Buon Compleanno Winona Ryder

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Giovane, carina e disoccupata, sì, ma solo fino al 1986, anno del debutto. E Winona Laura Horowitz deve decidere come presentarsi al pubblico. Se il nome di battesimo lo deve alla città natale, e il suo secondo nome è lo stesso della moglie dello scrittore Aldous Huxley (una cara amica di famiglia), il cognome d’arte è ispirato dal cantante Mitch Ryder: un suo brano passa in radio quando l’agente di Winona chiama per sapere cosa scrivere nei titoli del film d’esordio.

 

La sua è un’adolescenza tormentata, soprattutto per l’aspetto androgino… e chissà se c’entra anche l’esperienza in quella comune senza elettricità quando la Ryder aveva solo 7 anni. Comunque i primi personaggi del suo CV sono outsider come lei, vedi Beetlejuice – Spiritello porcello, Edward mani di forbice e Sirene. Poi Winona diventa grande: Dracula di Bram Stoker, L’età dell’innocenza (prima nomination all’Oscar), Piccole donne (seconda nomination), Ragazze interrotte, Autumn in New York. Nel 2000 è ufficialmente una diva, con la sua stella scolpita sulla Walk of Fame di Hollywood. La carriera va a gonfie vele, l’amore insomma. Dopo anni con Johnny Depp, che si è fatto persino tatuare sul braccio “Winona forever” (salvo poi accorciare la scritta in “Wino forever” – “ubriaco per sempre” – una volta finita la storia), ecco la volta di un cantante grunge, seguito da Matt Damon, che però la mollerà gettandola in depressione. Forse è anche per questo che nel 2001 Winona crolla. Di brutto. Arrestata per taccheggio da Saks, lei dice di soffrire di cleptomania, fatto sta che nella borsa ha una cosa come 5.000 $ di merce rubata e una bella scorta di analgesici senza ricetta.

Processo e condanna a 3 anni di libertà vigilata, 10.000 $ fra multe e rimborsi, 480 ore di lavori socialmente utili e psicoterapia obbligatoria. Inutile dire che la carriera si ferma, almeno fino al 2006, anno in cui riappare in A Scanner Darkly – Un oscuro scrutare. Noi scrutiamo una bella torta all’orizzonte. HAPPY BIRTHDAY WINO(NA)!

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Giuditta Martelli
Giovane, carina e disoccupata (sta a voi trovare l'intruso). E' la prova vivente che conoscere a memoria Dirty Dancing non esclude conoscere a memoria Kill Bill, tutti e due i Volumi. Tanto che sulla vendetta di Tarantino ci ha scritto la tesi (110 e lode). Alla laurea in Scienze della Comunicazione seguono due master in traduzione per il cinema. Lettrice appassionata e spettatrice incallita: toglietele tutto ma non il cinematografo. E le serie tv. Fra le esperienze lavorative, 6 anni da assistente alla regia in fiction e serie per la televisione (avete presente la Guzzantina in Boris?). Sul set ha imparato che seguire gli attori è come fare la babysitter. Ma se le capita fra le mani Ryan Gosling...