Uscite al cinema 23 luglio 2010

The Box

 

The Box: è il 1976, Norma e Arthur sono una giovane coppia di coniugi con un figlio e un pò di problemi da risolvere. Lei è un insegnante con un problema al piede cusato da un classico caso di malasanità, lui lavora alla NASA dove sfortunatamente non riesce ad otternere la promozione che avrebbe cambiato la vita della famiglia.

Un giorno mentre Artuhr è al lavoro, bussa alla porta di casa il signor Arlington  Steward, un uomo dal volto sfigurato a causa di un fulmine. Ad aprire la porta è Norma, l’uomo le propone un’offerta che potrà cambiare la vita della sua famiglia: se i coniugi decideranno di premere il pulsante rosso posto sulla scatola che Arlington gli consegna, vinceranno un milione di dollari ma…una persona a loro sconosciuta morirà, altrimenti riceveranno solo cento dollari per il disturbo! Cosa fare? I due avranno solo 24 ore di tempo per prendere una decisione!
Dal regista di “Donnie Darko”, Richard Kelly, e dallo sceneggiatore di “Io sono leggenda”, Richard Matheson, “The Box” è un thriller che vuole riflettere sulla vera natura umana, quella che si mostra solo di fronte ad un dilemma morale. I coniugi sono interpretati da Cameron Diaz e James Marsden che non rendono molto in questi ruoli, mentre l’attore che risalta maggiormente per la sua performance è Frank Langella, che riesce perfettamente nei panni del sinistro, misterioso e un pò pauroso Mr. Steward.
Il solista: il giornalista del Los Angeles Times, Steve Lopez, è ad un punto morto della sua carriera, non riesce più a trovare nuove idee per i suoi articoli. Un giorno, mentre cammina per i vicoli di Skid Row, un quartiere malfamato, incontra Nathaniel Ayers, un uomo vestito di stracci che soffre di disturbi psichici ma che riesce a suonare divinamente un violino con sole due corde. Steve, convinto di aver trovato un buono spunto per una storia, si avvicina a Nathaniel e tenta di scoprire tutto sulla sua vita e su ciò che lo ha portato sulla strada. Lopez crede di poter cambiare la vita di Ayers ma ben presto si accorge che è la sua vita ad essere cambiata e tutto grazie a Nathaniel, alla sua passione per la musica e al suo amore per la libertà.
Diretto da Joe Wright e intrepretato dai formidabili Robert Downey Jr. e Jamie Foxx, questo film racconta una storia reale, infatti il vero Ayers compare in alcune scene iniziali, e affronta perfettamente i temi della malattia psichica, dell’emarginazione e le tormentate vicende sentimentali dei protagonisti…il tutto sempre con il giusto equilibrio.
The losers: Clay, Roque, Pooch, Jensen e Cougar sono i membri di una squadra delle Forze Speciali inviata per una missione nella giungla boliviana. Una volta giunta sul posto la squadra disobbedisce agli ordini per salvare la vita di alcuni bambini…purtroppo però questi moriranno nonostante i loro sforzi e la colpa sarà fatta ricadere sulla squadra. Tutto questo perché il gruppo è diventato il bersaglio di un intrigo pianificato da Max, un uomo mai visto di cui si conosce solo il nome. Fingendosi morti, i membri dell’unità cercano in tutti i modi di provare la loro innocenza, saldare i conti con Max e rientrare in patria…ma non sarà così semplice!
Sylvain White dirige un cast all stars in questo film tratto dal fumetto firmato DC-Vertigo dove azione, vendetta, buoni sentimenti e le diverse personalità dei personaggi sono ben rappresentati con un ritmo serrato e con una certa dose di originalità.
Fish Tank: Mia è una ragazza quindicenne con la passione per l’hip hop e un carattere ribelle, finisce sempre nei guai e vive nella sua solitudine isolata dai suoi coetanei. Con una madre assente ed egoista ed una sorella minore con cui è sempre in conflitto, Mia sente di vivere una vita monotona….ma tutto cambia quando, in un giorno d’estate, arriva Connor, l’ennesimo ragazzo della madre, che sembra essere l’unica persona ad accorgersi delle capacità di Mia.
Problemi adolescenziali, rapporto conflittuale madre/figlia e passione per la danza, sono i temi affrontati da Andrea Arnold in questo film ambientato nell’Essex, periferia urbana inglese. Il tutto reso ottimamente dalle interpretazioni di Michael Fassbender, Kierston Wareing e dall’esordiente Katie Jarvis.
Il maestro e la pietra magica: La strega Baba Yaga, che vive con la figlia nella Foresta Infinita, trova per caso una pietra magica, l’Alatyr, e ne rimane ammaliata. Baba Yaga si trasforma così nella Contessa di pietra condannata a vivere nella Torre di Pietra finché un Sommo Maestro Intagliatore non ridarà vita all’Alatyr così da rendere sovrana del mondo intero la strega. Nel frattempo però la Contessa ha creato un esercito di soldati malvagi che saccheggiano e distruggono tutti i villaggi che incontrano. In uno di questi villaggi vive Ivan, un intagliatore al servizio di un ricco padrone e di sua figlia Klava. Durante un attacco da parte dei soldati della Contessa, Ivan viene rapito e portato alla Torre di Pietra, dove conosce la figlia della strega, Katya, e se ne innamora. Proprio per amore decide di ridare vita alla pietra Alatyr…ma, alla vista dell’Alatyr, la Contessa si commuove riscoprendo i suoi buoni sentimenti.
Diretto da Vadim Sokolovsky e prodotto dalla Disney, questo film è il primo kolossal fantasy girato in Russia. Basato su una fiaba di magia della tradizione russa, riesce ad unire l’immaginario e la mitologia dell’Est con  i metodi di produzione ed il linguaggio cinematografico occidentali.
Matrimonio in famiglia: Lucia e Marcus sono innamorati, hanno appena finito il college e decidono quindi di sposarsi. Appena rientrati nelle loro case, annunciano la grande notizia alle rispettive famiglie…e allora iniziano i guai! Lei proviene da una famiglia di origini messicane, lui da una di origini afroamericane, i loro padri si sono già incontrati e per di più si sono già scontrati….Come fare per superare tutte queste difficltà? I reciproci padri avranno due settimane di tempo per organizzare il matrimonio e risolvere i loro problemi.
Una commedia divertente e scanzonata questa di Rick Famuyiwa che affronta temi come le differenze sociali, di provenienza etnica e i relativi pregiudizi che possono ancora influenzare i matrimoni e l’amore tra due persone.

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