La custode di mia sorella: dal cast alle differenze con il libro, tutte le curiosità sul film

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Già regista dell’iconico Le pagine della nostra vita, nel 2009 il regista ha diretto un altro struggente dramma quale La custode di mia sorella. Adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Jodi Picoult, il film esplora infatti una serie di tematiche particolarmente forti, tra cui i legami famigliari, la malattia, l’abuso e il desiderio di riscatto rispetto ad una situazione in cui non si è più a proprio agio. Ancora una volta, dunque, Cassavetes si è messo alla prova con una serie di dinamiche che difficilmente lasciano indifferenti.

 
 

Per chi è in cerca di un racconto tanto drammatico quanto intenso, questo è senz’altro un film da non lasciarsi sfuggire. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La custode di mia sorella. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla . Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La custode di mia sorella Cameron Diaz
Cameron Diaz in La custode di mia sorella. © 2009 Warner Home Entertainment. All rights reserved.

La trama e il cast di La custode di mia sorella

Protagonista del film è Sara, la cui vita, quella del marito Brian Fitzgerald e dei loro due figli cambia per sempre quando scoprono che Kate, la piccola di due anni, è affetta da leucemia. L’unica speranza dei genitori è concepire un altro figlio, allo scopo di salvarle la vita. In alcuni questo tipo di ingegneria genetica susciterebbe problemi morali ed etici: nei Fitzgerald, in particolare per Sara, non è una questione di scelta, vuole solo che Kate viva. E arriva Anna. Kate e Anna condividono un legame più profondo di altre sorelle: anche se Kate è la maggiore, fa affidamento su Anna, perché la sua vita dipende da lei.

Fin da piccolissime, le due sorelle subiscono numerose cure mediche e tanti ricoveri ospedalieri. Sara, moglie e madre amorevole che ha abbandonato la carriera di avvocato per occuparsi della figlia, è concentrata solo sullo sforzo di salvare Kate. Il marito Brian la sostiene, ma a volte si sente impotente di fronte alla forza e alla determinazione della moglie. Fino a che Anna, a 11 anni, dice no. Si rivolge a un avvocato perché non vuole sottoporsi più a procedure mediche e inizia un processo che divide la famiglia e che può lasciare il fragile corpo di Kate nelle mani del destino.

Ad interpretare Sara Fitzgerald vi è l’attrice Cameron Diaz, mentre le sorelle Anna e Kate sono interpretate rispettivamente da Abigail Breslin e Sofia Vassilieva. Per il suo ruolo, quest’ultima si è realmente rasata la testa. Le sorelle Elle Fanning e Dakota Fanning erano inizialmente destinate a interpretare le due, ma Elle si è ritirata dopo che Dakota si è rifiutata di rasarsi la testa. Nel ruolo di Brian vi è invece Jason Patric, mentre Jesse, il figlio maschio della coppia, è interpretato da Evan Ellingson. Completano il cast l’attore Alec Baldwin nel ruolo dell’avvocato Campbell Alexander e Joan Cusack in quello del giudice Joan De Salvo.

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Cameron Diaz, Evan Ellingson, Sofia Vassilieva e Abigail Breslin in La custode di mia sorella. © 2009 Warner Home Entertainment. All rights reserved.

Il film è ispirato ad una storia vera?

Il romanzo scritto da Picoult non è direttamente basato su una storia vera, ma si sono riscontrati casi particolarmente simili alla vicenda alla base di questo racconto. Ha ad esempio fatto particolarmente scalpore quella di una coppia australiana che ha modificato geneticamente un bambino non ancora nato per assicurarsi che fosse un perfetto compagno per i loro figli malati. Due dei cinque figli di Olivia e Andrew Densley sono infatti nati con una malattia genetica fatale, la sindrome di Wiscott Aldrich, che riduce la capacità del corpo di formare coaguli di sangue e spegne il sistema immunitario.

Le differenze tra il libro e il film: dai protagonisti al finale

La versione cinematografica, come spesso avviene, presenta alcune differenze molto significative rispetto al romanzo. Innanzittutto, i vari personaggi nel film sono un po’ più giovani e hanno un aspetto diverso da quello descritto nel romanzo. Nel film, inoltre, è del tutto assente il personaggio di Julia Romano, il cui ruolo di tutore ad litem è assunto dallo stesso Campbell. Altra differenza la si ritrova nel fatto che mentre nel romanzo Anna intenta la causa sia per assecondare i desideri della sorella sia perché sinceramente desidera poter avere una propria opinione riguardo all’uso del suo corpo

Nel film, tuttavia, questo secondo desiderio non è particolarmente approfondito. Per questo il tema centrale del romanzo è soprattutto il bisogno di Anna di ottenere un concreto controllo sulle decisioni relative a sé stessa mentre nel film il tema principale è l’accettazione dell’ineluttabilità della morte. La principale differenza la si ritrova però nel finale. Nel romanzo, Anna vince la causa, ma muore in un incidente e i suoi organi sono donati a Kate, che sopravvive così alla leucemia. Nel film, invece, dopo aver saputo del desiderio di Kate di morire, la famiglia rinuncia al trapianto, qualche giorno dopo Kate muore e solo successivamente Anna vince la causa.

Il trailer di La custode di mia sorella e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La custode di mia sorella grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 29 luglio alle ore 21:10 sul canale La 5.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è un giornalista pubblicista iscritto all'albo dal 2018. Da quello stesso anno è critico cinematografico per Cinefilos.it, frequentando i principali festival cinematografici nazionali e internazionali. Parallelamente al lavoro per il giornale, scrive saggi critici e approfondimenti sul cinema.

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