Rustin: la storia vera dietro al film Netflix

Rustin Colman Domingo

Nel corso degli anni sono stati realizzati diversi film basati sulle vere vite di attivisti dei movimenti per i diritti civili degli afroamericani. Dal Malcolm X di Spike Lee passando per Selma – La strada per la libertà, incentrato su Martin Luther King e fino a Judas and the Black Messiah, dedicato a Fred Hampton. Ora, Netflix ha distribuito sulla propria piattaforma il biopic dedicato ad uno dei più ingiustamente dimenticati di quel gruppo di attivisti che nel corso degli anni Sessanta contribuì a cambiare il volto degli Stati Uniti: Bayard Rustin. Su di lui si concentra dunque il film Rustin, diretto dal regista George C. Wolfe, regista anche di Ma Rainey’s Black Bottom.

 

Il film, scritto da Julian Breece e Dustin Lance Black, si concentra dunque sul riportare alla luce questa personalità troppo spesso dimenticata, dimostrando la sua vitale importanza all’interno del movimento per i diritti civili attivo negli anni Sessanta. In particolare, ci si concentra sul rapporto di Rustin con lo stesso Luther King, ma anche nelle sue problematiche personali e sull’organizzazione dell’evento che dimostrò il suo indiscutibile valore nella lotta per i diritti degli afroamericani. Rustin è dunque un film che permette di riscoprire tutto ciò, oltre a proporre una storia nota ma da un punto di vista diverso.

Per gli appassionati di quel periodo storico e di biopic su personalità di questo tipo, si tratta allora di un titolo da non perdere, molto apprezzato dalla critica e dal pubblico. Il merito è anche di ottime interpretazioni, a partire da quella del protagonista. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le procedure da seguire per poter vedere Rustin in streaming su Netflix.

La trama e il cast di Rustin

Il film ha per protagonista Bayard Rustin, attivista afroamericano per i diritti civili e omosessuale dichiarato, che per tutta la sua vita ha dovuto lottare contro le tante forme di discriminazione nei suoi confronti. Nonostante ciò, Rustin continua a lottare per ciò in cui crede ed ispirato da Martin Luther King decide di partecipare attivamente all’organizzazione della marcia su Washington prevista per il 28 agosto del 1963. Prima di quel momento, tuttavia, Rustin si troverà a scontrarsi più che mai con il razzismo ma anche contro i propri compagni del movimento, i quali preferirebbero tenerlo in ombra.

Ad interpretare Bayard Rustin vi è l’attore Colman Domingo, il quale aveva già recitato in un film incentrato sulla marcia su Washington. Si tratta di Selma – La strada per la libertà, dove però egli interpretava Ralph Abernathy mentre Rustin era interpretato da Ruben Santiago-Hudson. In Rustin recitano poi anche Chris Rock nel ruolo di Roy Wilkins, Glynn Turman in quelli di A. Philip Randolph e Aml Ameen nel ruolo di Martin Luther King Jr. CCH Pounder interpreta Anna Arnold Hedgeman, Michael Potts è Cleveland Robinson e Jeffrey Wright veste i panni di Adam Clayton Powell Jr. Infine, Audra McDonald è Ella Baker e Da’Vine Joy Randolph è Mahalia Jackson.

Rustin Netflix

Rustin: la storia vera dietro il film

Nato nel 1912, nel dopoguerra Rustin iniziò a svolgere un ruolo attivo nel movimento contro le cosiddette leggi Jim Crow per mettere fine alla segregazione razziale ed alla discriminazione degli afroamericani negli Stati Uniti, sostenendo il metodo della disobbedienza civile e la necessità di una cooperazione tra “bianchi” e “neri” nella risoluzione della questione razziale. Nel 1953, tuttvia, Rustin fu arrestato per omosessualità, all’epoca reato in numerosi stati degli Stati Uniti. L’attivista non nascose mai il proprio orientamento sessuale, anche se questo fu poi utilizzato contro di lui dai suoi detrattori, che lo tennero così dietro le quinte del movimento senza mai diventarne portavoce.

Ciò non impedì però a Rustin di diventare uno tra i principali organizzatori del movimento per i diritti civili promuovendo e gestendo l’organizzazione della famosa Marcia su Washington per il lavoro e la libertà. Questa, con oltre duecentomila persone pertecipanti, segnò la svolta del movimento. Proprio in occasione della marcia, Martin Luther King (che proprio da Rustin fu “istruito” agli inizi della sua carriera al metodo della nonviolenza) pronunciò il famoso discorso “I have a dream“. Dopo l’approvazione del Civil Rights Act del 1964 che mise fine alla segregazione legale degli afroamericani, Rustin focalizzò la sua attenzione sui problemi economici e occupazionali della comunità afroamericana.

Egli sostenne la necessità, per il movimento per i diritti civili, di passare dalla semplice “protesta” alla “politica” adottando un approccio più pragmatico e costruendo per questo un’alleanza con il movimento operaio. Decisosi ad entrare in politica, nel 1964 Rustin assunse la leadership del Philip Randolph Institute promuovendo la sindacalizzazione degli afro-americani, per poi, negli anni settanta, divenire segretario del Partito Socialista Americano. Partecipò poi a numerose missioni umanitarie, impegnandosi in particolar modo sul tema dei rifugiati e dei campi profughi in Cambogia e Vietnam, ma anche sul tema dei diritti delle comunità LGBT. Morì poi nel 1987, all’età di 75 anni.

Il trailer di Rustin e come vedere il film in streaming su Netflix

È possibile fruire di Rustin unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.

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