Turbo è
una lumaca che sogna di diventare il più grande pilota
del mondo proprio come il suo eroe Guy Gagne, il cinque volte
campione della500 Miglia di Indianapolis. L’ossessione per la
velocità di Turbo rende la lumaca bizzarra agli occhi della
comunità delle lumache, lenta e prudente, e ciò crea un imbarazzo
costante a suo fratello Chet. Un giorno Turbo, dopo uno strano
incidente, ottiene il potere di correre velocissimo e decide quindi
di intraprendere un lungo viaggio per realizzare l’impossibile:
correre con i campioni dell’IndyCar.
Una delle battute cardine del film è “Corri come un macchina, agisci come una lumaca”, fatto che sposta immediatamente il giudizio del film, in superficie una storia con “animali che parlano” tipica della casa Dreamworks, verso un livello superiore, ovviamente le metafore della Pixar e lo spessore delle loro storie sono ancora lontane da raggiungere, ma in questa si sente un’eco di quel “Think globally, act locally”, tanto in voga tra i primi coscienziosi ecologisti degli anni ’90.
Ora che l’allarme climatico è ormai
diventato la norma, che tutti ignorano se non stupirsi al primo
tornado in luoghi prima esenti da questi fenomeni, è difficile fare
un discorso eco-sostenibile, attraverso i film di animazione
soprattutto. Quindi lo sceneggiatore, David Soren,
si è trovato di fronte ad un grande dilemma: come far passare,
almeno un minimo, l’idea ecosostenibile senza però accanirsi sulla
bontà dei personaggi che la sostengono? Infilare in un ambiente
alla Antz un elemento assolutamente discordante:
una lumaca che vuole correre come le macchine modificate di
Vin Diesel della saga di Fast &
Furious (in effetti il lancio della locandina negli Stati
Uniti è assolutamente ammiccante: He’s fast they’re
furious), come questo avvenga, dirlo qui rovinerebbe la visione
del film. Che si salva dall’essere un epigone di
Cars solo perchè appunto viene rimarcata quasi
costantemente la differenza di Turbo dal resto della normalità in
cui viene inserito. E’ diverso in quanto lumaca in un contesto di
macchine. L’unico modo per “farsi accettare” è capire che la
diversità conta, e farla valere.
Il film esce nelle nostre sale il prossimo 21 Agosto nelle sale, in tempo per il ritorno dalle vacanze e in competizione diretta, cosa che non è avvenuta nel paese d’origine con il film Pixar Monsters University.