Brad Pitt: intervista al fautore di World War Z

Brad Pitt Troy

In un giorno come tanti altri, Gerry Lane e la sua famiglia si trovano in auto bloccati nel traffico metropolitano. Pochi attimi dopo per le strade, orde di persone si avventano ferocemente tra di loro, contagiandosi con un  morso di un virus letale che trasforma gli esseri umani in creature irriconoscibili e feroci. E’ questo l’incipit di World War Z prodotto e interpretato da Brad Pitt alla sua prima esperienza in un kolossal catastrofico e per la prima volta alle prese con il contagioso mondo degli zombie.

 

Ecco cosa ne pensa il protagonista in questa nuova intervista:

Come sei arrivato ad interessarti ad una storia come questa e agli Zombie? 

Cinque anni fa, non sapevo nulla sugli zombie. Ora, io mi considero un esperto“, afferma Pitt. “Il libro di Max tratta il genere degli zombie come la causa di una pandemia globale, che si diffonde tanto rapidamente quanto il virus SARS a cui abbiamo assistito ultimamente. Cosa succede quando si oltrepassano i limiti? … Cosa succede se ci rendiamo conto che tutto ciò che per noi è importante diventa completamente inutile? Cosa succede se le strutture del potere e le norme sociali vengono cancellate? Come faremo a sopravvivere?”.

…e gli Zombie? 

Questi zombie fanno paura come l’inferno, e la riuscita del film credo faccia leva su molti fattori, ma soprattutto, è un passatempo estivo e francamente, è una cosa che volevo fare per i miei figli.”

Parlaci del tuo personaggio..

“Gerry  per lavoro è andato in ‘zone calde’ del mondo – Ruanda, Bosnia – luoghi di grande pericolo, instabilità, turbolenza e di crisi, fin quando non decide si ritirarsi per concentrarsi sulla sua famiglia e vivere una vita più normale. Ma quando si verifica l’epidemia degli zombie, i suoi ex datori di lavoro lo contattano, considerandolo l’unica persona adatta per quella missione” 

Gerry non vola, né lotta con i cattivi … Non ha superpoteri. Lui è un padre di famiglia, con l’unico intento di metterla al sicuro … Per fare questo, può contare solo sulla sua testa, i suoi istinti e la sua esperienza.

Come ti sei trovato con la tua famiglia e la tua nuova moglie?

(sorride) ..”Mireille è stata una partner brillante sul set. Per mantenere un senso di freschezza e naturalezza di alcune scene familiari, molte sono state improvvisate. Questo è frutto di molta complicità, e spontaneità. Mireille è stata capace di incarnare l’amorevolezza di una madre ed in un istante tramutarla nella ferocia di una leonessa che protegge i suoi cuccioli. Come in tutte le grandi storie di successo, metà del merito è dovuto alla scelta del giusto alleato.

Com’è stato lavorare con un regista come Marc Forster? 

Lui non può essere etichettato solo come un regista, perché la sua esperienza e la sua cultura che spazia in vari generi e tipi di film sono qualità rare da trovare. Il suo approccio  nel film è intimo e umano. Questa sua virtù, giustapposta alla nostra massiccia crisi apocalittica globale,  abbiamo creduto potesse scaturire in un thriller d’azione insolitamente autentico e fondato.”

World War Z è diretto da Marc Forster e vede nel cast Anthony Mackie, Brad Pitt, David Morse, James Badge Dale, Matthew Fox e Mireille Enos. Ecco la trama del film: La storia segue Gerry Lane, un impiegato delle Nazioni Unite(Brad Pitt), che gira il mondo in una corsa contro il tempo per fermare una epidemia che rovescia eserciti e governi e che minaccia di decimare la popolazione mondiale.

La pellicola è tratta da World War Z. La guerra mondiale degli zombi (World War Z: An Oral History of the Zombie War) romanzo horror fantascientifico post apocalittico del 2006 di Max Brooks. È la seconda opera letteraria di Brooks sull’argomento zombie, successiva a Manuale per sopravvivere agli zombi (The Zombie Survival Guide) del 2003. Dalla prospettiva del singolo individuo, e della narrazione, il libro è considerato un romanzo epistolare, poiché la trama è presentata dalle varie interviste sulle vicissitudini delle persone incontrate.

Dopo una lunga e difficile campagna d’acquisti, nel 2007 la Plan B Entertainment di Brad Pitt riuscì ad ottenere i diritti cinematografici di WWZ in concorrenza contro la Appian Way di Leonardo DiCaprio.Qualche tempo dopo, il 13 novembre 2008 si apprese, dalla rivista Variety, che Marc Forster era stato avvicinato e poi confermato come regista; intervistato a proposito, Forster spiegò che per alcuni aspetti il romanzo presentava caratteristiche politico-thriller simili a Tutti gli uomini del presidente.

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