Biografilm Festival 2015: il programma

Biografilm Festival 2015
Matteo Garrone sul set del film
Matteo Garrone sul set del film Il Racconto dei Racconti

Torna il grande cinema biografico con l’11esima edizione del Biografilm Festival – International Celebration of Lives, che si svolgerà dal 5 al 15 giugno a Bologna proponendo un fitto programma di anteprime internazionali, nazionali ed europee, masterclass, incontri con registi e produttori, oltre agli omaggi a Matteo Garrone, Roberto Minervini, Antonietta De Lillo ma soprattutto a Michael Madsen, Signe Byrge Sørensen, produttrice dei due documentari capolavoro di Joshua Oppenheimer (The Act of Killing e The Look of Silence) e ai grandi maestri del doc Patricio Guzmán e Albert Maysles.

 

Se il biopic negli ultimi dieci anni sembra essere stato eletto come una delle forme privilegiate del racconto cinematografico contemporaneo, particolarmente gradito anche in chiave premi (Oscar su tutti), il Biografilm Festival si pone l’ambizioso obiettivo di operare una selezione ragionata a livello globale di fiction e documentari incentrati sul racconto di vita, prediligendo sguardi poco consueti e riflettendo sui processi biografici all’epoca dei selfie e dei social network. “La continua espansione delle fonti disponibili ha comportato un completo ribaltamento nella creazione del racconto biografico – ha spiegato il direttore artistico Andrea Romeo –. Un tempo fare biografia era un’attività additiva: la difficoltà stava nel reperire tutto il materiale possibile sull’argomento trattato. Oggi è diventata un’attività sottrattiva e selettiva“.

citizenfourNon a caso, il leitmotiv della rassegna 2015 è “Vite Connesse – Dalla fine della privacy al sapere collettivo”, declinato in temi di non semplice decifrazione come la privacy, la gestione dei dati e della propria immagine personale, potenziati nelle loro implicazioni dallo strapotere di internet e delle nuove tecnologie digitali. Uno dei film più attesi è, infatti, Citizenfour (documentario premiato quest’anno con l’Oscar), che ricostruisce l’incontro tra la regista Laura Poitras, i giornalisti Glenn Greenwald ed Ewen MacAskill e l’ex tecnico della Cia Edward Snowden, nel corso del quale si rivelano i documenti che testimoniano la massiccia invasione della privacy operata dalla NSA nei confronti dei cittadini Usa e dei governi stranieri.

Il festival inaugura il 5 giugno con l’anteprima italiana di Amy – The Girl Behind The Name, il discusso documentario dedicato ad Amy Winehouse firmato da Asif Kapadia (Senna), già presentato all’ultimo festival di Cannes, che sarà distribuito nel nostro Paese il 15, 16 e 17 settembre prossimi.

amy winehouseSono 111 i film che compongono le diverse sezioni della manifestazione. Ecco qualche coordinata per orientarsi.

Concorso internazionale: dieci anteprime provenienti da tutto il mondo si contenderanno il Best Film Unipol Award per il miglior film, il Life Tales Award, assegnato al più travolgente racconto biografico, e il Premio Hera “Nuovi Talenti” per la miglior opera prima. Da segnalare El boton de nacar di Patricio Guzmán (premio al Festival di Berlino per la sceneggiatura) e gli italiani – per la prima volta nel concorso principale – Dal ritorno di Giovanni Cioni e The Troublemaker di Roberto Salinas.

Contemporary Lives ossia una fotografia del presente che viviamo attraverso la lente d’ingrandimento dei biopic. Il protagonista di quest’anno è il potere. Tra i titoli: Best of Enemies, sul confronto televisivo avvenuto nel 1968 tra il repubblicano William Buckley e il democratico Gore Vidal; e Torri, checche e tortellini, la storia del Cassero, il primo centro italiano Lgbt sorto a Bologna e sviluppato in un edificio monumentale concesso dal Comune nel 1982.

The Salvation
The Salvation

Biografilm Europa propone il meglio delle produzioni del Vecchio Continente, tra cui Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet di Jean-Pierre Jeunet e il western danese The Salvation di Kristian Levring con Mads Mikkelsen, Eva Green, Jeffrey Dean Morgan ed Eric Cantona. Elijah wood è il protagonista di Set Fire to the Stars, nuova opera di Andy Goddard sul poeta Dylan Thomas, ma il titolo di punta della sezione è The Brand New Testament, il nuovo film del belga Jaco Van Dormael (acclamato regista di Mr Nobody) con Catherine Deneuve, presentato in anteprima italiana a Biografilm dopo il passaggio in Croisette.

– La nuova sezione Biografilm World Wide riunisce racconti emblematici sotto il profilo culturale, storico e politico. Attesa per Going Clear: Scientology and the Prison of Belief di Alex Gibney, sulla setta che comprende anche celebrità di Hollywood; I am Michael di Justin Kelly sull’attivista gay Michael Glatze con James Franco e Zachary Quinto; il “romanzo di formazione” Partisan di Ariel Kleiman, premio speciale della giuria per la fotografia nella sezione World Cinema Dramatic al Sundance 2015 con Vincent Cassel e Steve McQueen: The Man & Le Mans di Gabriel Clarke e John McKenna.

Completano il programma le sezioni Biografilm Italia, Best of Fest (opere che hanno ricevuto consensi nei migliori festival del mondo) e le due sezioni dedicate alla musica e all’arte.

Ogni giorno seguiranno aggiornamenti sul programma. Per tutte le informazioni si può visitare:

www.biografilm.it

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