Ecco le uscite al cinema del 10 aprile
2014. L’ex-gladiatore Russell Crowe è in arrivo nei nostri
cinema con Noah (leggi la recensione), di Darren
Aronofsky (Il cigno nero, The
Wrestler). Se la vicenda biblica alla base del film è,
almeno a grandi linee, nota a tutti, sarà interessante vedere il
modo in cui Aronosfky ha deciso di adattarla per il grande
schermo.
Namaah, moglie di Noè, è interpretata da Jennifer Connelly, con la quale Crowe aveva già recitato in A Beautiful Mind, film che le valse il premio Oscar come miglior attrice non protagonista.
Nel cast anche Anthony Hopkins nel ruolo di Matusalemme, il nonno di Noè, e Emma Watson in quello di Ila, figlia adottiva di Noè.
Mister Morgan (leggi la recensione), diretto da Sandra Nettelbeck, è una commedia che vede come protagonisti un grande nome della cinematografia mondiale quale Michael Caine e l’attrice francese Clémence Poésy (Fleur Delacour di Harry Potter). Il film, ambientato a Parigi, narra l’incontro casuale fra un anziano professore americano, rimasto vedovo, e la giovane Pauline, insegnante di cha cha cha.
Nessuno mi pettina bene come il
vento (leggi la recensione) è il titolo dell’ultimo
film di Peter Del Monte, interpretato da Laura
Morante. Il regista di Controvento e Nelle
tue mani racconta la vicenda di Arianna, scrittrice
solitaria rifugiatasi in un paese di mare dopo la separazione dal
marito. Arianna osserva il mondo da lontano, fino a quando una
giornalista giunge nel suo paese per intervistarla, portando con sé
la figlia undicenne, Gea.
Alessandro Rossetto, noto soprattutto come autore di documentari, dirige Piccola Patria, film drammatico sull’Italia di oggi. Lucia (Maria Roveran) e la sua amica Renata (Roberta Da Soller), lavorano come cameriere in un grande hotel e nutrono la speranza di poter andare via dal paesino in cui sono nate. Per poter iniziare una nuova vita, alle due ragazze servono però molti soldi…
Il film horror della settimana è Oculus, diretto da Mike Flanagan. Tim (Brenton Thwaites) e Kaylie (Karen Gillan, Amy di Doctor Who), fratello e sorella, rimangono tragicamente orfani. Anni dopo, i due vogliono scoprire la verità sulla morte dei propri genitori, ma dovranno fare i conti con uno specchio maligno.
Il terzo film di
produzione italiana della settimana è Un matrimonio da
favola (leggi la recensione), regia di Carlo
Vanzina. In occasione del suo matrimonio, Daniele (Ricky
Memphis) invita a Zurigo, dove vive e lavora, i compagni di
liceo. A distanza di alcuni anni dalla maturità, gli ex compagni di
scuola si ritrovano raccontandosi le speranze, le delusioni e i
(pochi) successi.
Il film d’animazione è Barry, Gloria e i Disco Worms, regia di Thomas Borch Nielsen. Barry, non contento di essere nato verme, per sfidare il suo destino già scritto fonda una grande disco band. Nella versione italiana, i protagonisti del film sono doppiati da Arisa, Gabriele Lopez e da Nicola e Gianluca Vitiello di Radio Deejay.
Space Battleship Yamato, di produzione giapponese, è tratto dalla serie animata di fantascienza Star Blazers creata da Leiji Matsumoto, l’autore di Capitan Harlock. Nel 2199, la Terra è assediata dall’impero Gamilas e i terrestri sono costretti a rifugiarsi nel sottosuolo. La Corazzata Spaziale Yamato salpa verso il pianeta Iscandar alla ricerca di un dispositivo che salvi la Terra.
Wes Anderson, regista
di I Tenembaum e di Moonrise
Kingdom – Una fuga d’amore, torna al
cinema con Grand Budapest Hotel, con il
quale ha aperto il 64° Festival di Berlino, aggiudicandosi il
Premio della Giuria. Nel 1920, nell’immaginario Paese di Zubrowka,
Gustave (Ralph Fiennes) lavora come concierge al
Gran Budapest Hotel. Qui gode del favore di alcune attempate
signore e diventa amico di Zero Moustafa (Tony
Revolori), suo giovane collaboratore. La vita di Gustav
subisce un brusco cambiamento quando la ricca Madame D.
(Tilda Swinton) viene trovata morta in circostanze
misteriose e il figlio di lei, Dimitri (Adrien
Brody), lo accusa di omicidio.