Operazione U.N.C.L.E., spiegazione del finale: chi fa il doppio gioco?

-

Il film diretto da Guy Ritchie, tratto dall’omonima serie televisiva degli anni Sessanta, si chiude con una serie di colpi di scena che ribaltano le aspettative iniziali. Operazione U.N.C.L.E. segue le avventure di Napoleon Solo (Henry Cavill), agente della CIA, e Illya Kuryakin (Armie Hammer), agente del KGB, costretti a collaborare in una missione congiunta in piena Guerra Fredda. L’obiettivo è trovare il dottor Udo Teller e impedire che le sue scoperte vengano sfruttate dai Vinciguerras, una potente famiglia italiana decisa a vendere una testata nucleare a gruppi neo-fascisti.

Nonostante le profonde differenze caratteriali e la diffidenza reciproca, Solo e Illya sono costretti a lavorare insieme, affiancati da Gaby (Alicia Vikander), la figlia di Teller. L’avventura, che parte da Berlino Est per svilupparsi soprattutto a Roma, mette in evidenza quanto sia difficile per i due agenti fidarsi l’uno dell’altro, ma anche quanto le circostanze li costringano a farlo. Alla fine, entrambi cambiano prospettiva: da rivali pronti a eliminarsi pur di servire i rispettivi governi, diventano alleati capaci di salvare le reciproche vite e di compiere scelte inaspettate.

Perché Solo e Illya distruggono il disco

Uno degli snodi cruciali del finale riguarda la decisione di distruggere il disco contenente le ricerche nucleari di Teller. CIA e KGB avevano dato ordini identici ai loro agenti: cooperare fino a recuperare il materiale scientifico, ma essere pronti a eliminarsi a vicenda pur di consegnare il disco ai propri superiori.

Per un attimo, la tensione tra Solo e Illya sembra sfociare in un duello mortale. Entrambi valutano seriamente l’ipotesi di uccidere l’altro. Tuttavia, Solo spezza la tensione restituendo a Illya l’orologio del padre, un cimelio che aveva recuperato durante l’incursione al complesso dei Vinciguerras. Questo gesto simbolico ribalta la dinamica: i due capiscono che il legame costruito sul campo vale più dell’obbedienza cieca ai propri ordini.

Distruggere il disco diventa quindi l’unica soluzione possibile. Non vogliono permettere che una delle due superpotenze ottenga un vantaggio decisivo e, soprattutto, rifiutano di sacrificare la loro nuova alleanza. Il gesto suggella la nascita di una fiducia reciproca che non esisteva all’inizio della missione, trasformando due agenti rivali in compagni di squadra.

Operazione U.N.C.L.E. Henry Cavill Alicia Vikander
Henry Cavill e Alicia Vikander in Operazione U.N.C.L.E. Foto di Courtesy of Warner Bros. Picture – © 2015 Warner Bros. Entertainment Inc.

Il piano per fermare Victoria Vinciguerra

La minaccia principale del film è rappresentata da Victoria Vinciguerra (Elizabeth Debicki), elegante e spietata aristocratica che mira a completare la bomba nucleare con l’aiuto del dottor Teller e a venderla a gruppi estremisti. Per contrastarla, Solo, Illya e Gaby devono mettere in campo un piano complesso, che subisce continui aggiustamenti.

Il gruppo riesce a impossessarsi di un ordigno, ma scopre che si tratta solo di un’esca. La vera testata è ancora nelle mani di Victoria, pronta a essere consegnata via mare. Con decine di imbarcazioni a disposizione, diventa impossibile localizzare quella giusta. Proprio qui entra in gioco l’informazione che Gaby aveva raccolto al complesso dei Vinciguerras: grazie a un sistema di sicurezza collegato al congegno nucleare, riescono a reindirizzare il missile verso la stessa Victoria.

Il colpo riesce: Victoria viene eliminata insieme ai suoi piani, la vendita viene impedita e la minaccia atomica neutralizzata.

