Programmato per uccidere: dal cast al finale, le curiosità sul film

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Grazie alle sue interpretazioni in numerosi film d’azione che sono diventati dei veri e propri cult, l’attore Steven Seagal si è dimostrato uno dei più grandi esponenti di questo genere, accanto a nomi come Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone, Jean-Claude Van Damme e Bruce Willis. Dei suoi film, uno dei più noti e ritenuti tra i migliori è senza dubbio Programmato per uccidere, da lui realizzato nel 1990 con il regista (tra le cui opere di maggior rilievo si segnalano: Prison Break, Bones e X-Files), con cui Seagal voleva collaborare da tempo.

 

Il film ha rappresentato una produzione particolare per l’attore, che si allontano temporaneamente dalla Warner Bros. per realizzare il film con la 20th Century Fox. Durante le riprese, però lo studio ha fatto pressioni per inserire più umorismo nel film, ma Little e Seagal hanno fatto un patto per resistere a questi tentativi. Il loro modello per il film era il cupo Il braccio violento della legge. Per quanto riguarda la storia narrata, questa nasce da un’idea di Michael Grais, il quale lesse una notizia sulle bande di droga giamaicane che si impadronivano dei sobborghi americani.

 

Nominato uno dei film più violenti del 1990 dalla National Coalition on TV Violence, Programmato per uccidere è ancora oggi considerato uno dei migliori film con Seagal, titolo imprescindibile per i fan dell’attore. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative al film. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Steven Seagal Programmato per uccidere
Steven Seagal Programmato per uccidere © 1990 – 20th Century Fox. All rights reserved.

La trama di Programmato per uccidere

Protagonista del film è John Hatcher, agente speciale del dipartimento antidroga. Dopo la morte di un suo amico durante una pericolosa missione in Messico, John decide che è arrivato il momento di cambiare vita: torna quindi dalla sua famiglia a Chicago, dove ha intenzione di vivere in pace e lontano dalla violenza. Tuttavia, Hatcher inizia ben presto a preoccuparsi per la dilagante diffusione di crack in città, una droga spacciata dalle pericolose gang di giamaicani capeggiate da Screwface, un pusher senza scrupoli che elimina senza pietà chiunque ostacoli i suoi affari e che si dice sia dotato di poteri paranormali.

La goccia che fa traboccare il vaso si ha quando ad andarci di mezzo è la sua famiglia. Dopo aver saputo dell’arrivo a Chicago del temibile poliziotto Hatcher, gli scagnozzi di Screwface entrano infatti in casa sua e feriscono la nipotina Tracy, che viene portata d’urgenza in ospedale in stato comatoso. A quel punto l’ex agente della narcotici decide di tornare di nuovo in azione per vendicare la propria famiglia e ristabilire l’ordine nella metropoli: hanno quindi inizio a una serie di duelli mortali che culminano con il faccia a faccia con Screwface, il quale nasconde un segreto sorprendente.

Il cast del film

Ad interpretare John Hatcher vi è l’attore Steven Seagal, il quale come suo solito ha eseguito le scene di combattimento senza l’uso di controfigure. Cosa curiosa a riguardo, è il fatto che in questo film viene colpito molto di più che in altre sue pellicole. I produttori della 20 Century Fox non volevano risultasse invincibile come al solito, imponendo dunque a Seagal di apparire più umano e vulnerabile. Seagal, infine, ritiene che questo film contenga alcune delle migliori scene di lotta che abbia mai fatto nella sua carriera.

Nel film recitano poi Keith David nel ruolo dell’amico Max e Tom Wright in quello del detective giamaicano. Joanna Pacula interpreta Leslie, mentre Elizabeth Gracen è Melissa e Danielle Harris è la nipote Tracey. Danny Trajo ricopre invece il ruolo del trafficante Hector. Nel ruolo di Screwface vi è invece Basil Wallace. Originariamente, al cantante Eek-A-Mouse fu offerto il ruolo di Screwface, ma rifiutò dopo aver letto il copione, perché non gli piaceva il modo in cui i giamaicani venivano ritratti nel film. Il nome del personaggio prende ispirazione dall’omonima canzone di Bob Marley.

Steven Seagal e Basil Wallace in Programmato per uccidere
Steven Seagal e Basil Wallace in Programmato per uccidere © 1990 – 20th Century Fox. All rights reserved.

La spiegazione del finale

Verso il finale del film, Charles Marks, un detective giamaicano che lavora con l’FBI sui crimini di Screwface, raggiunge John e il suo amico Max e offre il suo aiuto. Insieme acquistano nuove armi e si recano in Giamaica, dove si pensa che Screwface sia fuggito. Con l’aiuto di una sua ex fidanzata, ottengono presumibilmente un indirizzo e un indizio: la ragazza dice che Screwface ha due teste e quattro occhi. Una sera i tre si recano nel complesso di Screwface durante una festa. John usa un ordigno esplosivo per distrarre le guardie e togliere la corrente; Max e Charles aprono il fuoco sull’agguato della banda Posse mentre John si infiltra nella casa.

Tuttavia, viene catturato e preparato per un sacrificio rituale da Screwface, ma sfugge alla trappola e riesce a decapitare Screwface in un combattimento con la spada. I tre tornano poi a Chicago e presentano la testa e la spada di Screwface ai restanti membri fedeli della banda per ricattarli. È a quel punto, però, che Screwface appare a sorpresa e scoppia una sparatoria che uccide Charles. Inizia a quel punto l’inseguimento di John nei confronti di Screwface, con l’agente che comprende come il criminale possa essere ancora vivo pur avendolo ucciso egli stesso.

 Lo Screwface con cui ha ora a che fare si rivela essere il fratello gemello di quello ucciso, nonché responsabile di tutti i crimini della gang Posse negli Stati Uniti. Si spiega dunque così la frase secondo cui Screwface ha due teste e quattro occhi. Dopo un lungo combattimento, John riesce infine ad accecare Screwface e a gettarlo nella tromba di un ascensore. La sua gang vede a quel punto il suo corpo impalato su un chiodo e data la morte del leader anche il gruppo si sfalda. John può a quel punto lasciare scena del crimine, sapendo che la sua famiglia è ora al sicuro.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Programmato per uccidere grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 28 settembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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