Uscite al cinema del 3 Settembre 2010

I mercenari – The  Expendables: Barney Ross (Sylvester Stallone) detto “The Schizo” è a capo di un gruppo di mercenari, gli Expendables, esperti nel combattimento corpo a corpo e professionisti dell’artiglieria.

 

Un giorno la figlia di un tale, Mr. Church (Bruce Willis), viene uccisa da Gaza, il dittatore dell’isola Vilena nel Sud America. Mr. Church decide così di assoldare la squadra di mercenari per vendicare la morte della figlia e porre fine alla dittatura di Gaza. Ross e i suoi si recano sull’isola e prendono contatto con Sandra, una donna che fa parte della resistenza locale. L’impresa non sarà facile, soprattutto quando scoprono di avere alle calcagna l’agente della CIA Munroe, la sua guardia del corpo, un ex Expendables e tutto l’esercito generale.
Il 1° Settembre torna sul grande schermo Silvester Stallone che, nonostante abbia abbandonato i panni di Rocky Balboa e di John Rambo, mostra ancora i suoi muscoli circondato da altri grandi del genere; Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis, Dolph Lundgren, Jason Statham, Eric Roberts, Randy Couture e Jet Li…insomma tutti uomini duri a morire che si fanno strada con armi e pugni.

The Karate Kid – La leggenda continua: Dre Parker è un ragazzino di dodici anni che, insieme alla madre, è costretto a trasferirsi in Cina. Qui, a causa della sua diversità, viene preso di mira da un gruppo di bulletti che praticano in kung fu. Quando Dre viene attaccato da Cheng, un ragazzino che frequenta la sua stessa scuola, viene salvato dal signor Han, il responsabile della manutenzione del condominio in cui vive il ragazzo. Il signor Han è infatti un maestro di kung fu che, come da tradizione taoista, dissimula il suo valore. Dre decide di diventare il suo allievo e di intraprendere la strada che cambierà la sua vita.
Diretto da Harald Zwart e prodotto da Will Smith e moglie, il film è la versione riadattata dell’originale del 1984. Nei panni del ragzzino talentuoso troviamo il giovane Jaden Smith che vede realizzato così il suo desiderio: interpretare il protagonista della sua saga preferita, Mentre nei panni del saggio maestro troviamo il sempre più bravo, atletico e per certi versi comico Jackie Chan.

Somewhere: l’attore Johnny Marco vive a Hollywood nell’Hotel Chateau Marmont, conduce una vita sregolata fatta di pasticche e di un via vai di ragazze. Senza la minima preoccupazione e senza alcun senso di responsabilità Johnny vive “tranquillamente” la sua vita finchè un giorno arriva all’hotel sua figlia undicenne, Cleo, nata dal suo matrimonio fallito. Johnny man mano che conosce Cleo inizia a porsi delle domande e a riflettere sulla sua vita mettendo in discussione tutto ciò che ha fatto.
Un film commovente questo di Sofia Coppola che affronta in maniera coinvolgente il tema del rapporto delicato, dolce e a volte difficile tra padre e figlia.
Amore a mille… miglia: Erin, un aspirante giornalista, e Garrett, da poco single, sono due estranei che per puro caso si incontrano in un bar. Tra una birra, due chiacchiere e quattro risate i due scoprono di piacersi e trascorrono sei settimane di divertimento a New York. Nessuno però pensa che sia una cosa seria, credono si tratti di un amore estivo e quindi passeggero….ma, quando Erin torna a San Francisco mentre Garrett rimane a New York, scopriranno che ciò che li lega è ben più di una banale storiella. Nonostante la lontanaza, il no degli amici di lui e l’iperprotettiva sorella di lei…la coppia riesce a cavarsela con una montagna di sms e telefonate notturne.
Diretto da Nanette Burstein, interpretato dalla dolce Drew Barrymore e dal simpatico Justin Long, il film è la classica commedia romantica che parla di amori ostacolati dalla lontananza a da coloro che credono non possano durare…ma che alla fine riescono a diventare grandi storie.

L’amore buio: a Napoli quattro ragazzi, dopo una giornata di sole e divertimenti, approfittano di una ragazza, Irene. Il giorno seguente Ciro, uno dei violentatori, denuncia sè stesso e gli altri ragazzi. La pena che dovranno scontare è: due anni di carcere. Nel frattempo anche Irene si sente come in una prigione, confinata nella grande casa di famiglia dalla quale sembra voler fuggire. Con gli stessi problemi e frequentando vari psicologi Irene e Ciro cominceranno pian piano ad avvicinarsi…
Il regista Antonio Capuano ancora una volta ci propone temi difficili: la dura vita nei quartieri pericolosi di Napoli; la violenza e la difficoltà nell’affrontare un grave fatto come lo stupro ed anche la vita borghese tutta fatta di noia e inutili conflitti.

Miral: Miral è una ragazza palestinese che vive in Israele e, dopo che sua zia compie una grave attentato, suo padre decide di allontanarla dalla famiglia. Miral viene mandata in un collegio – orfanotrofio e le viene cambiato il cognome in modo tale da non essere ricollegata alla zia. L’orfanotrofio che la accoglie è l’ Al – Tifi Al – Arabi (la casa dei bambini) fondato nel 1948 da Hindi Husseini e divenuto simbolo di speranza e di salvezza per i bambini travolti dal conflitto. Qui Miral si impegna moltissimo nello studio, si interessa del conflitto e delle vicende che porteranno  agli accordi di Camp David. Man mano che cresce la ragazza partecipa attivamente alla causa palestinese finché un giorno decide di lasciare la sua terra.
Ispirato al libro di Rula Jebreal “La strada dei fiori di Miral”, questo film, diretto da Julian Schnabel, affronta in maniera decisa ed intensa la storia della Palestina travagliata dalla guerra, della gente, dei bambini e delle donne colpiti dalla violenza.

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