Il Ministero della Guerra Sporca: recensione del film con Henry Cavill

La divertente action comedy è disponibile su Prime Video dal 25 luglio.

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Dopo The Gentlemen (qui la recensione) del 2019 con Matthew McConaughey e l’omonima serie targata Netflix, il regista Guy Ritchie torna in scena con una nuova divertente action comedy: Il Ministero  della Guerra Sporca. La pellicola, basata sul romanzo  Churchill’s Secret Warriors: The Explosive True Story of the Special Forces Desperadoes of WWII di Damien Lewis, è tratta da avvenimenti realmente accaduti durante il secondo conflitto mondiale.

 
 

Nel cast ritroviamo figure note nel panorama cinematografico internazionale: primo fra tutti, il britannico Henry Cavill (Superman nel DC Universe, Geralt di Rivia in The Witcher) interpreta qui Gus March-Phillips. Al suo fianco si ritrovano l’attrice messicana Eiza Gonzàlez (Baby Driver), Alan Ritchson (Reacher) e Hero Fiennes Tiffin (Hardin Scott nella serie cinematografica After).

La trama di Il Ministero della Guerra Sporca: pronti a tutto

Nel periodo tra la fine del 1941 e il 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, la sconfitta britannica sembrava ormai ovvia. I continui attacchi attuati dai sottomarini tedeschi alle navi americane e inglesi rendeva impossibile l’arrivo in terra britannica di alcun tipo di rifornimento bellico o di viveri per la popolazione. Nella più totale disperazione, il primo ministro Wiston Churchill lascerà il destino della sua nazione nelle mani di un gruppo di combattenti fuori dal comune, in un operazione non autorizzata dal governo inglese. Così viene creato il comando 62, nota anche come Small Scale Raiding Force, sotto la direzione della Special Operations Executive, dando inizio all’Operazione Postmaster.

Alla guida di questa “Suicide Squad” si trova Gus March-Phillips, precedentemente detenuto in una prigione inglese. Al suo fianco combattono altri spietati cacciatori di nazisti, quali Anders Lassen, nordico appassionato di tiro con l’arco, e Freddy Alvarez, piromane specializzato in grandi esplosioni. Il compito della squadra sarà distruggere la Duchessa D’Aosta, nave contenente importanti rifornimenti per i sottomarini tedeschi. La presenza di numerose truppe italiane e tedesche a Fernando Po, isola spagnola neutrale dove era attraccata la nave, rende però l’operazione particolarmente complessa.

Il Ministero della Guerra Sporca Henry Cavill

La comicità nei combattimenti

Ricordate signori, divertitevi!

L’elemento che salta subito all’occhio ne Il Ministero della Guerra Sporca è proprio la comicità di molte scene, che si tratti anche di momenti clou nella trama o di combattimenti. Non è certamente il primo caso in cui l’azione e scene con sangue sono presentate in chiave comica: Tarantino ha reso da molto tempo lo splatter comico il suo segno più distintivo. Il primo momento più ironico si ritrova già all’inizio del film: Gus March-Phillips viene chiamato in una elegante saletta, insieme ai due agenti Richard Heron e Marjorie Stewart.

Qui interromperà continuamente il discorso di coloro che stanno presentando la sua missione, usufruendo di liquori pregiati e sigari li presenti, sgraffignando ogni cosa possibile. Una seconda scena densa di comicità la si ritrova nel combattimento per la liberazione di uno dei membri della squadra da una guarnigione nazista. Qui vengono rese chiare al pubblico la ferocia e la tecnica dei combattenti guidati da Gus: per loro uccidere nazisti era un divertimento, non un dovere verso la loro patria (un po’ come avviene in Bastardi senza gloria, diretto – guarda caso – da Tarantino).

Il Ministero della Guerra Sporca Eiza González

Il Ministero della Guerra Sporca e James Bond

Oltre ad essere una figura chiave nella seconda guerra mondiale, il maggiore Gus March-Phillips ha ottenuto una certa rilevanza anche nell’ambito letterario e cinematografico. Phillips viene generalmente riconosciuto come la maggiore ispirazione per Ian Fleming per la creazione del personaggio di James Bond. Ciononostante, l’agente 007 è rappresentato con una di gran lunga maggiore eleganza rispetto al personaggio di Gus ne Il Ministero della Guerra Sporca. Pur venendo interpretato da un attore affascinante come Henry Cavill, il maggiore Phillips si presenta sempre più come un personaggio comico.

Nel fare un confronto con la serie 007, sarebbe più facile per lo spettatore trovare delle similitudini tra le Bond girls e il personaggio di Marjorie Stewart. L’agente e modella, con un fascino magnetico e la furbizia di una volpe, viene mandata a sedurre uno spietato comandante nazista, Heinrich Luhr. Una certa somiglianza con le bond girl si nota anche negli outfit succinti ma eleganti.

Il Ministero della Guerra Sporca si pone dunque come obiettivo quello di portare sul grande schermo delle vicende storiche meno note al grande pubblico, pur mantenendo sempre una chiave ironica. Nonostante siano presenti delle – volute – inesattezze, è certamente interessante venire a conoscenza di un operazione così folle e ambiziosa come fu l’operazione Postmaster, che Ritchie sa raccontarci con la solita eleganza e grinta che contriddistinguono i suoi film migliori.

Sommario

Con Il Ministero della Guerra Sporca Guy Ritchie riesce a sintetizzare l'elemento storico insieme alle scene d'azione e alla comicità, ottenendo un ottimo equilibrio che intrattiene ed entusiasma.
Ilaria Denaro
Ilaria Denaro
Laureata in Scienze politiche e delle relazioni internazionali all'Università degli studi di Messina e studentessa di relazioni internazionali alla Sapienza, ha iniziato la propria attività da redattrice nella testata multiforme dell'Università di Messina, per poi entrare a far parte della redazione di Cinefilos nel 2022.

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