La luce sugli oceani: recensione del film con Michael Fassbender e Alicia Vikander

La Luce sugli Oceani

C’è davvero tanta attesa per La luce sugli oceani. E non solo perché stiamo parlando del film che segna il ritorno dietro la macchina da presa dell’acclamato Derek Cianfrance (Blue Valentine, Come un tuono), ma anche perché è il film che vede recitare insieme, per la prima volta, una delle coppie più amate e chiacchierate del momento: Michael Fassbender e Alicia Vikander.

 

Melodramma dal forte impatto visivo, La Luce sugli Oceani è l’adattamento cinematografico del bestseller di ML Stedman. All’apparenza Derek Cianfrance sembra costruire la più potente delle opere d’arte, aiutato dalle splendide immagini di Adam Arkapaw (già direttore della fotografia di Macbeth) e dalle musiche solenni di Alexandre Desplat.

La Luce sugli OceaniIl film vanta inoltre una coppia di protagonisti in perfetta sintonia e una co-protagonista che dimostra di essere ormai un’interprete matura e consapevole. Michael Fassbender e Alicia Vikander si confermano attori straordinari in grado di tratteggiare sullo schermo due personaggi complessi e sfaccettati, il primo con la sua ormai comprovata bravura, la seconda con sorprendente e disinvolta pacatezza. A loro si aggiunge una comprimaria di tutto rispetto, Rachel Weisz, che ottimamente incarna tutta la disperazione e l’afflizione che il suo personaggio richiede.

La luce sugli oceani trailer italiano con Michael Fassbender e Alicia Vikander

Dove il lavoro di Cianfrance si rivela purtroppo fallimentare è proprio nella trasposizione della fonte letteraria. Nonostante non tradisca il materiale di partenza riproponendo quanto raccontato nel romanzo senza alcun pretenzioso stravolgimento narrativo, il regista (autore anche della sceneggiatura) fatica a far collimare una prima parte dai tempi dilatati ma comunque solida ad una seconda dove sfortunatamente si palesa l’incapacità di riuscire a gestire tutta una serie di eventi che, nell’opera della Stedman, conducono ad una più profonda riflessione sull’amore e sulle responsabilità dell’essere umano. Cianfrance gioca così a rincorrere personaggi, dinamiche e sviluppi, e non lascia allo spettatore la reale possibilità di cogliere il lato viscerale, quello più intenso, di una storia dallo sconfinato potenziale emotivo.

Pur avvalendosi dunque di un cast straordinario e di un comparto tecnico di pregevole fattura, a La Luce sugli Oceani manca totalmente la potenza emotiva del materiale di partenza, configurandosi come una dramma che fallisce proprio là dove dovrebbe dimostrarsi vincente: far leva sulle emozioni e scuotere l’animo dello spettatore.

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