La commedia del 2013 Io sono tu, con Melissa McCarthy, è tornata in auge ed è ora tra i dieci film più visti su Netflix. Il film segue la storia di Sandy Patterson (Jason Bateman), che si mette sulle tracce di una donna di nome Diana (McCarthy) dopo che questa gli ha rubato l’identità, nel tentativo di consegnarla alla giustizia e ripulire il proprio nome e il proprio credito.
Il film fu un successo commerciale negli USA, incassando 175,4 milioni di dollari a fronte di un budget di 35 milioni, ma fu stroncato dalla critica al momento della sua uscita. Attualmente detiene un punteggio di 35 su 100 su Metacritic e un ancora più basso 19% su Rotten Tomatoes.
Nella classifica settimanale di Netflix dei 10 film più visti, Io sono tu, nonostante i più di dieci anni trascorsi dalla sua uscita, si è guadagnato un posto accanto a successi contemporanei della piattaforma.
La carriera di Melissa McCarthy è molto cambiata da Io sono tu
Ci sono diverse ragioni per cui Io sono tu è diventato un successo su Netflix nonostante la sua pessima reputazione critica. Il principale motivo è probabilmente il fascino del duo di protagonisti.
Jason Bateman è ormai una presenza familiare per gli spettatori di Netflix grazie alla serie di successo Ozark, recentemente conclusa, mentre Melissa McCarthy ha vissuto una vera e propria trasformazione professionale dai tempi di Io sono tu.
Nel 2013, infatti, McCarthy era reduce dal grande successo di Le amiche della sposa, che le era valso una nomination all’Oscar. Tuttavia, negli anni successivi, le sale cinematografiche si erano riempite di commedie con lei protagonista, e la critica iniziò a snobbare i suoi film che non fossero diretti da Paul Feig, il regista di Le amiche della sposa.
Le collaborazioni con Feig ebbero infatti un discreto riscontro — Corpi da reato (66%), Spy (95%) e Ghostbusters (74%) — mentre le altre sue pellicole non andarono altrettanto bene: Io sono tu ottenne valutazioni basse, simili a Tammy (24%) e The Boss (22%).
Melissa McCarthy oggi: dal
comico al drammatico
Negli anni successivi, McCarthy ha saputo reinventarsi, esplorando ruoli lontani dalla pura commedia. Tra questi spicca la sua interpretazione drammatica nel biopic del 2018 Copia originale (Can You Ever Forgive Me?), che le valse una seconda nomination agli Oscar. Più di recente, ha vestito i panni della villain Ursula nel remake live-action Disney de La sirenetta (2023), dimostrando ancora una volta la sua versatilità, ed è stata guest in Only Murders in the Building – Stagione 4.
Ora che il pubblico si è un po’ allontanato dal periodo delle commedie anni 2010 che l’hanno resa celebre, sembra esserci un rinnovato interesse anche per i suoi film di quel periodo — compreso Io sono tu — nonostante le recensioni negative dell’epoca.
Io sono tu sta vivendo una seconda vita su Netflix, trainato dalla popolarità attuale dei suoi interpreti e da una nuova generazione di spettatori curiosi di riscoprire le commedie che hanno lanciato la carriera di Melissa McCarthy.