It’s a Wonderful Knife: la spiegazione del finale del film

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It’s a Wonderful Knife, un classico cult dell’horror natalizio in divenire, sta già lasciando un segno indelebile nel genere horror. Parodia satirica del leggendario film natalizio It’s a Wonderful Life (La vita è meravigliosa, del 1946), It’s a Wonderful Knife non solo è ricco di scene cruente e momenti divertenti, ma ha anche un tono natalizio commovente che raramente si trova anche nei film slasher meno impegnativi. Con una performance assolutamente esilarante di Justin Long, non c’è da stupirsi che il film abbia avuto un successo sorprendente. Il suo finale può però generare diversi interrogativo e allora in questo approfondimento andiamo ad esplorare la conclusione del film.

Di cosa parla It’s a Wonderful Knife?

La trama generale di It’s a Wonderful Knife, come ci si potrebbe aspettare, è molto simile a quella di It’s a Wonderful Life. La storia segue principalmente Winnie Carruthers (Jane Widdop), una giovane liceale che ha perso lo spirito natalizio a seguito di una tragedia inimmaginabile. Durante le festività natalizie dell’anno precedente, la sua migliore amica Cara (Hana Huggins) è stata uccisa da un folle assassino mascherato noto come The Angel, che in realtà era il sindaco psicotico della città, Henry Waters (Justin Long).

Winnie uccide l’assassino, ma il trauma, unito all’atteggiamento indifferente della sua famiglia nei confronti della tragedia, le fa desiderare di non essere mai nata. Winnie ottiene ciò che desidera, ma desiderando di non essere mai nata, Henry Waters ritorna, pronto a uccidere di nuovo. Tutto questo porta a un finale magico in cui Winnie capisce che la sua vita e quella della sua famiglia e dei suoi amici hanno un valore.

Jane Widdop in It's a Wonderful Knife
Jane Widdop in It’s a Wonderful Knife

Winnie e Bernie affrontano Henry Waters nel finale

Mentre cerca di invertire il suo desiderio sfortunato con l’aiuto del suo improbabile compagno Bernie (Jess McLeod), Winnie ha vissuto un vero e proprio incubo in questa realtà alternativa. In questo mondo in cui lei non è mai nata (oltre al fatto che i suoi amici e la sua famiglia non sanno chi sia), Henry Waters ha compiuto una serie di omicidi durata un anno, e suo fratello Jimmy (Aidan Howard) è stato una delle sue vittime. A causa di ciò, la versione di suo padre David (Joel McHale) in questa realtà alternativa ha assunto il ruolo dell’Angelo, massacrando vittime per la visione contorta di Waters per Angel Falls.

David, essendo un altro killer Angel, induce Winnie e Bernie a credere che ucciderlo invertirà il fenomeno che ha catapultato Winnie in questa realtà. Riescono a uccidere il malvagio David e tornano all’aurora boreale per vedere se possono annullare il desiderio di Winnie. Prima che Winnie ci provi, Bernie condivide una rivelazione sorprendentemente commovente e tragica. Racconta alla sua nuova amica che questo Natale sarebbe stato l’ultimo prima della sua avventura con Winnie, sottintendendo che si sarebbe tolta la vita se non fosse stato per questo legame inaspettato. Rendendosi conto che Winnie merita molta più compassione nella sua linea temporale originale, Winnie giura di comportarsi bene con lei dopo aver desiderato di rinascere.

Jess McLeod e Jane Widdop in It's a Wonderful Knife
Jess McLeod e Jane Widdop in It’s a Wonderful Knife

Tuttavia, con grande disappunto del duo, non sembra succedere nulla. La loro attenzione si sposta su un comizio nelle vicinanze organizzato dal sinistro sindaco Waters. I due eroi vedono che Waters sta in qualche modo controllando mentalmente i partecipanti al comizio perché… beh, non lo sappiamo. Il controllo mentale è semplicemente qualcosa che Henry Waters sembra essere in grado di fare ora. Ad ogni modo, dopo un ultimo drammatico scambio di parole, Winnie e Bernie riescono a uccidere Henry Waters. Ucciderlo non solo spezza il suo controllo sugli abitanti di Angel Falls, ma avvia finalmente il processo per rimandare Winnie alla sua linea temporale originale. Prima che lei se ne vada, però, lei e Bernie si scambiano un bacio appassionato per dirsi addio, forse per sempre.

Winnie torna alla sua “vita meravigliosa” nel finale di It’s a Wonderful Knife

It’s a Wonderful Knife si distingue dagli altri film slasher per il suo tono piuttosto sincero e delicato, diventando più un film natalizio della Hallmark che un horror. Tutto questo è chiarissimo nel finale del film, quando Winnie riesce finalmente a tornare alla sua linea temporale originale. Qui, la sua famiglia e i suoi amici sono tutti come prima. Suo fratello è vivo e vegeto, sua madre non è alcolizzata e suo padre non è mai diventato il servitore di un serial killer squilibrato. È sinceramente felice di essere di nuovo insieme ai suoi cari ed è pronta a trascorrere il Natale con loro, ora che è uscita dalla sua depressione stagionale.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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