Frequency – Il futuro è in ascolto: la spiegazione del finale del film

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Il thriller fantascientifico del 2000 diretto da Gregory Hoblit, Frequency – Il futuro è in ascolto (qui la recensione), racconta la storia di Frank Sullivan (Dennis Quaid) e di suo figlio John (Jim Caviezel) che sono in grado di parlarsi a 30 anni di distanza attraverso una vecchia radioamatore. Il film ha ottenuto un discreto successo al momento dell’uscita, più che raddoppiando il budget di 31 milioni di dollari al botteghino, e c’è stato anche un tentativo (di breve durata) di una serie televisiva del 2016 basata su questa premessa.

Ora, quando si tratta della vera e propria “radio del tempo” che è il catalizzatore dell’intera storia, vengono fornite pochissime informazioni. A parte alcuni servizi giornalistici con parole d’ordine come “teoria delle stringhe” e l’apparizione dell’Aurora Boreale sopra il Queens, non ci viene fornita alcuna spiegazione. Persino i personaggi principali dichiarano più volte di non capire come sia possibile. Quindi, si tratta di una radio del tempo il cui funzionamento è da accettare senza porsi troppe domande.

Tuttavia, la trama delinea delle regole su come le informazioni che John dà a suo padre Frank, nel passato, influiscono sul suo presente. Inizialmente, John salva la vita di Frank avvertendolo della sua morte in un incendio. Il giorno dopo il suo salvataggio, però, entrambi si trovano ad affrontare le conseguenze devastanti e non volute della loro manipolazione temporale: l’omicidio della madre di John, Julia (Elizabeth Mitchell), e di molte altre donne da parte di un serial killer.

Frequency - Il futuro è in ascolto Jim Caviezel

La spiegazione del finale del film

Per capire il finale del film, analizziamo prima le regole del viaggio nel tempo presentate. In effetti, la radio segue molto vagamente l’idea del multiverso, implicando che ci sono infinite versioni parallele della nostra esistenza che avvengono tutte contemporaneamente. La versione in cui ci troviamo ora si basa sulle scelte che abbiamo fatto e, poiché il tempo è lineare, non possono essere cambiate – a meno che, ovviamente, non si disponga di una radio del tempo. Il film stabilisce anche una sorta di “bolla temporale” per John, quando usa la radio, per evitare alcuni ovvi paradossi.

Ad esempio, se John avvertisse il padre della sua morte e poi sopravvivesse, non saprebbe come avvertirlo, poiché non è mai morto. Per evitare ciò, a John viene permesso di conservare i ricordi di ogni spostamento di linea temporale che sperimenta. Questa bolla mantiene anche il collegamento tra le realtà in cui vivono John e Frank. Per esempio, se John avverte il padre e gli salva la vita, può creare una nuova linea temporale in cui Frank vive un’esistenza lunga e felice, ma lascia il nostro John nella sua realtà attuale in cui il padre muore ancora tragicamente.

Il serial killer di Nightingale mette gli occhi su Julia dopo che lei gli ha salvato la vita

Il film stabilisce anche i due modi in cui una persona nel passato è in grado di influenzare il futuro. In primo luogo, le realtà future possono cambiare in base al momento in cui qualcuno nel 1969 compie un’azione rivista. Ad esempio, quando Frank si trova al bivio se girare a destra o a sinistra in mezzo a un edificio in fiamme e decide all’ultimo momento di fidarsi del consiglio del figlio, è il momento in cui un’intera nuova vita di ricordi inonda la mente di John nel presente. Allo stesso modo, quando il padre dà accidentalmente fuoco al tavolo o rompe il vetro della porta del soggiorno, si vedono il legno carbonizzato e il vetro spaccato apparire istantaneamente 30 anni dopo.

Frequency - Il futuro è in ascolto trama

Il secondo modo in cui possono verificarsi gli spostamenti temporali è quando i personaggi del passato fanno una scelta riveduta sulle loro azioni future. L’esempio più chiaro è l’omicidio di Julia. La donna impedisce a un medico di somministrare per errore a un paziente un mix di farmaci fatale. Purtroppo, il paziente che salva si rivela essere il serial killer “Nightingale”, Jack Shepard (Shawn Doyle), che ucciderà poi altre sette donne, compresa Julia. Nello stesso momento in cui salva l’“usignolo”, la realtà di John nel 1999 si sposta in una in cui sua madre è già morta, anche se quell’evento non si è ancora verificato nel 1969 – ma la sua nuova linea temporale si basa sulle azioni future previste dall’assassino.

Il serial killer entra nella bolla temporale

Con tutte queste informazioni in mente, arriviamo al momento culminante del film, in cui una versione più giovane dell’assassino attacca Frank a casa sua, nello stesso momento in cui la sua versione più vecchia tende un’imboscata a John nel presente. John non è in grado di avvertire il padre dell’attacco, poiché i due avvengono contemporaneamente e lui non ha ancora una memoria riveduta dell’incidente. Anche la radio temporale gioca un ruolo sottile ma cruciale in questa battaglia. Gli spari uditi nel 1999 svegliano il Frank ammanettato e privo di sensi del 1969, in modo che possa fuggire.

Poi la versione passata dell’assassino viene distratta dalla voce del suo futuro attraverso la radio, permettendo a Julia di affrontarlo e salvare suo figlio. Inoltre, questa interazione con la radio fa entrare l’assassino nella stessa “bolla temporale” occupata da John. Pertanto, quando pochi istanti dopo gli viene staccata la mano nel 1969, rimane scioccato nel vederla disintegrarsi davanti ai suoi occhi nel 1999. Proprio come John, ricorda entrambe le realtà, quella in cui era un assassino con entrambe le mani e quella in cui gli manca un’appendice.

Frequency - Il futuro è in ascolto Dennis Quaid

Frank Sullivan si rivela ancora vivo nel presente

Il cambiamento finale e più drammatico si rivela quando l’intera casa nel presente si trasforma, mentre un Frank più vecchio ma vivo entra nel corridoio e spara al petto dell’assassino. È sopravvissuto fino al 1999 smettendo di fumare, ma ci si potrebbe chiedere: perché non è apparso all’istante, una volta gettate via le sigarette nel passato? Ci sono due probabili ragioni. Innanzitutto, c’era la possibilità che Frank non fosse sopravvissuto alla violazione di domicilio. In secondo luogo, è probabile che la sua intenzione di smettere sia diventata più ferma dopo il trauma di aver quasi perso moglie e figlio.

Ci sono ancora diverse incongruenze nel film, come ad esempio il fatto che un noto serial killer con una sola mano non sia ancora stato catturato 30 anni dopo, o perché il futuro assassino avrebbe dovuto rintracciare John, se si stava nascondendo. Del resto, Frank avrebbe potuto tenere pronta un’intera squadra di polizia se avesse saputo che Jack sarebbe stato lì quel giorno. Tuttavia, se la nostra sospensione dell’incredulità può essere allungata solo un po’ di più, il film si conclude con una famiglia felice che è in grado di invecchiare comodamente insieme, anche se John passa il resto della sua vita a destreggiarsi tra i ricordi di quattro vite diverse nella sua testa.

Il trailer di Frequency – Il futuro è in ascolto e dove vedere il film streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19 agosto alle ore 21:00 sul canale Iris. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Mediaset Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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