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Star Wars: 10 colpi di scena che hanno rovinato la saga

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Star Wars: 10 colpi di scena che hanno rovinato la saga

Ogni spettatore ama essere sorpreso, e non sono esenti da questo desiderio i fan della saga di Star Wars, che da più di due generazioni continua ad appassionare persone di tutto il mondo.

Quando ad un certo punto del film la narrazione, che fino ad allora procedeva spedita senza scossoni particolari, subisce il trattamento del “plot twist”, ovvero del colpo di scena, allo shock di quanto visto corrisponde sempre il piacere dell’inaspettato.

E la storia di Star Wars ne è piena, tuttavia se ne possono annoverare alcuni che non hanno portato a termine quanto si erano prefissati e il risultato finale non ha soddisfatto pienamente l’attesa.

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Ecco allora di seguito i 10 colpi di scena più eclatanti che hanno quasi rovinato la saga di Star Wars:

DJ non è la persona giusta per decriptare i codici

Tutto il viaggio di Finn e Rose per cercare i codici di disattivazione degli scudi della nave di Snoke (indispensabili per accedervi e mettere fuori uso il localizzatore del Primo Ordine), è parso inutile visto che l’hacker DJ non ha affatto aiutato la causa.

Ma allora che senso ha avuto questa parte di trama? E perché introdurre un personaggio inutile ai fini del piano?

L’origine dell’esercito dei cloni

I fan di Star Wars si sono a lungo chiesti da dove provenissero i cloni apparsi nella guerra di Episodio II, un mistero che la trilogia prequel avrebbe dovuto esplorare, tuttavia ad oggi le loro origini sono ancora un po’ confuse.

Tutto veniva riportato alla figura del Maestro Jedi Sifo-Dyas: quando Obi-Wan arrivò su Kamino, gli venne detto che costui aveva commissionato la creazione di un esercito di cloni per servire la Repubblica. Ma chi è Sifo-Dyas? Un personaggio mai menzionato prima di quel momento….

Palpatine è il Signore dei Sith

Molti fan di Star Wars avevano già capito prima del tempo che il Cancelliere Palpatine sarebbe diventato l’Imperatore Palpatine e che Anakin Skywalker avrebbe ceduto al Lato Oscuro.

Ma cosa hanno fatto i cavalieri Jedi per impedirlo? Non erano affatto sospettosi nei confronti di Palpatine? Non hanno mai immaginato che potesse essere il Signore dei Sith?

“Solo” non è il vero cognome di Han

Il cognome di Han fa ormai parte del mito di Star Wars come ogni nome del franchise, tuttavia grazie allo spin-off sulle avventure del giovane Han siamo venuti a conoscenza del fatto che quello non è il suo vero cognome, ma semplicemente un modo con cui i reclutatori imperiali lo chiamarono per farlo registrare nell’esercito.

Inutile dire che il racconto sulle origini dell’iconico cognome di Han è stato alquanto deludente…

Jar Jar Binks convince il Senato

La reazione dei fan alla comparsa di Jar Jar Binks nella trilogia originale di Star Wars è forse tra le più cattive dei fan da quando il franchise è stato inaugurato.

Ma per quanto riguarda il suo principale contributo in Episodio II: L’attacco dei cloni, Jar Jar Binks convince il Senato a conferire poteri di emergenza al Cancelliere Supremo, e ciò permise a Palpatine di fare un ulteriore passo per diventare Imperatore.

In questo modo però le azioni di Jar Jar andavano contro le posizioni del senatore Amidala sull’atto di creazione militare, con lei che si fidò di lui per agire al suo posto…un colpo di scena davvero debole viste le caratteristiche del personaggio.

Padmé è la vera Regina

Per la maggior parte di Episodio I: La minaccia fantasma, il pubblico ha creduto che la regina Amidala fosse in realtà il personaggio interpretato da Keira Knightley, mentre poi si scoprì che una delle ancelle della regina, Padmé, interpretata da Natalie Portman, stava nascondendo la sua vera identità.

Tuttavia più tardi Padmé si rivela come la vera Regina di Naboo: ma è davvero possibile che sia Qui-Gon Jinn che Obi-Wan non sospettassero affatto di questo scambio? È un colpo di scena riuscito? Forse no…

I gemelli Skywalker

Il primo atto de L’impero colpisce ancora ha creato le basi per quella che poteva essere una futura love story – mai concretizzata – fra Luke e Leia (ma forse Leia ha baciato Luke soltanto per far ingelosire Han…). Nel film successivo però Obi-wWan confessa al suo allievo che lui e la principessa ribelle sono in realtà fratelli gemelli.

Ora la domanda è la seguente: George Lucas avrà pensato a questo colpo di scena quando scriveva la scena del bacio, o quando immaginava una storia d’amore tra i due personaggi?

La nascita di Leia e Luke

Nella trilogia sequel di Star Wars George Lucas ha apportato alcuni cambiamenti rispetto a quanto raccontato nei tre capitoli originali. Tra questi possiamo fare l’esempio eclatante de Il Ritorno dello Jedi, quando Leia dice che sua madre morì quando lei era ancora molto giovane mentre Luke confessa di non aver nessun ricordo della sua.

Sappiamo però, grazie a La vendetta dei Sith, che Luke è in realtà nato per primo e lo si vede interagire con sua madre, anche se brevemente, più di Leia…

Problemi di comunicazione fra Poe e Holdo

Buona parte delle critiche dei fan rivolte a Star Wars: Gli Ultimi Jedi si erano concentrato sul rapporto fra Poe Dameron e il vice ammiraglio Holdo, e in particolare sulle dinamiche che si sono instaurate fra i due membri della Resistenza.

A quanto pare fra i due non c’era abbastanza comunicazione, e forse informare l’altro delle rispettive decisioni avrebbe impedito a Poe di mettere in scena un ammutinamento mentre il Primo Ordine era sulla loro scia, evitando la morte di Holdo…

La morte di Val e Rio Durant

Disertando l’Esercito Imperiale, Han Solo decide di unirsi alla squadra di “truffatori” capitanata da Tobias Beckett, composta da lui, sua moglie Val e Rio Durant.

Sfortunatamente questi ultimi due personaggi vengono eliminati da Solo: A Star Wars Story durante la prima vera missione del team, e la sensazione è che il loro addio al film sia arrivato fin troppo presto. Un plot twist che ha decisamente condizionato il ritmo generale, visto che Val e Rio avrebbero potuto dare una sferzata in più al cast…inoltre siamo riusciti a capire davvero poco del loro passato e dei loro caratteri.