Youtopia, la conferenza stampa del film di Berardo Carboni

Youtopia

In sala dal 25 aprile Youtopia, il nuovo film di Berardo Carboni con Matilda De Angelis, Donatella Finocchiaro e Alessandro Haber. L’opera, distribuita da Koch Media, segue le vicende di Matilde, giovane ragazza costretta a mettere all’asta online la propria verginità per risolvere i problemi economici di sua madre.

 

“L’idea per il film – esordisce il regista, Berardo Carboni nasce mentre lavoravo al progetto di un lungometraggio d’animazione in realtà virtuale. Ciò che mi interessava esplorare è come in un videogioco si possono generare relazioni e modificare il proprio contesto culturale. È un ambiente in grado di cambiare le persone. Il mio intento è quello di raccontare un mondo aspro e duro come quello della realtà, che si fonde con quello utopico della virtualità”.

“Per Matilde – continua la De Angelis la realtà virtuale è una scappatoia, una via di fuga dall’inferno in cui vive. Allo stesso tempo il mondo virtuale diviene occasione per instaurare rapporti che poi la aiutano ad alleviare il peso di ciò che vive realmente. Il confine tra i due mondi diventa sempre più labile. Questa realtà virtuale, utopica, diventa così più concreta di quella reale.”

Matilda De Angelis spiega poi il lavoro di preparazione fatto sul set, dove “importante è stato raggiungere una completa disinvoltura del corpo, del corpo nudo che viene guardato con desiderio da veri e propri orchi. È stato un set che ha richiesto l’apertura di numerose ferite, che ci hanno portato ad esplorare non solo le tematiche ma anche i dolori dei personaggi. E ce ne fossero di personaggi così. Il cinema è intrattenimento, certo, però deve poter essere anche didattico, e credo che questo film sia molto importante per la realtà in cui siamo ormai calati.”

Youtopia“È un film che porta a riflettere su chi siamo e cosa siamo disposti a fare oggi. – sostiene Donatella Finocchiaro, che interpreta la madre della protagonista – I personaggi portano avanti i loro conflitti dimostrando di non perdere la propria umanità. Il messaggio del film è quasi apocalittico, simbolico, sulla ricerca di una dignità e un’umanità che vanno recuperate a tutti i costi.”

I complessi personaggi del film sono poi stati analizzati brevemente dai presenti in sala. “Sono tutti vittime, – dichiara il regista – e in particolare vittime del denaro. C’è una condanna alla mercificazione, all’importanza data al denaro, con cui sembra possibile comprare ogni cosa, senza considerare ciò che poi in realtà si perde. L’umanità in primo luogo .  

Parlando dell’impatto con la prima lettura del copione, Donatella Finocchiaro ha dichiarato di essersi “innamorata della sceneggiatura e del mio personaggio sin dalla prima lettura. Ho amato le tematiche ma soprattutto la complessità del mio personaggio, una madre costretta con le spalle al muro, ma che cerca comunque di proteggere sua figlia da un mondo orribile”.

“Il film ha diversi livelli di lettura, – aggiunge la De Angelis cosa che mi ha colpito sin da subito. Mi ha mosso qualcosa dentro, mi ha fatto sentire l’urgenza di prendere parte a questa storia. Matilde è il primo personaggio dove non sono io a donare qualcosa a lei, ma lei a me. È stato un ruolo faticoso, intenso, ma mi ha permesso di entrare nella psicologia di una ragazza con una vita sospesa, capirne i punti di vista, e penso di avere imparato molte cose da questa esperienza.”

Il film, per la presenza di tematiche e scene forti, ha ottenuto il divieto per i minori di 14 anni. La protagonista Matilde De Angelis si è detta contrariata da questa decisione, dichiarando: “Il film è rivolto a quella generazione, ed è una generazione ben consapevole dei rischi, reali, che vengono trattati nel film. Trovo deleterio un divieto del genere. Fingere di non sapere che i ragazzi di oggi vivono quotidianamente queste problematiche impedisce un dialogo che invece potrebbe aiutare entrambe le parti…”

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