The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro recensione film

The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro arriverà da noi il prossimo 23 aprile e promette di sgomitare al box office come non mai, in virtù di quello che è paradossalmente anche il suo più grande difetto. Mai così fedele al fumetto, la storia di Spider-Man raccontata in questo secondo capitolo del reboot si muove con agilità tra un salvataggio al fotofinish, un bacio rubato, una misteriosa ricerca sulla scomparsa dei proprio genitori e il ricongiungimento con un vecchio amico.

 

The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro si focalizza su tre dinamiche principali che, pur distribuite con un buon equilibrio all’interno della storia, sono chiaramente sbilanciate a favore dell’elemento romantico: la storia d’amore tra Gwen e Peter diventa il cuore, un po’ troppo teen, della vicenda, che si alterna a sua volta tra la lotta di Spider-Man contro Electro, nemico ancora più potente perché alimentato dalla rabbia che prova nei confronti del nostro eroe, e l’incontro/scontro di Peter con Harry, un vecchio amico che sembra spuntare dal nulla.

The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro

Aggirarsi con agilità da ragno in mezzo ai grattacieli di New York non è da tutti, anzi è da pochi, pochissimi privilegiati che vedono la City da una prospettiva solitaria e diversa. E’ un privilegio di Spider-Man, il supereroe con i super problemi, che cercando di salvare la città fa tardi per la cerimonia del diploma, che per spaventare dei bulli che si accaniscono contro un ragazzino non riesce a pagare in tempo una bolletta, o che per fare il suo bucato stinge la sua tuta e anche la biancheria di zia May diventa rossa e blu. E’ un Amazing Spider-Man che ha ben poco di Amazing e moltissimo di normal, è il secondo appuntamento al cinema con lo Spidey di Marc Webb.

In The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro tornano nei loro personaggi Emma Stone e Andrew Garfield che si confermano una dolcissima coppia nella vita reale ma che funziona un po’ meno sullo schermo, in quanto i due attori sembrano troppo presi dalla reciproca attrazione di Emma verso Andrew e viceversa per poter recitare la parte di Peter e Gwen. A loro fianco i produttori hanno schierato un villain premio Oscar, Jamie Foxx, che si fregia di alcuni degli elementi più belli del film, come il concept di Electro (alla Dottor Manhattan) e uno dei temi musicale più inquietanti degli ultimi anni. Dall’altra parte abbiamo Harry Osborn/Dane DeHaan, giovane e talentuoso attore che regala al Green Goblin una nuova sfumatura di folle e divertito risentimento. Anche nel suo caso il concept sembra funzionare molto bene. Fanno la loro comparsa nel film anche Rhino e una misteriosa segretaria di cui sappiamo solo il nome: Felicia. Scommettiamo che vedremo entrambi nel prossimo film che chiuderà la trilogia!

The Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro

The Amazing Spider-Man 2 è un buon prodotto di intrattenimento che indulgendo eccessivamente, e con toni oltremodo edulcorati, nella storia d’amore perde tutto il potenziale disturbante della storia potente e importante che si è deciso di raccontare.

 

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Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
the-amazing-spider-man-2-recensione-filmThe Amazing Spider-Man 2 è un buon prodotto di intrattenimento che indulgendo eccessivamente, e con toni oltremodo edulcorati, nella storia d’amore perde tutto il potenziale disturbante della storia potente e importante che si è deciso di raccontare.