Hercules – La leggenda ha inizio: recensione del film con Kellan Lutz

Hercules - La leggenda ha inizio

Arriva nelle sale italiane il 30 gennaio Hercules – La leggenda ha inizio, l’ennesima trasposizione cinematografica (e non ultima) del mito di Hercules, prodotto e diretto da Renny Harlin.

 

Hercules – La leggenda ha inizio esplora la vita del semidio da giovane. Tutto ha origine ad Argo, dove la Regina Alcmena (Roxanne McKee)  acconsente a portare in grembo il figlio di Zeus, che la aiuterà a liberare il suo popolo dalle sofferenze e dalle guerra scatenate dal marito, il Re Anfitrione (Scott Adkins). Hercules (Kellan Lutz) cresce  bello e forte e questo provocherà la gelosia del fratello maggiore Ificle (Liam Garrigan), in particolare perché oltre alla forza ha l’amore della principessa Ebe (Gaia Weiss). Ificle convince il padre a darla a lui in sposa e a mandare Hercules in guerra. Condannato alla morte in battaglia e a stare lontano dalla sua amata, Hercules inizierà una vera lotta per sopravvivere trovando in lui forze nuove e inaspettate e tornare a casa per impedire il matrimonio.

Harlin porta sullo schermo un nuovo punto di vista sulla storia del semidio con Hercules – La leggenda ha inizio, affascinato da sempre dalla mitologia Greca. Purtroppo questa sua passione non si deduce dalle infinite imprecisioni delle vicende della mitologia che riporta sullo schermo. Ma se non dessimo peso a questa parte, è tutta l’idea dietro il film che non sta in piedi: secondo Harlin , tutto ciò che ha fatto Hercules lo ha fatto solo per amore. Solo per impedire un matrimonio. Nessun’altra motivazione più alta. Non aiutare realmente il suo popolo, ne vendicare le sofferenze della madre. No, Hercules diventa un eroe greco grazie all’amore nei confronti di Ebe.

Harlin ha ammesso che per realizzare questo film ha attinto dal suo immaginario infantile e ha preso spunto dalle sue opere letterarie e film preferiti, ma qui ci ritroviamo davanti ad una fusione di tante pellicole precedenti, da 300 ad Il Gladiatore fino a Troy (senza però avere degli attori carismatici come Russell Crowe o Brad Pitt) per passare da serie tv recenti o più vecchie come Xena e Spartacus (di cui McIntyre ne era il protagonista tra l’altro).

Se da una parte l’idea della storia potrebbe piacere in base al gusto personale (e soprattutto dall’età!), la realizzazione di Hercules – La leggenda ha inizio è al limite del ridicolo. Con un budget  intorno ai 70 milioni di dollari è inspiegabile la pessima realizzazione in green screen di molte delle scene, con sagome scontornate malamente e effetti speciali  degni dei peggiori videogames, tanto da farlo sembrare direttamente una parodia alla “epic movie”. Tra gli interpreti, quasi tutti volti emergenti, nessuno spicca particolarmente per bravura o intensità ed è forse anche questo uno dei maggiori problemi della pellicola.

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