Così come l’età sembra non tangerlo, così anche la sua incarnazione cinematografica più famosa sembra non avvertire lo scorrere del tempo. Tom Cruise e Ethan Hunt tornano sul grande schermo per la loro quinta missione impossibile in Mission: Impossible – Rogue Nation.
Con il quarto episodio, Ghost Protocol, Ethan Hunt si era avvicinato alla scoperta dell’organizzazione terroristica The Syndicate, senza riuscire a sgominarla. In questo episodio diventerà questa la missione impossibile da portare a compimento. A complicare ulteriormente la situazione ci pensa la CIA che chiede al governo statunitense di chiudere l’IMF rendendo così automaticamente Ethan e i suoi dei ricercati.
Come ogni Mission Impossible che si rispetti, e come ogni franchise d’azione, il film si presenta con una prima scena altamente adrenalinica, in questo caso preceduta da un corposo tam-tam mediatico, ovvero con la ormai famosa scena di Tom Cruise-Ethan Hunt appeso ad un aereo in decollo, vista nel trailer e in migliaia di foto e poster promozionali.

La regia di Mission: Impossible – Rogue Nation di Cristopher McQuarrie è efficace, le scene d’azione sono ben realizzate, come dimostrano soprattutto un lungo inseguimento in moto sulle montagne del Marocco e un’altra scena sott’acqua. Ma sono la struttura e le invenzioni del film a impressionare ed è evidente in alcune sezioni del film, scritto dallo stesso regista, la mano di JJ Abrams, produttore. Le idee, i trucchi e gli escamotage, come nei migliori 007, sono la parte più divertente del film, così come il continuo rimbalzare, in un attimo, da una parte all’altra del globo. Cinema spettacolare e di intrattenimento puro. Anche Tom Cruise, superstar, non ruba interamente lo schermo ai suoi comprimari e permettendo loro di avere il giusto spazio nella storia.
Mission: Impossible – Rogue Nation è uscito in sala negli Stati Uniti a inizio agosto, mentre, a sorpresa, uscirà nelle nostre sale, in controtendenza distributiva, il 19 agosto. Vedremo come andrà .

