Dopo il successo di Frozen il cinema di intrattenimento per i più piccoli sembra continuare a perseguirne la filosofia di fondo. Quell’attenzione ai valori umani che dal più generico nucleo familiare si sposta verso il rapporto tra fratelli. Così anche in Fuga dal Pianeta Terra, film d’animazione diretto da Cal Brunker (già story board artist di Cattivissimo Me e Minions), assistiamo alla storia di due fratelli: Scorch Supernova e Gary.
I due protagonisti provengono da una galassia lontana lontana, dove forme di vita aliene hanno raggiunto un grado di superiorità scientifica ma soprattutto “umana” estranei al pianeta Terra, da loro non a caso denominato “Pianeta Oscuro”. I nostri eroi dovranno fare i conti proprio con l’infinita inferiorità delle menti terrestri per salvare il proprio pianeta e l’intero universo dal cattivo di turno, un umano della peggior specie che tenta di rinchiuderli nella famosa area 51 e di sfruttare la materia prima aliena, il blubonio, per distruggere l’intero universo.

Ma infondo ciò che più conta è la morale, forse ovvia ma sempre rassicurante, da mostrare ai piccini: l’importanza del gioco di squadra e la strenua condanna della violenza, che i simpatici alieni del film rimarcano più volte («Veniamo in pace»). Non mancano poi le strizzatine d’occhio alle nuove tecnologie, fautrici di quell’universo digitale che ha permesso la realizzazione di film come Fuga dal Pianeta Terra, che si dimostra tutto sommato godibile per l’intera famiglia, adulti compresi.

