Susanne Bier, regista premio Oscar per il miglior film straniero, gioca la carta vincente, sceglie una storia di forti passioni, e sceglie due protagonisti ineccepibili. Jennifer Lawrence e Bradley Cooper hanno accettato il ruolo di Una Folle Passione nel 2012, reduci dal grandissimo successo de Il Lato Positivo, e hanno sperato di replicare l’alchimia vincente che ha fatto la fortuna del film di David O. Russell. L’operazione, su carta, sembrava a prova di bomba, e invece la Bier riesce a confezionare un film mediocre, prevedibile e senza nessun coinvolgimento da parte degli attori protagonisti.
In Una Folle Passione George Pemberton è un imprenditore del legname, che vuole costruire il suo impero nelle montagne del North Carolina. In viaggio di lavoro a Boston, George incontra Serena, una giovane donna, figlia di un tagliatore di legna, rimasta completamente sola al mondo a seguito di un drammatico incidente che ha ucciso tutta la sua famiglia. George e Serena vengono travolti da una folle passione, si sposano e vanno a vivere in North Carolina, dove Serena si mostra subito una padrona di casa atipica. Non è una donna che ricama e bada alla casa, ma alla pari di qualsiasi altro uomo, detta ordini, si occupa di affari e diventa una vera e propria socia, oltre che appassionata amante, per il marito George. La nuova posizione professionale di Serena non piace però al vecchio socio di George, né la sua condizione di legittima e bellissima moglie piace alla ragazza del paese, che ha appena avuto un figlio (concepito prima che lui conoscesse Serena) da George stesso. Le due delicate situazioni arriveranno ad un punto di esasperazione, che distruggerà per sempre la vita di tutti.
Una Folle Passione, il film
Eppure il casting era perfetto. Oltre all’amicizia trai due attori, che in casi del genere può aiutare, Jennifer e Bradley sono anche esteticamente perfetti per interpretare George e Serena: lui è un vero uomo, rude, mascolino, la rappresentazione del macho; lei una donna formosa, bellissima, decisa e carnale. Peccato però che il film si trasformi in un drammone in cui tutto ciò che di peggio può accadere, prevedibilmente accade, secondo il più scontato dei copioni, seguendo una logica misteriosa, che porta il film ad un epilogo in bilico tra il drammatico e l’involontariamente comico.
Con un solo film, Susanne Bier riesce a rendere inutile il sex appeal di Cooper, la bellezza della Lawrence, e la bravura di un cast composto da grandi caratteristi tra cui Rhys Ifans e Toby Jones. Tratto dall’omonimo romanzo di Ron Rash, Una Folle Passione è stato girato nel 2012, e arriverà solo il 30 ottobre 2014 nei nostri cinema.