La settimana cinefila
si apre con l’attesissima uscita nelle sale del film vincitore
dell’ultimo Festival
di Cannes, La Vita di Adèle (La Vie d’Adèle,
qui la recensione) del tunisino Abdellatif
Kechiche, che ha voluto raccontare la storia di un incontro di
quelli che cambia i paradigmi dati per scontati, soprattutto
quando, adolescente, affronti l’amore omosessuale e la gente che lo
giudica. Un cast giovanissimo composto da Léa Seydoux e
Adèle Exarchopoulos, le due protagoniste, e Salim
Kechiouche, Aurélien Recoing, Catherine Salée,
Jérémie Laheurte per trattare un tema senza età.
Una settimana piena d’azione con i
quattro titoli made in USA a partire da Il quinto potere (The
Fifth Estate, qui la recensione) presentato al Festival di
Toronto il mese scorso dal regista Bill Condon, già
celebrato dai teenager (e non solo) per il secondo episodio della
saga di Twilight, sulla vicenda dell’ascesa del giornalista
pluricondannato Julian Assange (Benedict Cumberbatch) che
con l’aiuto del suo collega Daniel Domscheit-Berg (Daniel
Brühl) ha dato vita alla agenzia di stampa anonima più temuta
dai potenti di tutto il mondo. Insieme ai due attori protagonisti
davanti la macchina da presa Laura Linney, Stanley
Tucci, Alicia Vikander, Carice van Houten,
Peter Capaldi, David Thewlis, Anthony Mackie.
Quest’ultimo che ritroviamo anche in Runner Runner di
Brad Furman; nel film è lui a dare la spinta allo studente
universitario Richie interpretato da Justin Timberlake ad
inseguire la sua giustizia fino in Costa Rica dove incontra il
magnate del gioco d’azzardo Rock, Ben Affleck, facendosi
però ammaliare dal facile successo e dai facili guadagni fino al
punto di dover lottare per non rimanere vittima della sua astuzia.
Con simili connotati viaggia il film di Baltasar Kormákur
– già cimentatosi nel genere con
Contraband l’anno scorso – , Cani Sciolti (2
Guns, qui la recensione), che si affida ad un cast
molto forte che vanta nomi del calibro di Mark Wahlberg,
Denzel Washington, Paula Patton, James
Marsden, Bill Paxton. Anch’esso un film sull’astuzia
della coppia Wahlberg-Washington alle prese in incognito con
narcotrafficanti e i proverbiali “buoni” che poi diventeranno
anch’essi loro inseguitori. Scott Stewart si conferma amante
dell’horror, dopo Legion e Priest, con
la nuova pellicola Dark Skies – Oscure Presenze (Dark
Skies, qui la recensione), mostrandoci
il turbamento della tranquillità di una normale famiglia che vive
in periferia, sconvolta da una presenza che di notte colpisce per
rapirne i figli. Da soli, i coniugi Berret interpretati da Josh
Hamilton e Keri Russell, si adopereranno per svelare il
mistero.
Dai toni decisamente
più rilassati il debutto del regista tedesco Jan Ole
Gerster, che in Oh Boy – un caffè a Berlino (Oh
Boy, qui la recensione) racconta le 24 ore di un
giovane alla ricerca di un caffè in un una città come Berlino che
fa da sfondo ai pensieri e alle vicende di un ventenne
indolente.
Un film d’animazione spagnolo promosso da Antonio Banderas che presta anche la voce nella versione originale è quello di Manuel Sicilia, Justin e i cavalieri valorosi (Justin and The Knights of valour, qui la recensione). Una storia di conflitti generazionali, burocrazia e onori per la quale si sono prestati Freddie Highmore, Saoirse Ronan, Alfred Molina, Julie Walters, Mark Strong, Rupert Everett per il doppiaggio sempre nella versione originale.
A concludere la
panoramica, un omaggio agli amanti del fumetto da parte di un
appassionato Riccardo Jacopino che esplora la storia del
fumetto di Bonelli Editore attraverso un collage di testimonianze
di disegnatori, critici, lettori e una breve intervista allo stesso
editore Sergio Bonelli che nel 1961 con la collaborazione del
fumettista Gallieno Ferri ha dato vita al personaggio oggi
celebrato in Noi, Zagor (qui la recensione).