Bombshell – La voce dello scandalo, recensione del film con Charlize Theron

Disponibile dal 17 aprile 2020 su Amazon Prime Video, il film racconta dello scandalo che ha scosso le fondamenta di Fox News.

Bombshell - La Voce dello Scandalo film 2020

Acclamato nel corso dell’ultima season award per le performance delle sue protagoniste e per il lavoro di make up che gli è valso il premio Oscar 2020, Bombshell – La voce dello scandalo arriva in Italia direttamente in digitale, disponibile del 17 Aprile 2020 su Amazon Prime Video.

 

Il film, scritto da Charles Randolph e diretto da Jay Roach, racconta lo scandalo in seno a Fox News, che ha portato alla caduta di Roger Ailes (John Lithgow), uno dei fondatori dell’emittente. Al centro della vicenda ci sono tre donne, tre punti di vista differenti su una questione che, per fortuna, negli ultimi anni è diventato il centro delle discussioni sulle dinamiche del lavoro: l’abuso sessuale, e quindi di potere, ai danni di donne che tentano la scalata professionale nei propri ambienti di lavoro. È quello che ha dato origine al movimento #MeToo e che ha fatto moltissimo rumore con il caso Weinstein, evento che ha destabilizzato l’intero assetto produttivo hollywoodiano.

Bombshell, il punto di vista di tre donne

Ma torniamo a Bombshell, soprattutto alle sue tre protagoniste, che hanno determinato, in maniera diversa, la caduta di un mito, quell’Ailes che a tutti gli effetti rappresenta ora sopruso e potere. Gretchen Carlson, interpretata da Nicole Kidman, è la miccia, l’innesco di un incendio, la prima che, messa di fronte a condizioni di lavoro sempre più ostili e infine al licenziamento, denuncia il boss di Fox News per i suoi abusi e le sue molestie.

La segue, non troppo da vicino, Megyn Kelly, le cui fattezze sono state imitate e interpretate da Charlize Theron. Kelly ha denunciato le molestie dopo una intensa lotta, anche con se stessa; personaggio cinico e arrivista, ma anche grande professionista, capace e caparbia, Kelly ci mostra meglio di ogni altro personaggio del film (ma anche della vita reale) quanto sia sottile il confine tra buoni e cattivi, quanto sia delicato l’equilibrio tra lecito e illecito, tra ciò che si desidera, ciò che si sopporta e ciò che si subisce, quando si ha uno scopo da raggiungere e tanta ambizione.

Terza protagonista (e unica figura di finzione nel film) è Kayla Pospisil, interpretata da Margot Robbie. Kayla è una giovane giornalista che vuole fare carriera, si mette al servizio del sistema, lo asseconda e permette al male di perpetrarsi semplicemente tacendo quello che le succede. Anche lei è una vittima, per un po’ una vittima condiscendente, e solo dopo acquisisce la dimensione, solida e attiva, di soggetto che prende iniziativa pensante.

Queste tre storie, che si intrecciano in una redazione ricca di chiaroscuri e di detti e taciuti, rappresentano tre lati di un racconto che ha scosso la Fox News ed ha spodestato Roger Ailes. Non solo, questo caso ha smontato un sistema che ha portato poi alla caduta di Weinstein e al disvelamento di moltissime realtà simili; ha denunciato, in sostanza, una routine, una terribile abitudine che vige, ancora adesso, in moltissime realtà lavorative, a tutti i livelli, in tutti i settori.

Non ci sono buoni e cattivi

Bombshell – La voce dello scandalo ha il grande pregio di non separare mai i buoni dai cattivi con una linea netta, anzi sembra che il suo più importante obbiettivo sia proprio quello di evidenziare la difficoltà di porsi per ogni persona, a seconda della propria indole e della propria ambizione, di fronte a questi fenomeni che, quelli sì, sono condannati senza mezze misure.

Per quanto riguarda invece la restituzione dei fatti attraverso un linguaggio che vuole essere ricercato, Bombshell frana rovinosamente di fronte al confronto di opere simili che raccontano realtà complesse della modernità (basti pensare a La grande scommessa, con cui condivide lo sceneggiatore).

Quello di Jay Roach è un film a cui viene senz’altro riconosciuta la propria importanza perché racconta una storia che deve essere conosciuta, ma che di fronte al valore cinematografico vero e proprio si vede ridimensionato, al netto delle interpretazioni delle tre attrici protagoniste.

Giustamente elogiate per le loro performance, Kidman, Theron e Robbie non bastano a tenere in piedi Bombshell che di poco si allontana dalla cronistoria di uno scandalo, ma sicuramente aggiungono appeal a un film che sembra destinato ad essere ricordato solo per la storia che racconta e che esce clamorosamente perdente a confronto con prodotti che mettono in scena vicende simili (vedi The Morning Show).

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Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
bombshell-la-voce-dello-scandaloGiustamente elogiate per la loro performance, Kidman, Theron e Robbie non bastano a tenere in piedi un film che di poco si discosta dalla cronistoria di uno scandalo, ma sicuramente aggiungono appeal a un film che sembra destinato ad essere ricordato solo per la storia che racconta e che esce clamorosamente perdente a confronto con prodotti che mettono in scena vicende simili (vedi The Morning Show).