Perché Gaby doveva tradire Solo e Illya

Un altro momento chiave del film è il presunto tradimento di Gaby. Fin dall’inizio, il piano dell’intelligence britannica prevedeva che lei guadagnasse la fiducia dei Vinciguerras per avvicinarsi a Udo Teller. Tuttavia, la presenza di Illya e Solo rischiava di compromettere tutto: il loro comportamento sospetto a Roma rendeva difficile convincere i nemici che fossero semplici civili.

Per questo Gaby non aveva alternative: doveva rivelare le identità di Solo e Illya per essere accettata da Alexander e Rudi Vinciguerra. Se da un lato questa mossa sembrava mettere in pericolo la missione, dall’altro era l’unico modo per entrare davvero nelle grazie della famiglia e lavorare a stretto contatto con Udo. In realtà, il suo “tradimento” era parte di un piano più grande, e la sua lealtà verso Solo e Illya non viene mai meno.

Operazione U.N.C.L.E. castCome il finale prepara il terreno per un franchise

La parte conclusiva del film sottolinea il cambiamento radicale nei rapporti tra i protagonisti. All’inizio, Solo, Illya e Gaby erano tre individui con obiettivi diversi e caratteri incompatibili; alla fine, sono un trio affiatato che ha dimostrato di poter vincere solo collaborando.

La distruzione del disco e l’appoggio di Waverly, l’uomo che coordina l’operazione, segnano l’inizio di qualcosa di più grande: la nascita dell’organizzazione U.N.C.L.E. (United Network Command for Law and Enforcement). Questo nuovo ente sovranazionale rappresenta la possibilità di missioni congiunte al di là delle rivalità geopolitiche. Il film lascia chiaramente intendere che i tre torneranno a lavorare insieme in nuove avventure internazionali. A distanza di anni, però, il franchise non è stato ancora avviato.

Il futuro di Solo e Illya

Nonostante la loro nuova alleanza, il destino di Solo e Illya resta complesso. Entrambi, infatti, sono ancora legati ai loro governi di origine. Solo è vincolato al CIA da una condanna sospesa: deve obbedire agli ordini dell’agenzia per non finire in prigione. Illya, dal canto suo, è sotto la costante minaccia del KGB, che potrebbe spedirlo in Siberia come accadde al padre.

Queste condizioni rendono i due agenti vulnerabili e creano terreno fertile per eventuali sviluppi futuri. Nei possibili sequel, il conflitto tra i loro doveri nazionali e la lealtà verso la nuova squadra potrebbe diventare il motore principale della trama. Gaby, invece, sembra avere un percorso più lineare: già reclutata da Waverly, il suo futuro come spia appare assicurato.

Operazione U.N.C.L.E.Il finale di Operazione U.N.C.L.E.

Il finale di Operazione U.N.C.L.E. unisce azione, colpi di scena e simbolismi. La decisione di Solo e Illya di distruggere il disco non è soltanto una mossa tattica, ma rappresenta la scelta di fidarsi l’uno dell’altro e di anteporre l’amicizia agli ordini dei propri governi. Gaby dimostra il suo coraggio, trasformando un tradimento apparente in un gesto indispensabile per il successo della missione.

Con la sconfitta di Victoria Vinciguerra e l’intervento di Waverly, il trio dà vita a una nuova alleanza che supera le divisioni ideologiche della Guerra Fredda. Nasce così il nucleo di U.N.C.L.E., un’organizzazione pronta a nuove missioni globali. Pur restando incerti i rapporti con CIA e KGB, il film lascia intravedere un futuro ricco di possibilità, in cui i protagonisti dovranno bilanciare dovere e amicizia, lealtà nazionale e legami personali.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice e Direttore Responsabile di Cinefilos.it dal 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
- Pubblicità -
 

ALTRE STORIE

- Pubblicità -