Quest’estate il regista J.J. Abrams ci condurrà nel buio più profondo (Into Darkness – Star Trek) insieme ai giovani u”ciali della U.S.S. Enterprise che saranno impegnati in un viaggio più epico che mai. Abrams ritrova la squadra che ha dato vita all’avventura, all’umorismo e allo spirito dell’apprezzato reboot del 2009 di Star Trek. Ecco l’intervista a regista che ci parla di questo atteso nuovo viaggio:
Nel 2009 l’equipaggio dell’Enterprise ha conquistato il grande pubblico, cosa ci aspetta in questa nuova avventura?
Questo film supera il primo film in ogni suo aspetto: vedremo pianeti vulcanici, inseguimenti spaziali ed incredibili e$etti speciali, sullo sfondo di una 3 storia più sfumata.L’equipaggio dell’Enterprise stavolta sarà coinvolto in una vicenda in cui emergono dilemmi morali e personali, e dovrà affrontare problemi relativi alla fiducia, alla lealtà e a ciò che accade ai propri principi quando si viene messi a dura prova. Il nostro obiettivo era conservare la commedia, l’umanità e l’esuberanza dei personaggi nonostante si avventurino in un territorio più oscuro e complesso. Per il Capitano Kirk, ciò che inizia come una missione di vendetta, sarà un viaggio alla scoperta di se stesso, di cosa vuole dire essere un capitano di valore.
Per riuscire a far proseguire la storia, questo film doveva essere più ambizioso dell’altro. L’azione e le dimensioni sono anni luce più avanti. Introdurre la tecnologia IMAX® e il 3D trasporterà il pubblico ad un altro livello di intrattenimento. Ma allo stesso tempo, a prescindere dal formato, ciò che più ci interessava era riuscire a raccontare una storia ancora più eccitante ed emozionante”.
Ritorna anche il team di sceneggiatori del primo episodio: come vi siete trovati a ritornare a lavoro su un film che aveva già un precedente di enorme successo?
“Non saprei dire quanti meeting abbiamo fatto per parlare della storia, Abbiamo collaborato costantemente, apportando modifiche, cercando di capire cosa inserire. Sono stato davvero fortunato a poter lavorare di nuovo con Bob, Alex e Damon. Sono stati infaticabili, e hanno creato una storia che dà di volta in volta spazio ad ognuno dei personaggi principali, che emerge con la sua vita e i suoi ideali”.
In questo nuovo episodio la spettacolarità e l’esperienza aumentano grazie al 3D e all’IMAX. E’ il tuo primo film che utilizza queste tecniche, come hai affrontato la cosa?
“Quando un film è girato in IMAX®, è tutta un’altra cosa, la risoluzione è incredibile e si viene letteralmente ingoiati dal film. Ma non 4 avevo ancora mai visto un’avventura spaziale presentata in questo modo. Christopher Nolan è stato molto disponibile e mi ha fatto vedere le scene de ‘Il cavaliere oscuro – Il ritorno’ con l’IMAX. Vedendo quelle immagini pazzesche, ho capito che sarebbe stato assurdo privare il nostro film dell’opportunità di girare in IMAX. Siamo finalmente in grado di trasmettere l’ampia scala della storia non solo nello spazio ma anche sulla Terra e all’interno delle navi spaziali. Sono convinto che sarà davvero elettrizzante.
L’uso della fotografia IMAX® in una porzione del film, ha svolto anche una funzione creativa. “Molti dei nostri set sono più verticali che orizzontali, e con IMAX le dimensioni sembrano aumentare. Lo abbiamo usato per la giungla del pianeta vulcanico Nibiru all’inizio del film, per il pianeta dei Klingon, Kronos, e specialmente alla fine, nella scena dell’inseguimento sulle strade di San Francisco. La regola è stata che per le azioni all’esterno, abbiamo girato con IMAX®, mentre all’interno abbiamo usato un 35 anamorfico.
Il film è permeato di un’azione molto reale e tangibile, come si lavora a questa peculiarità che la contraddistingue?
“Ovviamente non si può fare un film chiamato ‘Star Trek’ e non avere lo schermo verde ma fin dal primo film abbiamo voluto trovare spazi e costruire set ogni volta che era possibile, per creare un mondo che non sia sintetico o sterile, ma che possa essere percepito in modo molto realistico. In un film del genere, ogni giorno si è messi alla prova ad ogni livello, per riuscire a migliorare, ma così come fa Kirk in questa nuova storia, anche io ho apprezzato questa opportunità.
Come sei riuscito a trarre il meglio da un nuovo
attore di enorme talento come Benedict Cumberbatch?
“Nel primo film abbiamo avuto attori straordinari che hanno personalizzato i loro ruoli, con uno spirito perfettamente adatto a ciò che facevano. Benedict ha fatto esattamente la stessa cosa con il suo personaggio. Ha incarnato il suo ruolo con un atteggiamento completamente nuovo, con personalità, forza e con un background diverso. E’ un attore irresistibile ed energico, ha un approccio asciutto e raffinato, che è davvero indovinato, e che ha annullato qualsiasi dubbio potessi avere riguardo il suo aspetto. Non avevamo intenzione di ripeterci in questo film e lui rappresenta la nostra versione del personaggio già apparso nella serie. È stato la decisione giusta perché è bravissimo”.
Vi ricordiamo che il prossimo film Into Darkness – Star Trek uscirà nelle sale il 06 Giugno 2013. Nel cast del film Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Benedict Cumberbatch, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Alice Eve, Anton Yelchin. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: Star Trek 2.
Trama: Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.