Le innumerevoli opere scritte dal celebre Stephen King sono da sempre fonte di grande ispirazione per il cinema e moltissime di queste hanno poi trovato il loro adattamento sul grande schermo. Dal celebre Stand by Me a Le ali della libertà, da Carrie – Lo sguardo di Satana fino alla più recente serie televisiva The Stand. Quello realizzato dallo scrittore del brivido è un bacino di storie senza eguali, contenenti tutti i sentimenti e i temi più ricorrenti nell’esistenza umana. Uno dei film più belli e famosi tratti da una sua opera è Il miglio verde, scritto e diretto da Frank Darabont nel 1999.
Per il regista di origini ungheresi si è trattato della seconda incursione nell’universo kinghiano. Egli aveva infatti debuttato al cinema pochi anni prima con l’acclamato Le ali della libertà. Ancora una volta egli prende un racconto del celebre scrittore e lo adatta ai canoni cinematografici, facendo trasparire in primo luogo tutta la forza del racconto e dei suoi personaggi, i quali diventano da subito memorabili. Si tratta naturalmente di una storia molto cruda, dove il miglio verde del titolo non è altro che il corridoio dalla pavimentazione verde che i condannati a morte percorrevano prima di giungere alla sedia elettrica.
In tale contesto di morte, si snoda un film che esalta allo stesso tempo la preziosità della vita e delle sue sfumature. Candidato a quattro premi Oscar, tra cui miglior film, Il miglio verde è ancora oggi ricordato come uno dei film più importanti del suo anno e dagli anni Novanta ad oggi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alle differenze con il libro. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Il miglio verde: la trama del film
Protagonista del film è Paul Edgecombe, che nel 1935 lavorava presso Il Miglio Verde, nome con cui era chiamato il braccio della morte di Cold Mountain. La cupa routine del luogo viene un giorno scossa dall’arrivo del mastodontico John Coffey, detenuto accusato di aver ucciso due gemelline. Questi è ora condannato alla sedia elettrica, trovandosi lì nel Miglio solo per attendere la fine. Durante il suo soggiorno, Coffey si mostra agli occhi di Paul come tutt’altro che uno spietato criminale, dotato invece di un carattere buono e incredibili poteri soprannaturali. Mentre nel Miglio si susseguono una serie di personaggi controversi, dal violento poliziotto Percy Wetmore al criminale Wild Bill Wharton, la verità sul caso di Coffey diverrà agli occhi di Paul sempre più chiara.
Il miglio verde: il cast del film
Ad interpretare il ruolo del protagonista Paul Edgecombe vi è il due volte premio Oscar Tom Hanks. Questi fu lieto di accettare il ruolo, avendo dovuto rinunciare a quello da protagonista in Le ali della libertà per girare Forrest Gump. L’attore rimase nel personaggio anche durante le pause, lasciando particolarmente sbalordito Stephen King. Accanto a lui, nei panni del collega Warden Hal Moores vi è l’attore James Cromwell, celebre per i film Babe, maialino coraggioso e Io, Robot. Doug Hutchison è invece Percy Wetmore, il poliziotto sadico e incline alle torture. L’attrice Bonnie Hunt interpreta invece Janice Edgecombe, moglie di Paul. Ad interpretare il protagonista da anziano, infine, è l’attore Dabbs Greer.
David Morse è Brutus Howell, un altro dei colleghi di Paul. Ad interpretare il criminale Wild Bill Wharton vi è invece un giovane Sam Rockwell. Nell’interpretare il personaggio, egli cercò di farlo risultare il più viscido e deprecabile possibile. Chiese anche che gli venissero applicati con il trucco dei finti brufoli, così da rimanere fedele alle descrizioni nel libro. Infine, grande star del film è l’attore Michael Clarke Duncan nei panni del gigantesco John Coffey. Per farlo sembrare più imponente di quanto sia realmente, si utilizzarono apposite angolazioni di ripresa, come anche un mobilio più piccolo del normale. Grazie alla sua struggente interpretazione, Duncan ottenne una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista.
Il miglio verde: le differenze tra il libro e il film
Nonostante King abbia definito Il miglio verde come uno degli adattamenti cinematografici più fedeli delle sue opere, anche questo film presenta naturalmente alcune differenze. Queste, in realtà, comprendono eventi o dettagli molto piccoli, che quindi non inficiano sull’aderenza al racconto e alle sue tematiche di base. In primis, l’ambientazione del film si collocano al 1935, mentre nel libro è il 1932. Nel film, poi, il racconto di Paul si origina a partire dalla visione di Cappello a cilindro, mentre nel libro di King Elaine legge la storia che Paul ha incominciato a scrivere. Differente è anche l’ordine temporale in cui i detenuti arrivano al Miglio. Ciò permette nel film di far interagire personaggi che nel libro neanche si incontrano.
Diverse modifiche sono poi state apportate al personaggio di John Coffey. Nel libro è riportato che questi pesa 127 chili, che nel film diventano 150. Aumentando la stazza e il peso del personaggio, Darabont ha rimarcato la differenza minacciosa che intercorre tra lui e gli altri. In generale, Coffey è poi molto più loquace nel film che non nel libro. In quest’ultimo infatti, il personaggio non ha grandi discorsi, esprimendosi più con i fatti. L’esecuzione del personaggi, nel film, è poi interamente gestita da Paul, il quale esprime qui tutto il suo dolore. Nel romanzo, invece, tale evento è supervisionato tanto da Paul quanto da Brutal, ed è quest’ultimo ad esprimere grande rammarico. Concentrare il tutto su Paul ha però permesso di rendere ancor più forte il legame di questi con Coffey.
Il miglio verde: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il miglio verde è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 8 settembre alle ore 21:00 sul canale Iris.
Fonte: IMDb