Resurrected: la spiegazione del finale del film horror

-

Una tipologia di opere tanto recente quanto apprezzata è quella del screenlife film (o first person shot), in cui lo schermo cinematografico diventa lo schermo di un computer e l’intero dramma si svolge attraverso varie app di messaggistica video, browser e pagine di social media. Film come Unfriended, Searching e Missing ne sono un esempio perfetto, come anche il recente Resurrected. Diretto da Egor Baranov, questo prosegue infatti sulla stessa linea, coniugando tale modalità narrativa ai canoni dell’horror soprannaturale.

Nel caso di questo film, infatti, ci si imbatte in una vicenda inspiegabile legata a casi di resurrezioni e il tutto viene narrato attraverso registrazioni video, finestre di chat e interfacce di app, fino ad avventurarsi in servizi ecclesiastici in realtà virtuale. Resurrected offre così un’esperienza visiva straniante eppure estremamente coinvolgente, che costringe ad assumere un preciso punto di vista e rimanere bloccati ad esso e a ciò che può o meno mostrarci.

Per gli appassionati del genere, si tratta dunque di un titolo poco noto ma da recuperare assolutamente. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Resurrected. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Resurrected cast

La trama e il cast di Resurrected

Protagonista del film è Stanley Martin, il quale vive con il senso di colpa per aver ucciso suo figlio Nicholas con un’incidente d’auto. In seguito a tale evento, anche il matrimonio con la moglie Audrey è finito. La donna, però, viene avvicinata dalla Chiesa cattolica, che le propone di fare Nicholas il primo soggetto di un nuovo processo di resurrezione. La donna accetta e Nicholas viene effettivamente riportato in vita. Il processo di resurrezione fa scalpore in tutto il mondo, anche se i dettagli sono tenuti strettamente segreti dai cattolici.

La cosa viene concessa solo ai credenti, con conseguenti conversioni di massa al cattolicesimo. Cinque anni dopo, Stanley è ora diventato sacerdote e lavora come consulente per i risorti. Uno dei suoi clienti risorti, però, spinge i suoi colleghi verso la morte nel cantiere dove lavora. Mentre Stanley indaga, scopre una serie di incidenti in cui altri risorti si sono lanciati in massacri. Per scoprire la verità, Stanley si allea con l’hacker Rat e scopre l’esistenza di una setta tenuta segreta dalla chiesa.

Ad interpretare Stanley Martin vi è l’attore Dave Davis, mentre sua moglie Audrey è interpretata da Karli Hall. Il figlio Nicholas è invece interpretato da Beau Boyd nella versione bambino del personaggio e da Julian Moser in quella adolescente. L’hacker Rat è invece interpretata da Erika Chase. Completano poi il cast Kristen Ariza nel ruolo dell’agente Ortiz, Brad Greenquist in quello di Padre Degal, Ezra Buzzington in quello di Padre Hill e Michael Javier Villar in quello di Frank Collins.

Resurrected trama

La spiegazione del finale

Il finale del film si svela essere piuttosto ambiguo, senza l’intenzione di rispondere a tutte le domande poste nel corso del film. Non viene infatti mai svelato in che modo la Chiesa effetti queste risuscitazioni, lasciando dunque irrisolto tale aspetto, che si comprende però passare in secondo piano rispetto alle indagini di Stanley. Il male primario, infatti, si svela essere una “setta” online che sta orchestrando un’uccisione di massa.

Alla fine, è inoltre implicito che la Chiesa ha preso Nicky in custodia e ha incastrato Stan come uno degli orchestratori dell’omicidio di massa, come parte della loro vasta copertura. L’hacker Rat, invece, viene uccisa dai membri della setta durante la loro follia omicida nel finale. Il tema primario, dunque, risulta essere il potere della Chiesa e l’uso che ne viene fatto. Tornando ai resuscitati, invece, è interessante notare che questi tornano in vita mentalmente sconvolti.

Tutti i resuscitati, infatti, continuavano a dire di aver visto qualcosa di incredibile o meraviglioso quando erano morti, e per questo volevano uccidere e resuscitare altre persone. Niente di tutto, come anticipato, viene discusso ulteriormente, lasciando dunque del tutto aperto il mistero riguardante il loro ritorno. Alcuni spettatori hanno teorizzato che potrebbe trattarsi in realtà di clonazione, ma la cosa non è mai stata confermata dagli autori.

Il trailer di Resurrected e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Resurrected grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 23 luglio alle ore 21:10 sul canale Rai 4.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -