Sopravvissuto – The Martian: recensione del film di Ridley Scott

Sopravvissuto – The Martian

Dopo aver costruito l’immaginario spaziale cinematografico degli ultimi 30 anni, Ridley Scott non è ancora stanco di avventure interstellari e  con Sopravvissuto – The Martian si prende la possibilità di un riscatto dopo l’esperimento poco riuscito di Prometheus.

 

In Sopravvissuto – The Martian Un pianeta ostile, l’istinto di sopravvivenza, l’ingegno, la volontà, la tecnologia. Mark Watney (Matt Damon) dovrà fare i conti con tutte queste cose per sopravvivere su Marte, dove è stato accidentalmente lasciato, creduto morto, dopo una tempesta di sabbia che ha costretto la missione Ares 3 a partire dal Pianeta Rosso in anticipo sui tempi.

Sopravvissuto – The Martian, il film

Tratto dal romanzo di Andy Weir, Sopravvissuto – The Martian racconta la sopravvivenza in maniera molto diversa rispetto a come siamo stati abituati. Il tono scelto è quello della commedia, cosa piuttosto insolita dati i presupposti della storia, tanto che i tempi, spesso distesi e omogenei, lasciano poco spazio alle suspance, che compare solo in pochissime scene. Un scelta ben precisa in sceneggiatura, firmata da Drew Goddard con la supervisione dell’autore stesso e della NASA.

L’azione passa in secondo piano e il racconto diventa una cronistoria piuttosto lineare, disinvolta e che progredisce in maniera classica e rassicurante con momenti di vera e propria ilarità. Un approccio scanzonato che riesce a essere avvincente anche se dilata leggermente i tempi, dove invece un lavoro più articolato di montaggio avrebbe potuto conferire più pathos in situazioni chiave. Non ci sono i toni angosciosi e orrorifici dello sci-fi dell’autore di Alien, né la disperazione di un “lost in space”, cosa che lascia piuttosto spiazzati, considerando quella che sarebbe una realistica reazione umana in tali condizioni. Ma la coerenza generale delle scelte registiche, insieme all’originalissimo uso della musica, fanno presto dimenticare quello che “poteva esserci”.

Sopravvissuto - The Martian

Sostenuto da una sceneggiatura ben scritta, Scott gestisce bene la storia, avvalendosi di tanti volti noti e amati. Dal protagonista Damon, fino all’equipaggio della missione Ares 3 formato da Jessica Chastain, Kate Mara, Michael Peña, Sebastian Stan e Aksel Hennie, passando ovviamente per coloro che restano sulla Terra a progettare, sperare e pregare per il ritorno del sopravvissuto: Kristen Wiig, Jeff Daniels, Sean Bean, Chiwetel Ejiofor, Donald Glover e Mackenzie Davis. Tanti personaggi che trovano il loro spazio, piccolo o grande che sia, con la stessa dignità e importanza all’interno di un mosaico di piccole storie tutte rivolte verso la superficie di Marte.

Sopravvissuto – The Martian è un’inaspettato viaggio, un’avventura che aggira bruscamente i toni drammatici e intrattiene con leggerezza lo spettatore. Peccato per chi invece, in quel cielo profondo e stellato che chiude il film in un finale forse eccessivamente buonista, si aspetta di vedere stagliarsi contro l’oscurità la terrificante silhouette dello xenomorfo.

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