momento di completa ripartenza: Bo parte per un viaggio solitario alla scoperta del mondo, mentre il resto della famiglia Cash si trasferisce in una fattoria e i ragazzi iniziano così a frequentare regolarmente la scuola, dopo che Ben ha riconsiderato le proprie ideologie.

Con questo finale, Captain Fantastic suggerisce dunque che le scelte di vita estreme, sia in una direzione che in un’altra, non sono mai la risposta e che bisogna invece ricercare un equilibrio, specialmente se queste possono influenzare anche chi ci sta intorno o dipende da noi. Ben, infatti, capisce i propri errori solo grazie ai suoi figli. Difficilmente avrebbe potuto farlo da solo. Sono loro a fargli comprendere come l’eccessivo isolamento stia di fatto impedendo loro di vivere una serie di esperienze importanti, attraverso le quali scoprire sé stessi e il mondo e potersi veramente sentire un tutt’uno con esso. Centrale è dunque il rapporto tra il padre e i figli, con il primo che si trova a dover mettere in discussione i propri metodi educativi.

I suoi figli sono infatti molto colti nonostante la giovane età e questo appare agli occhi di Ben come un motivo di vanto. Come padre li sprona a non fermarsi all’uso di parole come “interessante” ma di andare alla radice del perché una cosa è interessante o meno, facendo dunque sempre sbocciare in loro riflessioni articolate e sagge. Nonostante tutto ciò, si renderà conto di come i figli non siano però preparati per ben altre sfide della vita, dalle quali non può proteggerli per sempre. Sul finale capirà dunque di non dover applicare quest’eccessiva protezione nei loro confronti ma di lasciare che sbaglino e si rialzino da soli, proprio come il suo monologo al figlio Bo in partenza fa ben comprendere.

Il trailer di Captain Fantastic e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Captain Fantastic grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 19 marzo alle ore 21:25 sul canale Cielo.

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