La Bella e la Bestia è uno dei classici Disney più amati di sempre; primo film d’animazione a guadagnarsi la nomination a Miglior Film agli Oscar, vincitore del premio per musica e canzone, ma anche racconto magico per eccellenza, con una protagonista moderna, con ironia e buoni sentimenti, senza rinunciare alla morale edificante e al necessario lieto fine.
La Bella e la Bestia, la rivisitazione di un classico
La versione in live action del film del 1991, che arriva in sala il 16 marzo, è stata venduta come una rilettura del cartone animato originale, toni e temi moderni per un pubblico moderno, senza però rinunciare alla magia, cuore essenziale della storia. Il risultato è, in poche parole, un remake inquadratura per inquadratura, che tenta di infoltire la trama originale con nuove scene, numeri musicali originali, qualche elemento narrativo in più e delle caratterizzazioni dei personaggi leggermente diverse, con lo scopo, all’apparenza, di conferire plausibilità alla storia.

Il casting è il punto di forza del film
La Disney ha scelto Bill Condon per portare sul grande schermo in carne e ossa La Bella e la Bestia, e con lui una serie di attori esteticamente perfetti per interpretare i personaggi a loro assegnati. Partiamo, ovviamente, con la protagonista, Emma Watson: l’ex maghetta e ormai giovane donna icona di stile e portavoce dei diritti della donne e della parità dei generi è una principessa Disney perfetta. Lentiggini, sguardo intelligente, bellezza elegante e determinata, la Watson riesce a incarnare alla perfezione Belle, peccato per l’oggettiva carenza nelle doti di interprete che la rende spettatrice imbambolata per la maggior parte del tempo. Sono cambiati i tempi e queste “nuove” principesse si salvano da sole, per così dire, ma continuano a parlare molto poco.

Luke Evans è il Gaston perfetto
Completano il cast Kevin Kline, Josh Gad e Luke Evans. Il primo interpreta Maurice, papà di Belle, il secondo è LeTont, tirapiedi di Gaston, goffo e apertamente gay, anche se quest’elemento, sbandierato dal regista e dalla Disney stessa, non caratterizza affatto il personaggio, che rimane “appicciocoso”, un po’ stupido e fastidioso, pur con il suo arco narrativo e la sua possibilità di riscatto. Chiude l’elenco il magnifico Evans, un Gaston in carne e ossa davvero ineccepibile, mattatore della scena sia nelle vesti di mellifluo aspirante amante di Belle che in quelle di prepotente e ottuso aizzatore di folle, contro la Bestia da uccidere.

Il film presenta il tentativo di dare maggiore consistenza allo sviluppo narrativo
Da un punto di vista narrativo, Condon con La Bella e la Bestia prova a sostenere con elementi realistici i mutamenti emotivi dei personaggi. Da una parte ci regala una Belle leggermente meno disincantata, più caparbia, dall’altra parte trasforma il personaggio della Bestia. L’ignorante e rozzo bestione del cartone animato diventa un uomo colto e burbero. Proprio nella costruzione di questo legame che passa per la letteratura, si dà una maggiore consistenza a quello che diventa poi l’amore vero che spezza gli incantesimi (e che non si urli allo spoiler). Avere qualcosa in comune aiuta senza dubbio a creare un legame, e questo non è sfuggito agli sceneggiatori che, d’altro canto, hanno però farcito la storia di così tanti elementi, tutti soltanto accennati, che il film risulta soffocato: il bullismo nei confronti di Belle, il passato di Gaston in guerra, la morte della madre del principe, la triste storia della madre di Belle. Tutti questi elementi fanno appena capolino e in alcuni casi restano a intralciare il procedere fisiologico della storia.

La Bella e la Bestia, nei numeri musicali, mantiene la cristallina bellezza dell’originale
Nonostante queste carenze però La Bella e la Bestia mantiene il fascino senza tempo che la Disney ha regalato già a un paio di generazioni, un fascino veicolato prevalentemente dalla musica che resiste allo scorrere del tempo, coadiuvata dagli effetti visivi e dall’oggettiva magia della storia che ci viene raccontata.
Secondo le previsioni delle prevendite, La Bella e la Bestia sarà un nuovo clamoroso successo per la Disney, che con questa nuova (ma poco innovativa) ondata di live action, sta riportando in sala tutti i suoi più grandi successi.
