Cosa sarà: la storia vera e altre curiosità sul film con Kim Rossi Stuart

Cosa sarà storia vera

La malattia è un nemico invisibile che può insidiarsi inaspettatamente nella vita di una persona e sconvolgere la sua intera esistenza, ma anche quella di chi gli sta intorno. Film come Amour, Non è mai troppo tardi, 50 e 50, Uno su due o i più giovanili L’amore che resta e Colpa delle stelle sono solo alcuni dei tanti esempi di film che affrontano questa tematica, declinandola sia in toni drammatici che toni leggeri, grazie ai quali poter affrontare con spensieratezza quanto si narra e così facendo allegerire il peso della vicenda. Su questa seconda linea d’azione si pone anche Cosa sarà (qui la recensione), il film diretto da Francesco Bruni nel 2020.

 

Sceneggiatore di film come La prima cosa bella e Il capitale umano, ma noto anche per aver diretto film come Scialla! e Tutto quello che vuoi, Bruni affronta infatti con leggerezza la malattia di cui si narra in questo film, senza naturalmente sminuirla. Prende così forma un racconto agrodolce che a partire dalla scoperta di questa condizione del protagonista va a raccontare ciò che cambia nella sua vita personale e come i rapporti possano evolvere in meglio o in peggio. La malattia diventa dunque quasi un pretesto per riflettere sull’umanità e sullo spirito con cui si affrontano le avversità, non rinunciando ad uno sguardo al futuro.

Premiato come Miglior sceneggiatura ai Nastri d’argento e candidato poi a due David di Donatello (Sceneggiatura originale e Attore protagonista), il film è dunque un ottimo titolo per riflettere su queste dinamiche e uscirne rinvigoriti nell’animo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Cosa sarà. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cosa sarà trama

La trama e il cast di Cosa sarà

Protagonista del film è Bruno Salvati, regista da tempo in una fase di stallo. I suoi film non hanno mai avuto successo e il suo produttore fatica a mettere in piedi il prossimo progetto. Sua moglie Anna, dalla quale si è recentemente separato, sembra già avere qualcun altro accanto. E per i figli Adele e Tito, Bruno non riesce a essere il padre presente e affidabile che vorrebbe. Un giorno, poi, Bruno scopre di avere una forma di leucemia e intraprende così percorso a ostacoli verso la guarigione. Il primo obiettivo è trovare un donatore di cellule staminali compatibile, ricerca che lo porterà a scoprire di avere una sorella di cui non era a conoscenza.

Ad interpretare il protagonista Bruno Salvati, vi è l’attore Kim Rossi Stuart, mentre Lorenza Indovina è l’ex moglie di lui, Anna. Gli attori Fotinì Peluso e Tancredi Galli interpretano rispettivamente Adele e Tito, i due figli di Bruno. Giuseppe Pambieri è Umberto, padre del protagonista, mentre Ninni Bruschetta interpreta il produttore con cui egli si relaziona. Raffaella Lebboroni interpreta la dottoressa, mentre l’attore Nicola Nocella è l’infermiere Nicola. Infine, l’attrice Barbara Ronchi, vista anche in Settembre e Rapito, interpreta Fiorella, la sorella di cui Bruno non era a conoscenza.

Le location del film: ecco dove è stato girato

Per quanto riguarda le location di Cosa sarà, una piccola parte di queste si trova a Roma, specialmente nella prima parte del film, mentre il fiume Tevere è protagonista della scena finale del film. La maggior parte del lungometraggio, però, è stata girata a Livorno, in Toscana, dove il protagonista si reca alla ricerca di sua sorella. Questa lavora in un’agenzia immobiliare nel settecentesco quartiere Venezia Nuova, così chiamato per i ponticelli, i canali e le piazzette che ricordano l’atmosfera della Serenissima. Altra location celebre è invece la terrazza Mascagni, piazzale che affaccia sul mare riconoscibile dal pavimento a scacchiera bianco e nero.

Cosa sarà location

La storia vera a cui il film si ispira

Per la storia di Cosa sarà, Bruni si è basato su un qualcosa conosciuto e vissuto un prima persona. Il regista ha infatti raccontato che nel 2017, a seguito di esami del sangue, ha scoperto di avere le piastrine molto basse, risultati che hanno poi portato alla diagnosi di sindrome mielodisplastica. Si tratta di patologie del sangue complesse, classificate tra le malattie rare, che colpiscono prevalentemente persone in età avanzata e si manifestano attraverso anemia, diminuzione dei globuli bianchi e piastrinopenia. Ad oggi, l’unica cura – a cui però può accedere solo il 4% dei pazienti – è il trapianto di cellule staminali, grazie al quale si riesce a contrastare la malattia.

Bruni ha dunque raccontato di aver intrapreso questo percorso di cura, in modo molto simile a quanto fa il protagonista di Cosa sarà. Nel caso del regista, il donatore si è rivelato poter essere suo fratello, per cui la scoperta di Bruno Salvati di avere una sorella di cui ignorava l’esistenza è frutto della fantasia del regista. Si tratta infatti di un espediente narrativo attraverso il quale il protagonista riesce a cambiare spostando l’attenzione da sé stesso a quanti lo circondano, migliorando dunque i propri rapporti con i suoi famigliari. A partire dal proprio percorso di cura, ad ogni modo, Bruni ha poi tratto l’ispirazione per questo suo nuovo film.

Il trailer di Cosa sarà e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Cosa sarà grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 27 marzo alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

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